Cyber vigliaccheria?

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Offline Rorschach

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #40 il: 15 Set 2016, 14:41 »
esattamente, allora converrai che la rete (per sua natura) consente al mostro di uscire fuori in modo assolutamente spavaldo e garantito
la rete va regolata senza perdere la libertà (già..come si fa')
i mostri esistono da sempre, ma il problema è come combatterli sul web
nella vita vera se uno ti insulta o ti minaccia di morte compie un reato...nel web sei nel far-west
allora, aldilà della analisi sui mostri, sulla ipocrisia, sul bigottismo (che sono dentro di noi con differenze graduali) io punterei l'occhio de bove sulle regole
con quelle posso impedire (o almeno provarci) ad altre persone di morire


Se io ti insulto su Lazionet, o su Facebook, Twitter, Instagram o quello che vuoi te, puoi denunciarmi (e hai già pronte le prove).
Poi c'è il deep web, ma lì è come parlare di quello che avviene in un vicolo di un quartiere malfamato, non è gestibile fisiologicamente.
Poi c'è il whatsapp, ma anche in questo caso equivale al chiacchiericcio tra amici, e anche in questo caso non è gestibile.
I video personali girano come potevano girare tempo fa le foto, o le lettere d'amore tra amanti...

Il problema è semmai che la nuova mole di informazioni (siano o meno notizie) sono oggi strutturate in maniera eterogenea: Il Fatto, ad esempio, ti pubblica l'inchiesta sulle tangenti e poi il video di un'attrice alla quale sono uscite le tette di fuori. Col tempo spero questa eterogeneità sparisca: se voglio notizie serie vado su X, se voglio gossip vado su Y.
Io non ci vedo nuovi pericoli.
Io non vedo il bisogno di nuove regole.
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #41 il: 15 Set 2016, 14:46 »
Se io ti insulto su Lazionet, o su Facebook, Twitter, Instagram o quello che vuoi te, puoi denunciarmi (e hai già pronte le prove).
Poi c'è il deep web, ma lì è come parlare di quello che avviene in un vicolo di un quartiere malfamato, non è gestibile fisiologicamente.
Poi c'è il whatsapp, ma anche in questo caso equivale al chiacchiericcio tra amici, e anche in questo caso non è gestibile.
I video personali girano come potevano girare tempo fa le foto, o le lettere d'amore tra amanti...

Il problema è semmai che la nuova mole di informazioni (siano o meno notizie) sono oggi strutturate in maniera eterogenea: Il Fatto, ad esempio, ti pubblica l'inchiesta sulle tangenti e poi il video di un'attrice alla quale sono uscite le tette di fuori. Col tempo spero questa eterogeneità sparisca: se voglio notizie serie vado su X, se voglio gossip vado su Y.
Io non ci vedo nuovi pericoli.
Io non vedo il bisogno di nuove regole.

se vuoi far sparire dal web il "tutto" che ti riguarda e che si è viralizzato per ogni angolo del globo devi combattere una lunga battaglia legale, e i contenuti intanto rimbalzano qua e la...
non è così facile
io credo che il mezzo vada regolato, col tempo sta mutando, diviene sempre più parte delle nostre esistenze e coinvolge quasi tutta la sfera della nostra conoscenza

senza parlare dei minori

una volta credevo nella meravigliosa libertà del web, ora meno
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #42 il: 15 Set 2016, 14:49 »
contento di farti pena, e non solo a te, punto

tu, e lei, avete tutto il diritto di prenderne anche 100 di cazzi, mi pare di averlo anche già scritto
tu, e lei, avete tutto il diritto di farvi riprendere mentre lo fate, e anche questo l'ho già scritto
tu, e lei, avete addirittura il diritto di pubblicarli quei video, e non solo l'ho già scritto, ma ho scritto persino che il mio giudizio sulla tua e sulla sua persona non cambierebbe di una virgola
quello che non avete il diritto di fare è incolpare il resto del mondo delle cazzate che fate in questa maniera
in qualsiasi ambito, ognuno raccoglie quello che semina attraverso le proprie scelte
una pornostar non si stupisce delle attenzioni che riceve, tanto quanto un calciatore non lo fa
ogni carriera comporta oneri e onori, semmai sono io a trovare insultante quello che scrivi tu
il sesso, per come lo intendeva lei, e la sua cerchia di partner, era anche una carriera
che, stando a un giudice (donna, dopes, non un omaccione cornuto e incattivito), ha scelto più o meno consapevolmente di intraprendere
nulla di speciale, come non sono speciali le reazioni di chi la incontrava per strada, identiche a quelle che subiscono decine di attrici e di attori porno
in qualsiasi altro campo diresti la stessa identica cosa che dico io, ovvero che le conseguenze delle proprie scelte sono responsabilità propria, soprattutto in casi come questo in cui sono note prima di fare il grande passo
ma qua, siccome ci sono di mezzo il sesso, l'intimità di una donna, il suo diritto a essere zoccola, allora daje de analisi sociologiche e di schifo e pena
a me parete nella migliore delle ipotesi poco lucidi, nella peggiore ipocriti
talmente poco lucidi da non capire che questo discorso non c'entra nulla col "se l'è cercata" per una minigonna troppo corta
ma l'ha detto la bella boschi, quindi daje su sta linea, è sicuramente quella giusta
la differenza tra la ragazzina stuprata e questa novella santa, è che la prima non ha scelto di essere stuprata, mentre costei ha liberamente prestato il consenso, chiedendo di far vedere agli amici quanto fosse cagna (cit.)
capisco il tuo ragionamento e lo condivido

io ci penso, non vedo molte differenze
Da piccolo mi hanno sempre insegnato che io sono responsabile delle mie azioni, che prima di agire devo pensare. E questo è quello che ho imparato, e che provo a mettere in pratica.

I miei fallimenti, quando arrivano, sono frutto delle mie scelte e delle mie azioni, hai voglia a dire che è colpa di altri, del destino, del caso e chi più ne ha più ne metta.

per esempio, nel limite del possibile paragone, cosa ha seminato Di Canio? cosa ha raccolto Di Canio? e se oggi si suicidasse Di Canio perchè ha perso il posto di lavoro?

Offline Rorschach

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #43 il: 15 Set 2016, 14:50 »
Credo sia un'ottima opportunità per cambiare invece la concezione culturale della colpa e della responsabilità.
Se da giovane mi sono fatto migliaia di canne questo non deve inficiare la mia capacità odierna di lavorare.
Se ho messo il tanga a Ibiza questo non significa che sono una zoccola.
Se ho rubato in politica forse non devo essere candidato, ma posso lavorare in fabbrica.
I benpensanti devono essere annientati attraverso la consapevolezza che ognuno di noi ha commesso e commette azioni che altri possono considerare inappropriate. E non ce ne frega un cazzo.

Offline Rorschach

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #44 il: 15 Set 2016, 14:51 »
capisco il tuo ragionamento e lo condivido

io ci penso, non vedo molte differenze
Da piccolo mi hanno sempre insegnato che io sono responsabile delle mie azioni, che prima di agire devo pensare. E questo è quello che ho imparato, e che provo a mettere in pratica.

I miei fallimenti, quando arrivano, sono frutto delle mie scelte e delle mie azioni, hai voglia a dire che è colpa di altri, del destino, del caso e chi più ne ha più ne metta.

per esempio, nel limite del possibile paragone, cosa ha seminato Di Canio? cosa ha raccolto Di Canio? e se oggi si suicidasse Di Canio perchè ha perso il posto di lavoro?


Speriamo di no, non resisterei alla sua apologia postuma.
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #45 il: 15 Set 2016, 14:56 »
capisco il tuo ragionamento e lo condivido

io ci penso, non vedo molte differenze
Da piccolo mi hanno sempre insegnato che io sono responsabile delle mie azioni, che prima di agire devo pensare. E questo è quello che ho imparato, e che provo a mettere in pratica.

I miei fallimenti, quando arrivano, sono frutto delle mie scelte e delle mie azioni, hai voglia a dire che è colpa di altri, del destino, del caso e chi più ne ha più ne metta.

per esempio, nel limite del possibile paragone, cosa ha seminato Di Canio? cosa ha raccolto Di Canio? e se oggi si suicidasse Di Canio perchè ha perso il posto di lavoro?

Se succedesse bisognerebbe Rileggere tutta la storia del Sig. Paolo Di Canio .

Il suicidio non e' un attimo . Non e' uno stato del momento . Non e' un perche' .

Il suicidio vuol dire cancellare la propria storia e non volerne avere una futura .

E' pensare che l'oblio sia possibile .

Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #46 il: 15 Set 2016, 14:57 »
Credo sia un'ottima opportunità per cambiare invece la concezione culturale della colpa e della responsabilità.
Se da giovane mi sono fatto migliaia di canne questo non deve inficiare la mia capacità odierna di lavorare.
Se ho messo il tanga a Ibiza questo non significa che sono una zoccola.
Se ho rubato in politica forse non devo essere candidato, ma posso lavorare in fabbrica.
I benpensanti devono essere annientati attraverso la consapevolezza che ognuno di noi ha commesso e commette azioni che altri possono considerare inappropriate. E non ce ne frega un cazzo.

su quello che elenchi sfondi una porta aperta (a parte l'honestà dei politici, ovviamente, ma col doppio ok sulle cannette)
la questione però secondo me è un'altra, o meglio sono due questioni separate
da un lato c'è il fatto che queste cose dovrebbero cambiare
e c'è la ricerca del modo migliore per far sì che cambino
dall'altro c'è la domanda che stante lo status quo, se uno comunque mette in atto comportamenti attualmente sbagliati, di chi è la responsabilità delle conseguenze?
per me non è del sistema sbagliato, a meno che uno non rivendichi l'essergli andato contro per cambiarlo
ma se uno lo fa per convenienza, per ignoranza, per ingenuità, per pressappochezza o per altri motivi, imho non può poi prendersela col resto del mondo

Offline carib

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #47 il: 15 Set 2016, 14:58 »
A me pare diate tutti per scontato che gli insulti e l'intolleranza debbano portare automaticamente al suicidio, mentre a me sembra una reazione spropositata.

Io non lo do affatto per scontato. E la reazione della ragazza è commisurata al livello raggiunto dalla sua depressione. Ci sono depressi che riescono a mascherare il proprio stato interiore mostrando all'esterno una maschera attraverso cui non trapela nulla. E poi "all'improvviso" si uccidono. Non è mai all'improvviso, purtroppo. Ci si ammala e come per qualsiasi malattia se non ci si cura non c'è possibilità di guarigione. Il depresso in quanto tale non cercherà mai la cura, men che meno spontaneamente.

La cosa per me agghiacciante in questo caso è la somiglianza con tanti altri in cui uno stato depressivo, autodistruttivo (iniziato chissà quando e a causa di chissà quale rapporto affettivo fondamentale ma deludente) è stato lasciato arrivare a un punto di non ritorno da parte di chi aveva l'"obbligo" affettivo di coglierlo e di comportarsi di conseguenza per impedire in ogni modo che degenerasse fino al gesto estremo.

Più in generale, quasi in astratto, le responsabilità di non "vedere" che una persona sta così male vanno ricercate nella cecità della famiglia, degli "amici" intimi. L'anaffettività altrui uccide. La persona depressa lo sa e si circonda di persone fatue, di schizoidi. I rapporti d'amore del depresso con la schizoide e vice versa sono un classico. Non sono io a dirlo, Shakespeare lo ha raccontato molto bene.

Offline carib

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #48 il: 15 Set 2016, 15:02 »
Se succedesse bisognerebbe Rileggere tutta la storia del Sig. Paolo Di Canio .

Se succedesse ...
State tranquilli. Il signore in questione è uno schizoide con la sua impenetrabile corazza caratteriale blindata da una miscela di stupidità e fatuità. So che non è nelle vostre intenzioni ma se mi posso permettere l'accostamento con quella povera ragazza potrebbe sembrare un ulteriore insulto a una persona che stava male per davvero
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #49 il: 15 Set 2016, 15:04 »
fuori di canio da sto topic
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #50 il: 15 Set 2016, 15:06 »
Per questo ho detto SE succedesse .

Perche' il suicidio ne cambierebbe il giudizio sulla sua storia personale .

E parlo di tutti .

Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #51 il: 15 Set 2016, 15:06 »
Se succedesse bisognerebbe Rileggere tutta la storia del Sig. Paolo Di Canio .

Il suicidio non e' un attimo . Non e' uno stato del momento . Non e' un perche' .

Il suicidio vuol dire cancellare la propria storia e non volerne avere una futura .

E' pensare che l'oblio sia possibile .
L'oblio deve essere possibile
ognuno però porta con sé sempre il peso delle azioni fatte, degli errori, e vale per tutti
per me, per te, per Tiziana e per chiunque

gli errori si commettono, nessuno dice che sono imperdonabili. Anzi.

State tranquilli. Il signore in questione è uno schizoide con la sua impenetrabile corazza caratteriale blindata da una miscela di stupidità e fatuità. So che non è nelle vostre intenzioni ma se mi posso permettere l'accostamento con quella povera ragazza potrebbe sembrare un ulteriore insulto a una persona che stava male per davvero

Non era mia intenzione insultare una persona che non c'è più. Ci mancherebbe
Il punto era un altro. Ma forse non sono riuscito a farmi capire.
Chiunque ha il diritto di difendersi, ricorrendo ad un giudice, contro chi ha agito in maniera scorretta nei propri confronti (per esempio rendendo pubblico un video la cui conoscenza doveva rimanere circoscritta a pochi amici).
Ma finisce lì. Poi ognuno ha il dovere di convivere con le proprie responsabilità, o farsi aiutare da qualcuno per farlo.
Mi dispiace che lei non abbia sopportato il peso e non sia riuscita a farsi aiutare


Offline Rorschach

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #52 il: 15 Set 2016, 15:13 »
Il diritto all'oblio, IMHO, è un problema attuale e temporaneo.

Tra 30 anni temo che tutti avranno pubblicato/condiviso qualcosa di antipatico, e quell'informazione diventerà talmente inflazionata da essere irrilevante.

Anche se uno che fa/pubblica porcate come Salvini, onestamente, non vorrei doverlo dimenticare quando sarà candidato a qualche incarico rilevante in Italia.
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #53 il: 15 Set 2016, 15:23 »
Il diritto all'oblio, IMHO, è un problema attuale e temporaneo.

Tra 30 anni temo che tutti avranno pubblicato/condiviso qualcosa di antipatico, e quell'informazione diventerà talmente inflazionata da essere irrilevante.

Anche se uno che fa/pubblica porcate come Salvini, onestamente, non vorrei doverlo dimenticare quando sarà candidato a qualche incarico rilevante in Italia.

anni fa pensavo che l'uomo integrale non doveva lasciare traccia del suo passaggio

Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #54 il: 15 Set 2016, 15:27 »
Non sono io a dirlo, Shakespeare lo ha raccontato molto bene.

guarda che "il malato immaginario" è di moliere
sir william ha scritto "tutto è bene quel che finisce bene"

Offline Rorschach

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #55 il: 15 Set 2016, 15:29 »
anni fa pensavo che l'uomo integrale non doveva lasciare traccia del suo passaggio

OT
In effetti hai cambiato più nick che cravatte... :)
EOT
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #56 il: 15 Set 2016, 15:32 »
OT
In effetti hai cambiato più nick che cravatte... :)
EOT

sono un uomo malato

Offline carib

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Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #57 il: 15 Set 2016, 15:33 »
guarda che "il malato immaginario" è di moliere
sir william ha scritto "tutto è bene quel che finisce bene"
Macbeth e Amleto sono di Shakespeare, amico mio.
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #58 il: 15 Set 2016, 15:37 »
Macbeth e Amleto sono di Shakespeare, amico mio.

OT
l'orazione funebre di Antonio

Amici, Romani, compatriotti, prestatemi orecchio; io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo. Il male che gli uomini fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa; e così sia di Cesare. Il nobile Bruto v’ha detto che Cesare era ambizioso: se così era, fu un ben grave difetto: e gravemente Cesare ne ha pagato il fio. Qui, col permesso di Bruto e degli altri – ché Bruto è uomo d’onore; così sono tutti, tutti uomini d’onore – io vengo a parlare al funerale di Cesare. Egli fu mio amico, fedele e giusto verso di me: ma Bruto dice che fu ambizioso; e Bruto è uomo d’onore. Molti prigionieri egli ha riportato a Roma, il prezzo del cui riscatto ha riempito il pubblico tesoro: sembrò questo atto ambizioso in Cesare? Quando i poveri hanno pianto, Cesare ha lacrimato: l’ambizione dovrebbe essere fatta di più rude stoffa; eppure Bruto dice ch’egli fu ambizioso; e Bruto è uomo d’onore. Tutti vedeste come al Lupercale tre volte gli presentai una corona di re ch’egli tre volte rifiutò: fu questo atto di ambizione? Eppure Bruto dice ch’egli fu ambizioso; e, invero, Bruto è uomo d’onore. Non parlo, no, per smentire ciò che Bruto disse, ma qui io sono per dire ciò che io so. Tutti lo amaste una volta, né senza ragione: qual ragione vi trattiene dunque dal piangerlo? O senno, tu sei fuggito tra gli animali bruti e gli uomini hanno perduto la ragione. Scusatemi; il mio cuore giace là nella bara con Cesare e debbo tacere sinché non ritorni a me.

EOT
Re:Cyber vigliaccheria?
« Risposta #59 il: 15 Set 2016, 15:42 »
Macbeth e Amleto sono di Shakespeare, amico mio.

carneadi
basta mediocrità
 

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