Jobs act e disoccupazione

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Offline Zanzalf

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #40 il: 21 Gen 2016, 13:12 »
No, parliamo di Poletti

Online FatDanny

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #41 il: 21 Gen 2016, 13:15 »
Esattamente. Quando non si riesce a rispondere nel merito, l'unica risposta resta "voi non contate un cazzo per questo" (e, segnalo, occhio zanzi che trattasi di modalità cross-topic. resta IT).


Il punto è che impostare la questione come un ricatto (preferisci sto pezzo de pane raffermo o restà digiuno?) è una cosa deprecabile. Che dimostra come il PD abbia assunto, subendole, le formule egemoniche della Destra (ossia il liberismo economico egemone condiziona l'intero campo politico-istituzionale).

Ma il punto è: come l'azione di governo può puntare a trasformare il mondo del lavoro in modo favorevole ai lavoratori al posto che mettere due pezze fatte male?
E soprattutto: l'azione di governo ha questo intento? Si pone almeno la domanda?
La risposta ad oggi è: NO. Il Jobs Act ha tutto fuorché questo intendo trasformatorio.

Il Jobs Act mira al contrario a confermare in termini stringenti le dinamiche del mondo del lavoro, che, hic et nunc, sfavoriscono i lavoratori. al posto che provare a inserire una qualche controtendenza, si conferma organicamente il quadro e si istituzionalizza quel che prima era zona d'ombra.

Meglio niente?
no, meglio qualcos'altro.
Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #42 il: 21 Gen 2016, 13:17 »
No, parliamo di Poletti

Era un post sarcastico per evidenziare l'ottusità/ipocrisia dei nostri politici su questi temi, ci stava tutto.
Ci puoi permettere di continuare a parlare dei limiti dei dati sull'occupazione? Grazie

Offline Zanzalf

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #43 il: 21 Gen 2016, 13:25 »
Però non è che quando si fanno i post su Poletti e sul Piddì si fa digressione costruttiva e quando si fa presente che nell' *oggetto* della critica c'è qualcosa che non funziona diventa crosstopic.

Stiamo parlando di lavoro, ci sono alcuni che criticano le statistiche nel metodo e nel merito. Nel merito fanno presente che "meglio niente". Non mi sembra chissà che divagazione fare presente che "meglio niente" per molti non è una soluzione.

Se volete potete interpretare il mio post con minor rischio di CT, considerate che "meglio di niente" non lo dice solo Poletti, ma anche i lavoratori. E questo mi sembra pienamente IT.

Offline Zanzalf

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #44 il: 21 Gen 2016, 13:27 »
detta diversamente e a muso duro, e pienamente IT: "meglio di niente" lo rivendichiamo
Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #45 il: 21 Gen 2016, 13:51 »
detta diversamente e a muso duro, e pienamente IT: "meglio di niente" lo rivendichiamo

Si era capito (ma hai fatto bene a smettere di creare confusione, grazie)


Per quanto mi riguarda, senza fare il muso duro, mi riconosco in questa posizione

Meglio niente?
no, meglio qualcos'altro.





Il muso duro se vuoi te lo faccio per farti notare che non mettere "alcuni" prima di "lavoratori" in questa frase è altamente scorretto

... considerate che "meglio di niente" non lo dice solo Poletti, ma anche i lavoratori. E questo mi sembra pienamente IT.

Offline Zanzalf

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #46 il: 21 Gen 2016, 14:01 »
Eh ma anche i lavoratori hanno i loro indicatori statistici...

E qui torniamo sulla rilevanza IT di quello che ho detto prima, che rivendico: dire che i lavoratori non votano chi gli propone un certo tipo di soluzione è dare un giudizio di merito, di valore, sulle politiche del lavoro. Il Jobs Act non lo giudichiamo tanto io, te e Fat, lo giudicano soprattutto i lavoratori.

Anche con le statistiche di voto.

(Anche noi tre siamo lavoratori ma famose a capi'. Se poi dobbiamo portare le esperienze individuali io porto la mia: lo scorso anno ho cambiato lavoro e mi sono accordato per un contratto a tempo determinato, per mutuo periodo di valutazione con la nuova azienda. Oggi passo a tempo indeterminato col Jobs Act, e con l'azienda approfittiamo anche degli incentivi per minori contributi e migliore retribuzione)

Offline Thorin

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #47 il: 21 Gen 2016, 14:04 »
detta diversamente e a muso duro, e pienamente IT: "meglio di niente" lo rivendichiamo

Il "meglio di niente" è un perfetto indice della disperazione di un paese.
Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #48 il: 21 Gen 2016, 16:06 »
Eh ma anche i lavoratori hanno i loro indicatori statistici...

E qui torniamo sulla rilevanza IT di quello che ho detto prima, che rivendico: dire che i lavoratori non votano chi gli propone un certo tipo di soluzione è dare un giudizio di merito, di valore, sulle politiche del lavoro. Il Jobs Act non lo giudichiamo tanto io, te e Fat, lo giudicano soprattutto i lavoratori.

Anche con le statistiche di voto.

(Anche noi tre siamo lavoratori ma famose a capi'. Se poi dobbiamo portare le esperienze individuali io porto la mia: lo scorso anno ho cambiato lavoro e mi sono accordato per un contratto a tempo determinato, per mutuo periodo di valutazione con la nuova azienda. Oggi passo a tempo indeterminato col Jobs Act, e con l'azienda approfittiamo anche degli incentivi per minori contributi e migliore retribuzione)

Permettimi, ma se si discute dei limiti dell'Informazione in Italia rispondere che le persone giudicano (sottintendendo "consapevolmente") con il voto significa un po' tornare in prigione senza passare dal via.


Per il resto, a parte le derive della discussione, condivido che nel jobs act ci possono essere anche aspetti positivi.

Offline Thorin

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #49 il: 21 Gen 2016, 16:11 »
Permettimi, ma se si discute dei limiti dell'Informazione in Italia rispondere che le persone giudicano (sottintendendo "consapevolmente") con il voto significa un po' tornare in prigione senza passare dal via.


Per il resto, a parte le derive della discussione, condivido che nel jobs act ci possono essere anche aspetti positivi.

Ma certo, nel Jobs Act ci sono eccome aspetti positivi!
Ad esempio gli sgravi fiscali sono un ottimo incentivo per le imprese ad assumere a tempo indeterminato (io ad esempio sono stato assunto grazie a questo), ma ci sono aspetti talmente negativi, come le tutele crescenti, da far passare in secondo piano i lati positivi.
Almeno a mio avviso eh. ;)

Online FatDanny

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #50 il: 22 Gen 2016, 09:55 »
E' come la storia dei vaucher.
Dovevano "combattere il lavoro nero" (ahahah). L'hanno istituzionalizzato.
Meglio di niente, no?

E invece la risposta è proprio NO.
Perché almeno il lavoro nero era appunto nero.
Faceva si che determinate condizioni lavorative fossero ancora nell'ambito dell'illeggittimità, dell'illegalità.
Oggi invece non è che si sono trasformate le condizioni di chi lavorava in nero. No, semplicemente quelle condizioni sono divenute legittime.
Vale per i vaucher, vale per il lavoro scarsamente garantito del Jobs Act.

A questo punto sai cosa c'è? Domani facciamo il contratto a "diritti zero" che sono convinto ci ritroviamo tutti, ma proprio TUTTI, con i contratti a tempo indeterminato. E sai che svolta.
E' come se ti dicessero: da domani l'euro vale 0.0000000000001 e regaliamo 1 milione di euro a tutti.

Funziona sempre così.
E funziona così perché "qualcuno" ha deciso che la trasformazione sociale è un retaggio del passato, un'utopia politica buona per qualche sciocco e che l'unica cosa seria da fare è mettere le pezze, lavorare sulla semplice assistenza alle piaghe prodotte dal proprio stesso sistema, che non va assolutamente messo in discussione.
Guai a disturbare il manovratore, non gli si parla, lo dice anche il cartello.

Così si crea falsa coscienza, così si trasmette l'idea che nulla può cambiare, così si intossicano i lavoratori con idee bislacche e velenose. Tossiche. E questo è un danno forse peggiore della stessa misura specifica.


Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #51 il: 22 Gen 2016, 11:04 »
Ecco chi gestisce il mondo del lavoro in Italia.

E poi si ha il terrore dell'incompetenza che si annida nelle file grilline... ma veramente si può far peggio di così?

SÌ !
http://failedevolution.blogspot.gr/2016/01/signals-of-unsustainable-future-coming.html
Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #52 il: 22 Gen 2016, 12:00 »
Meglio di niente .

E' come l'elemosina , lava la coscienza .

Poi ci commuoveremo leggendo la piccola fiammiferaia .

Tanto capita agli altri , mica a noi .

 

Offline sigurd

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #53 il: 01 Feb 2016, 23:19 »
(sì, però non può essere che per seguire un dibattito che vale la pena di seguire, io debba aprire il sito della mia squadra di calcio.
E sì che sono un insegnante che da anni cerca di ragionare con i colleghi su cosa stanno facendo alla scuola pubblica.
Vabbè, vado a vede' se su fregna.it parlano dell'influenza di Bayes sul metodo scientifico.
Scusate l'OT. Vi seguo con piacere.)
Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #54 il: 03 Feb 2016, 11:07 »
fondamentalmente sono (ero) d'accordo con il jobs act, poi come al solito il diavolo si nasconde nei dettagli.
smuovere questo asfittico mercato del lavoro italiano lo ritenevo prioritario, speravo soprattutto servisse a scardinare quell'insopportabile ed ingiusta dicotomia dei due binari, tra chi era tutelato (t.indeterminato) e chi saltava da albero ad albero nella giungla della precarietà.
il diavolo chiaramente sono le (inesistenti) tutele crescenti: solo ad un idiota od ad un criminale (quando non tutti e due) può venire in mente di mettere il tetto dei due anni in caso di licenziamento.
era tanto difficile modificare l'art.18 in questo modo: un anno ogni tre passati in aziende fino ad un massimo di tot (per esempio cinque)? no eh?
due anni di stipendi, e se non sbaglio netti, nemmeno lordi, con le remunerazioni che girano alle aziende converrà sempre di più ogni tanto licenziare e ricominciare con la giostra.
sono nell'informatica, immagino le schiere di 50/60enni, anche professionisti apprezzati con cv pesanti, in futuro, elemosinare 1.200€, in concorrenza con giovani neolaureati, pur di tirare a campare, pagare il mutuo e andarsene affa.nculo in pensione con poco sopra la minima.
manco la thatcher.

Offline Rorschach

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #55 il: 03 Feb 2016, 13:39 »
Per eliminare il lavoro nero basta(va) aumentare il numero degli ispettori del lavoro, che di cantiere in cantiere e di azienda in azienda avrebbero scoperchiato i letamai, comminato sanzioni (autofinanziandosi) e reso meno 'sicuro' lo sfruttamento attuale.
Un po' come con l'evasione fiscale, dove invece di rafforzare i controlli si modificano solo le modalità di calcolo.

Però credo che il discorso sia più ampio.

OT
La necessità di forza lavoro continuerà a diminuire, e bisogna convivere con una domanda sempre inferiore, che non potrà essere sviluppata attraverso la legislazione.
Uno Stato SERIO dovrebbe sforzarsi di fornire ai suoi cittadini una formazione (investimenti nella scuola e maggior valore dei titoli di studio) e delle infrastrutture (attirare investimenti di società tecnologicamente avanzate) che permettano di fornire lavoro ad alto valore aggiunto, mentre gli accordi al ribasso non fanno che metterci in competizione con i paesi in via di sviluppo, con risultati certi.
EOT

EDIT: Aggiungo: pari opportunità. Ogni ragazzo bravo dev'essere messo nelle condizioni di accedere alla formazione migliore, se meritevole. Ogni pirla, di qualsiasi censo, non deve sottrarre risorse agli altri.
Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #56 il: 03 Feb 2016, 18:46 »
Da questo :

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa (cit.) .

A questo :

Meglio che niente (cit) .

Passando per bocconiani e cooperative .

Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #57 il: 03 Feb 2016, 19:00 »
Da questo :

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa (cit.) .

A questo :

Meglio che niente (cit) .

Passando per bocconiani e cooperative .



"Meglio che niente" è giusto, solo che va visto dal punti di vista delle classi dominanti:

non dando proprio niente niente si rischierebbe l'effetto pentola a pressione con la valvola rotta.

Offline Zanzalf

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #58 il: 03 Feb 2016, 19:30 »
"Meglio DI niente" è diverso da "meglio CHE niente". Noi si rivendica solo il meglio DI niente.

Offline Thorin

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Re:Jobs act e disoccupazione
« Risposta #59 il: 03 Feb 2016, 22:59 »
"Meglio DI niente" è diverso da "meglio CHE niente". Noi si rivendica solo il meglio DI niente.
Ti giuro che questa non l'ho capita.
 

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