No, in questo caso schiavi politici di berlusconi un par de palle. Le amministrative si giocano con il nome, non con le forze politiche e basta, il primo cittadino è eletto direttamente dal popolo, il nome è tutto. Poi intorno ci stiano tutti i movimenti partecipati e condivisi che vuoi, ma se non parti dal nome che aggrega, che ha a cuore la città, che ha capacità, che sa delegare non vai da nessuna parte.
le parole sono importanti, ed evidenziano cosa uno pensa nel profondo.
vedi, tu da piddino quale sei, non come elettore ma evidentemente (non solo da questo post ma già da altri) tesserato, ragioni sul "giocare" le amministrative. certo, hai ragione, il NOME aiuta a vincere le elezioni
ma il problema è che qui non si tratta di vincere elezioni ma di governare efficacemente la città, e in quel caso il NOME non ti aiuta in nulla se non ha saputo creare un consenso partecipato, comune, condiviso, tra i cittadini.
le elezioni le vinci anche col 40% dei votanti, di cui ottieni il 30% al primo turno, quindi parliamo di un 12% di cittadini con te. nulla. il NULLA.
oggi Roma avrebbe bisogno di un movimento nuovo che pensi al governo condiviso della città, che coinvolgendo e ricostruendo comunità urbane, con un 20% che magari non sarebbe andato a votare, punti ad arrivare a un ballottaggio di almeno 60% di votanti.
altrimenti puoi vincere tutte le amministrative che ti pare, ma la città non la governi. e mi domando quale dovrebbe essere l'obiettivo di un partito serio.