Una volta a 66 anni si andava a giocare a briscola e bestemmiare al CRAL (gli uomini) o ai gruppi di Padre Pio in chiesa (le donne).
Adesso alla stessa età si va in palestra, a ballare, si viaggia... c'è anche qualcuno che gioca a calcetto con Lazionet mi pare.
Quindi sebbene l'età media assoluta sia cresciuta, la 'vecchiaia' come inabilità all'autonomia dovrebbe essere rimasta stabile.
Detto questo non vorrei confondere la preoccupazione sul calo demografico con il diritto alla famiglia.
Per il primo basta bucare tutti i profilattici e aumentare l'obiezione di coscienza (e credo sia questa la strada intrapresa), mentre per il secondo andrebbero attivate delle politiche sociali SERIE che prevedano asili, part-time, congedi estesi, supporto economico, parità reale dei sessi, tutela delle gravidanze etc.