i dati inail / inps ci dicono che il nero é pericoloso. e grazie a sto cazzo. lo scopriamo oggi? Nero è diverso da precariato. In ogni possibile termine.
Se tu mi porti come esempio le relazioni dell'inail:
Esempio di relazione tipica che non scorpora i dati: https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-relazione-del-presidente-appendice-statistica-2016pdf.pdf
Io ti faccio notare che i dati dell'inail comunque non possono essere esaustivi.
Fai molta fatica a capire cosa ti dico, ma immagino che sia colpa mia che mi spiego male.
Due: il problema del licenziamento in caso di rifiuto di lavoro pericoloso ci parla della sicurezza, ancora una volta e non della precarietà. Noto che di riffa o di raffa pero', non ci sono dati dell'incidenza degli incidenti in rapporto al tipo di contratto di lavoro. Per cui vorrei capire tante considerazioni su cosa sono basate. Perchè anche qui il problema ritorna sempre sul fatto che le formazioni non sono fatte e non sono fatte perchè sono un costo per l'azienda. Quindi ritornano nel cassetto della sicurezza sacrificata al profitto. (anche nell'articolo dell'espresso, in cui l'entrata della precarietà é abbastanza tirata per la maglia).
Si ma io ho riportato un concetto già espresso chiaramente da Soricelli, una deduzione, chiamiamola così, che è difficilmente confutabile.
In condizioni di precarietà, e senza tutele, il lavoratore è in una situazione in cui è semplicemente ricattabile.
Il padrone ti dice che non puoi prendere le ferie quei giorni? Fai pippa se no perdi il lavoro.
Il padrone ti dice che devi restare oltre l'orario stabilito anche se la famiglia ti aspetta a casa?
Fai pippa se no perdi il lavoro.
Il padrone ti dice che sei carina e ti spoglia con gli occhi? Fai pippa se no perdi il lavoro.
Perchè se ti licenziano non puoi fare causa a nessuno, nessun giudice ti può salvare, te ne vai e basta. Questo E' il jobs act del vostro amico Renzi, questo è quello che ha imposto quella che una volta si chiamava sinistra.
E in questo quadro OVVIAMENTE quale lavoratore precario si rifiuterà di svolgere una mansione pericolosa, quale lavoratore chiederà tutti i protocolli di sicurezza necessari, quale lavoratore andrà a denunciare il padrone per la mancata applicazione degli stessi?
Ma no, invece continuiamo a dire che gli infortuni sul lavoro sono colpa dell'irrazionalità, del fatto che i protocolli costano troppo, la burocrazia...
Che si, in parte sono anche vere queste cose, ma è chiaro che in una situazione in cui la precarietà è marginale e il lavoro è tutelato è normale che il lavoratore si sentirà più libero di esigere quelle misure di sicurezza.
Ah: sulla volontà popolare ringrazio Kobra. In effetti la correlazione era talmente banale che no nla ho messa per esteso..
Ah vedi: non l'avevo capita perchè davo per scontato che non avresti potuto scrivere una cosa così banale e inutile.