Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline pentiux

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #120 il: 05 Mar 2018, 15:11 »
Su LeU ha pesato la scelta di un compromesso del tutto inefficace quale Grasso. Uno capace solo di collezionare autogol a raffica. Dire due giorni prima del voto che si è disposti ad un governo di larghe intese che pure il PD nega a morte e che è il principale sconfitto della tornata mostra un fiuto politico degno di uno scarpone bucato.
Su PAP: Ok la scarsa visibilità, ok i soli 3 mesi, ma qui il punto è un altro e spero che dopo questo passaggio sia finalmente chiaro: non avendo margini d'azione politica a causa delle stringenti catene dell'UE, non avendo quindi una proposta che possa essere concreta sul piano istituzionale, la sinistra non ha alcuna credibilità elettorale.
Non può essere il terreno politico-elettorale quello di ricostruzione di una sinistra.
La sinistra deve ricostuirsi come rapporto politico interno alla società e solo con questo presupposto può puntare a rappresentare un'alternativa politica.
Siamo in un nuovo '800 a sinistra, occorre fare più camere del lavoro, più case del popolo, più associazioni sindacali e solidaristiche e meno coalizioni politiche.
Nell'800 il movimento socialista non si poneva l'obiettivo di rubare voti a Depretis, ma di costruire una società nella società.
Questo è il compito attuale, il resto è conseguenza.
Se l'analisi della sconfitta porta a questa risposta, non andiamo molto avanti direi.
Se ci riduciamo a organizzare corsi di hackeraggio etico e concerti alternativi, avremo gli spazi pieni ma di gente che poi esce e se ne va a votare 5s e Salvini, lasciandogli la gestione del potere.

La sinistra, tutta la sinistra secondo me a partire da un ipotetico neo PD derenzizzato e deminnitizzato, deve tornare a fare opposizione. Vera, politica, parlamentare e sociale.
Dividersi tra "responsabili" che supportino vari governi e "movimentisti" che se ne fregano della gestione della cosa pubblica chiudendosi nei propri spazi, non serve a molto.

P.S. Aggiungo. Siamo nel 2018, non nel 1800/1900. E' ora che ce ne rendiamo conto, lo dico con profondo livello di autocritica.

Offline orchetto

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #121 il: 05 Mar 2018, 15:21 »
Dividersi tra "responsabili" che supportino vari governi e "movimentisti" che se ne fregano della gestione della cosa pubblica chiudendosi nei propri spazi, non serve a molto.
Anche questa è una divisione superata. Oramai le istituzioni hanno cambiato di senso e significato.
Non te ne affidano la responsabilità per la gestione del conflitto. Anche questa compatibilità è saltata.
E anche il movimentismo è superato. Movimenti stagionali senza organizzazioni indipendenti degli sfruttati non servono più a nulla.
Quì si rivà  su basi nuove allo scontro diretto capitale lavoro
Paradossalmente il livello di scontro potenziale è altissimo

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #122 il: 05 Mar 2018, 15:26 »
Per me é un errore di valutazione bollare il voto a Salvini come esclusivamente populista. Ha preso molti voti destinati a FI che non hanno gradito l'ipotesi delle larghe e intese o l'annuncio di Tajani presidente. A tendere diventerá il partito di riferimento del cdx soprattutto se, ora, manterrá le promesse e non si lascerá andare a qualche colpo di testa privo di senso (cosa che io, tendo ad escludere).

ma veramente quanto dici tu l'ho messo al punto 1), è il primo elemento analitico di questo voto.
Salvini prende molti voti di FI esattamente per questa ragione. Buona parte degli italiani ha votato anzitutto per dire no alle larghe intese.


...

quanto dico io è il contrario che fare corsi di hackeraggio e concerti alternativi.
E' tutto il contrario che immaginare una roba movimentista chiusa nelle riserve indiane di qualche spazio occupato.
Ma è anche il contrario di chi ancora ragiona in termini elettoralisti e quindi vede un qualche margine nella rielaborazione di un pd derenzizzato insieme ad altre macerie.
Cioè veramente riaffermare questo schema OGGI è proprio oltre la perseveranza.
E' continuare, pure con la testa rotta, a voler spaccare il muro.

Una roba così non farebbe che ridurre ulteriormente il campo: vorrebbe dire che quel che una volta prendevamo divisi domani lo prenderemmo uniti, riducendo ulteriormente lo spazio complessivo.
Questa cosa è dimostrata pragmaticamente almeno dalle ultime tre tornate che hanno questa tendenza come costante fissa.
E' la riaffermazione di un'Unità a tutti i costi ma addirittura radicalizzata, anche oltre il plausibile, mettendo dentro tutto - da PD a PAP - purchè risulti unito senza minimamente contare la plausibilità politica, la possibilità di mettere insieme un'idea di società prima ancora che di governo. Niente che possa fermare il piano inclinato, anzi è esattamente la sua origine, il suo peccato originale.

Io intendo tutt'altra cosa da due corsi di hackeraggio.
la sinistra, ripartendo dalle forze sociali, dovrebbe costruire una società nella società, uno stato nello stato.
Un corso di hackeraggio è questo? No.
Una rete di centri sociali può fare questo? No.

O la sinistra è in grado di garantire nelle periferie una rete di servizi in grado di supportare la vita o non farà un cazzo.
Ho fatto l'esempio dell'800 proprio perché allora le camere del lavoro o le case del popolo non servivano a darsi un tono, un'immagine (il corso di hackeraggio), ma a risolvere problemi concreti.
Non ti ponevi il problema di togliere voti a Depretis e rappresentare una caccola del suo spazio politico, ma come avendo enormi pezzi di società gli toglievi proprio l'intero quadro istituzionale.

O la sinistra inizia ad essere quella che risponde al tema concreto mentre lo stato liberista non è in grado di farlo o non c'è alcun margine. La società americana è alle porte, in cui si sceglie tra liberal e conservatori e la sinistra conta zero virgola zero.

Concordo con Orchetto, paradossalmente lo spazio conflittuale è enorme. Ma si riprende nel risolvere problemi concreti e non sul piano istituzionale. Non vedo altre vie.

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #123 il: 05 Mar 2018, 16:01 »
intanto, come battuta, potere al popolo che puntava al 3% nazionale e per ora non e' pervenuto neanche allo 0,1% mi sa che non e' stato votato  molto oltre lazio.net  :beer:

M'ero perso sta perla di ironia.

Rimski Orel ma tu lo hai capito che il vero vincitore di queste elezioni è il tuo amico Wladi?

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #124 il: 05 Mar 2018, 16:29 »
Nel frattempo gli speculatori internazionali ballano sui resti di un mercato impotente.

Ma i populisti sono al sicuro, loro risparmi non hanno, non avendo mai lavorato.

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #125 il: 05 Mar 2018, 16:32 »
Fa piacere leggere qui sopra sullo psicodramma che queste elezioni hanno scatenato a sinistra.
Ma poiche' parliamo di una componente comunque minoritaria della società italiana, che continua a crogiolarsi della propria presunta superiorità morale, temo che gli sforzi d'analisi che qui sopra vengono condivisi non saranno sufficienti per far uscire la sinistra dal loop cognitivo nel quale si è intrappolata.
Temo molti di voi ancora vivano nel XX secolo (e qualcuno anche nell'Ottocento): se davvero si aspira a ritornare attori plausibili sulla scena politica italiana, sarà il caso che la sinistra (ri-)cominci a parlare di meno e ad ascoltare di più.
Altre forze, la Lega e i 5S in primis, questo tentativo lo stanno facendo: hanno il vantaggio di non doversi scrostare di tutta l'intelaiatura ideologica post-marxiana (povero Marx, se l'avesse saputo).

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #126 il: 05 Mar 2018, 16:34 »
come si fa a considerare ieri il PD partito di sistema e forse oggi lo è diventato ancora di più avendo fatto un altro passo verso il centro
e oggi si parla di un'alleanza PD-M5S che è il partito antisistema per eccellenza
su cosa fanno un programma? magari sull'antifascismo
sulla storia delle case del popolo e camere del lavoro credo che non viviamo o nello stesso paese o nello stesso periodo storico senza dimenticare che adesso mancheranno anche i soldi
l'unica politica oggi si fa in televisione manco sui giornali
poi in piazza nei prossimi anni ci saranno mille motivi per andarci, anche se non so se sarà possibile in maniera pacifica

Offline zimmer

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #127 il: 05 Mar 2018, 16:39 »
Intanto Lotito ce la fa! :o :o

Eletto senatore della Repubblica

http://www.laziopress.it/2018/03/05/elezioni-lotito-senatore-in-campania/
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #128 il: 05 Mar 2018, 16:41 »
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #129 il: 05 Mar 2018, 16:44 »
avevo letto anche io (sul corriere di trigoria...maledetto link, non mi ero accorto che era di quel giornale di mer.da) che Lotito non ce l'avesse fatta.

in realtà su molte altre testate sembra ce l'abbia fatta

http://www.lacittadisalerno.it/cronaca/claudio-lotito-da-presidente-di-calcio-a-senatore-1.1849739
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #130 il: 05 Mar 2018, 16:46 »
nell'uninominale i 5s in campania hanno fatto il pieno. forse e' stato ripescato?
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #131 il: 05 Mar 2018, 16:49 »
Lotito dalla presidenza della Lazio ha veramente svoltato
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #132 il: 05 Mar 2018, 16:54 »
nell'uninominale i 5s in campania hanno fatto il pieno. forse e' stato ripescato?

Forse col proporzionale ?

Alex_k

Alex_k

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #133 il: 05 Mar 2018, 16:55 »
Lotito, secondo me, avendo appurato la romanistizzazione di coni e Figc, ha tentato di aggirare l'ostacolo passando per il senato, più per proteggere la Lazio, che per i suoi propri interessi. Sempre secondo me.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #134 il: 05 Mar 2018, 16:56 »
Lotito, secondo me, avendo appurato la romanistizzazione di coni e Figc, ha tentato di aggirare l'ostacolo passando per il senato, più per proteggere la Lazio, che per i suoi propri interessi. Sempre secondo me.

Beh, quale che siano i suoi interessi stare in parlamento non credo gli dispiaccia.
Comunque anche Republica lo vede eletto.
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/03/05/news/elezioni_luigi_cesaro_rieletto_in_senato_con_forza_italia-190519326/

Offline Sonni Boi

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #135 il: 05 Mar 2018, 16:59 »
Solo chi ha perso completamente il polso del clima in questo paese poteva aspettarsi un risultato diverso.

Il PD raccoglie tutto quello che merita, in linea con gli altri sedicenti partiti di sinistra in Europa.
Torni ad essere un partito di sinistra, torni ad occuparsi dei ceti popolari, dei precari, dei bisognosi, e torneranno pure i voti.

Troppo tempo c'ha messo l'elettorato a mandarli a quel paese, troppe volte gliel'hanno fatta passare liscia. Vedremo se stavolta impareranno, o continueranno sulla stessa linea candidandosi alla sparizione politica.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #136 il: 05 Mar 2018, 17:01 »
Forse col proporzionale ?

esatto, e' stato eletto. ho la conferma. a benevento

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #137 il: 05 Mar 2018, 17:09 »
Fa piacere leggere qui sopra sullo psicodramma che queste elezioni hanno scatenato a sinistra.

nessuno psicodramma, nulla che già non si sapesse.
Piuttosto tu che parli di "intelaiatura ideologica post-marxiana" quando parli di Pd o LeU non si sa a quali allucinazioni ti riferisca.


EDIT: la minoranza dem pare abbia già aperto ad un possibile appoggio esterno ad un governo 5S.
 ;)

Offline samu_s

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #138 il: 05 Mar 2018, 17:10 »
Lotito, secondo me, avendo appurato la romanistizzazione di coni e Figc, ha tentato di aggirare l'ostacolo passando per il senato, più per proteggere la Lazio, che per i suoi propri interessi. Sempre secondo me.

Lotito grazie alla Lazio ha avuto un ottimo passepartout per i suoi affari (notorietà, contatti, agganci)
Quella di senatore è un'altra chiave, forse la più importante, al suo mazzo.

Beninteso, il rapporto Lotito-Lazio è più simbiotico che parassitario.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #139 il: 05 Mar 2018, 17:30 »
Lotito senatore: prima di cantare vittoria aspetterei la VAR  :lol:
 

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