Ottimo tempismo Ale!
Scherzi a parte, e con l'augurio che questo topic non vada a fare compagnia a quell'altro...
Per chi conosce il M5S da dentro è la notizia migliore della giornata, adesso qualcuno deve darsi una bella ridimensionata (o la riceverà dall'alto).
L'ideale sarebbe stato non trovarsi in mezzo ad una rogna del genere, ma ormai si è in ballo ed è un bel banco di prova, vediamo se fino ad ora mi sono sbagliato o ho avuto ragione.
A me l'unico tempismo sospetto mi sembra quello della procura, se le inchieste vengono accelerate o ritardate per influenzare l'opinione pubblica e se le inchieste portano a applicazioni o interpretazioni delle leggi a secondo di chi (quando) è nel mirino questa non può essere "una bella notizia".
Abbiamo già avuto esperienze di parzialità giudiziaria che invece di eliminare completamente i bubboni ne hanno lasciati alcuni in grado di rigenerarsi e prolificare, ed è tanto più grave che questa parzialità si manifesti in periodi di trasformazione sociale.
Quindi ben vengano i riflettori accesi sul comune ma sarebbe opportuno non essere accecati del tutto dal furore giustizialista, purtroppo non si può escludere che ci sia qualche "indirizzamento" deciso in qualche palazzo od in qualche redazione come nel passato.
Se questo fosse avremmo un effetto contrario a quello che spera chi vorrebbe più onestà e trasparenza nella gestione della cosa pubblica.
Roma, l’arresto di Marra e Scarpellini Ora Virginia Raggi deve delle risposte - Corriere.it Nella lista dei nemici pubblici del Movimento 5 stelle, Sergio Scarpellini era uno dei primi. Appena sbarcati in parlamento, i grillini avevano subito cominciato a martellare l’ufficio di presidenza sul conto scandaloso degli affitti pagati all’immobiliarista romano. Proprietario di una grande scuderia di cavalli,
in più di tre lustri Scarpellini aveva incassato cifre dell’ordine di 600 milioni di euro da Montecitorio e palazzo Madama. E quelli del Movimento 5 stelle non gli davano tregua. La protesta sul tetto Quella giorno di inizio ottobre 2013, mentre al gruppo parlamentare grillino veniva recapitata una lettera dei questori in cui si chiedevano i danni (3.795 euro e 52 centesimi) per la clamorosa protesta sfociata nell’occupazione della terrazza con l’esposizione di striscioni, il vice presidente della Camera Luigi Di Maio tuonava indignato: «Le sembrerà strano, ma sono più di venti giorni che chiediamo inutilmente all’amministrazione della Camera di vedere i contratti stipulati con la società Milano 90. Le nostre domande cadono regolarmente nel vuoto». Una dichiarazione in piena regola, che qualche mese dopo avrebbe assunto proporzioni devastanti. In parlamento passò infatti un emendamento per consentire alle pubbliche amministrazioni la rescissione anticipata dei contratti d’affitto.
La cosa, che era passata sotto il naso a molti, scatenò un terremoto nel palazzo. Il sistema e i rapporti d’affari Scarpellini era potentissimo: le sue relazioni attraversavano tutto il sistema politico e i rapporti d’affari dell’immobiliarista si spingevano fino al Comune di Roma. Il Campidoglio gli pagava ogni anno pigioni per 15 milioni di euro: la gran parte per la sede dei gruppi consiliari, un immobile di proprietà dell’Inpgi, che Milano 90 aveva preso in affitto per due milioni dall’Istituto di previdenza dei giornalisti e riaffittava per circa 9 milioni allo stesso Comune. Senza che nessuno, prima della giunta di Ignazio Marino, avesse avuto niente da dire. Nemmeno, ovvio, il dipartimento del patrimonio che in precedenza era diretto da Raffaele Marra. I rapporti tra Marra e Scarpellini E qui, alla luce di quello che è emerso in seguito, sono inevitabili alcune domande. Non soltanto quelle che riguardano i rapporti fra il capo del personale di Virginia Raggi e Scarpellini, a proposito dei quali i servizi di Emiliano Fittipaldi sull’Espresso (con le rivelazioni circa l’appartamento acquistato da Marra propri da Scarpellini con uno sconto monstre) sembrano illuminanti. Sono soprattutto altri interrogativi, a questo punto, che esigono risposte. Interrogativi tutti politici, ed è Virginia Raggi che deve una spiegazione. A tutti.
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_dicembre_16/roma-l-arresto-marra-scarpellini-ora-virginia-raggi-deve-risposte-56779c7e-c366-11e6-951e-edbed16731f0.shtml