ma scherzi!
vuoi che mi faccia un ricerca sulle politiche fiscali del PD, devo arrivare all'ulivo o ci metto anche il PCI?
dammi un poco di tempo anche perché è una bella giornata e mi ci metto questa sera
non so se riesco a postarti i ddl ma ci proverò
credevo bastasse che nell'arco temporale di un governo tutto quello che avveniva nello stesso tempo fosse imputabile allo stesso governo
ma ovviamente se il fine è la demonizzazione del PD, ti devi essere pentito di aver postato l'articolo
di questo sono sicuro anche senza ricerca, mai il PD è stato dalla parte degli evasori e il fatto che ora vengano smantellate politiche come gli studi di settore ne è un esempio
dato che questo resta un sito della Lazio stasera avrò anche la presa per i fondelli dai miei familiari che mi vedranno perdere le ore a scrivere sulla Lazio mentre mi tocca scrivere un saggio sulle politiche del PD
Ma chi vole parlà del PD, sei te che me ributti in questa polemica su cui io ho già dichiarato una moratoria che intendo rispettare.
io ho fatto una riflessione legata alla grande evasione e di ciò che dovrebbe interessare la sinistra, tu mi hai detto che il merito della grande evasione scoperta è del precedente governo e io ti ho chiesto attraverso quali misure. Punto.
E se stasera perdi tempo nella ricerca ti consiglio di non postarmi ddl volti a combattere la piccola evasione, come lo spesometro, perché, spero ormai si sia capito, io parlo di altro.
Ha senso invece citare il Codice degli Appalti, modificato nel 2016 dal precedente governo.
Visto che ti ho facilitato la ricerca vai a vedere il parere del Consiglio di Stato in merito al testo unico, parere 855/16, così non perdi tempo. Vedi che criticità sollevò due anni fa, vai vai.
"
credevo bastasse che nell'arco temporale di un governo tutto quello che avveniva nello stesso tempo fosse imputabile allo stesso governo".
Beh no. Decisamente no. Uno Stato è articolato in maniera leggermente più complessa di governo-esecutori.
Come sempre il tempo è tiranno e me ne duole.
Ti ringrazio per l'opportunità che mi stai dando, parlo da un punto di vista prettamente numerico.
Parliamo di "invasione": la Romania ha 23 milioni di abitanti, 1.100.000 rumeni sono in Italia, il 5% della popolazione.
L'Africa occidentale e il Bangladesh, per parlare di paesi dai quali arriva il maggior flusso di migranti economici fa, hanno 524 milioni di abitanti. Il 5% di 524 è 26,2.
E mi fermo al 5% eh, e nemmeno considero che la Romania ha un indice di sviluppo umano decine di volte superiore a quello di qualsiasi stato africano.
L'Italia ha 57 milioni di abitanti. È sostenibile? Ovviamente no, nonostante gli occhiali ideologici che indossi.
A che serve spostare i poveri da una parte all'altra? A niente.
Assolutamente, spostare i poveri non serve a nulla.
Nè la soluzione può essere l'accoglienza dei poveri del Sud del Mondo nell'altro emisfero.
Al contempo però questa necessità c'è, causata da tutti i processi socio-economici di cui finora abbiamo parlato. Le persone si presentano alle porte d'Europa e c'è da compiere una scelta.
La scelta, per me, non può essere "tornatevene a casa vostra", soprattutto se siamo noi a dirlo.
Poi possiamo discutere quanto vuoi di tutte le altre contromisure da prendere per ridurre o eliminare questo flusso, dalla cooperazione fino ad arrivare alla rivoluzione mondiale, disponibile al confronto su tutto il ventaglio.
Ma fino a che persone si presentano alla porta io le faccio entrare.
Per il semplice fatto che quella porta è solo in testa a noi, mentre il pianeta terra è uno e indivisibile.
Altrimenti se dobbiamo studiare soluzioni barbare di fronte alla realpolitik propongo che per ogni migrante che entra noi buttiamo in mare un europeo a caso che ha un reddito sopra i 500k, con devoluzione del patrimonio personale in Africa.
La popolazione non aumenta di nessuna unità e redistribuisci.
E' assurdo? Direi di si, ma se il criterio è politicamente discrezionale non capisco perché dovrei usare l'identità nazionale e non quella di classe.