Ma io non dico affatto che indipendenza = sinistra.
Quella dell'indipendenza è un'istanza che ha dato via ad un processo sociale compiuto e al più grande movimento europeo dopo berlino '89, cosa che di per sé è contraddittoria, mutevole, molteplice.
Detto questo se la sinistra non è in grado di aprire una dialettica con situazioni come questa -
dialettica, non spalmarsi o dare ragione incondizionata, dialettica - io non so a che cazzo serve la sinistra.
Anzi, dico proprio che non serve a niente, meglio che sparisca.
Perché il rischio è che diventi un costante "vorrei ma non posso".
Vorrei fare scelte radicali, ma non posso.
Vorrei governare bene, ma non posso.
Vorrei cambiare le cose, ma non posso.
Ma non è che più che altro non vuole?
Questa sinistra capace solo a spiegare perché non può non serve a nulla ed è bene che scelga il suicidio politico quanto prima.
Fat, se però ci vuoi solo dimostrare che i fasci spagnoli sono favorevoli all'unità di Spagna, te rispondo con un sonoro graziarcazzo.com, eh.
No, non voglio dimostrare questo.
Voglio dimostrare che le due manifestazioni unioniste sono state strutturalmente di destra, perché se così fosse chi ha urlato al "leghismo" vedendo le immagini di barcellona e oggi fa il pesce in barile palesa la stella polare che guida il suo ragionamento.
Non c'era uno spezzone progressista visibile a Madrid al fianco di questi ben visibili.
Non c'erano parole d'ordine progressiste, di alcun tipo a differenza delle piazze catalane, se non un vuoto "pace" senza ovviamente indicare alcuna direzione (perché in realtà l'unica strada riconosciuta è quella governativa).
Tanto da essere attraversate ampiamente da pulsioni franchiste e da organizzazioni neofasciste.
Un po' come quando sfilano le destre in italia o il family day.
La composizione era quella, non è che i gruppi neofascisti stanno lì casualmente, ma ce stanno come un pesce in un acquario de 5mila litri. Stavano al posto loro, esattamente come stanno nei cortei della destra nostrana.
E ciò è dimostrabile non solo dalle foto, ma dagli appelli di convocazione, dai soggetti aderenti, dai blocchi sociali mobilitati nonché dalle parole d'ordine.
Direi diversi elementi.
Curioso quindi fare i pesci in barile quando con facilità estrema si è parlato dei catalani come di leghisti senza prendersi la briga minima di un'analisi politica o sociale sulla composizione delle loro piazze.
Senza contare che il campanello d'allarme antifascista in Italia sembra funzionare solo se c'è grillo di mezzo, mentre in altri casi pare non ci sia nulla di cui stupirsi.
Quindi quel che ne desumo io è una pregiudiziale discorsiva sulle vicende catalane, da cui poi deriva una lettura basata su pure impressioni, che prima ancora di parlare di Catalogna ha la necessità di preservare il paradigma politico 1) dell'Unione Europea come superamento progressista dello stato nazione e 2) lo stato nazione come migliore istituzione di rappresentanza degli interessi generali.
Su che basi lo dico?
1)Da chi ha criticato il processo catalano, cosa più che rispettabile di per sé, non è arrivato UN dato statistico, UN'analisi politico-sociale che tentasse di fare il quadro della situazione, UN riscontro fattuale come mi sembra si faccia di solito quando i dati si hanno (il che mi fa pensare che non si hanno).
No. l'indipendentismo è stato definito "leghista", "fascista", "particolarista", "ridicolo", "pagliacciata" sulla base di pure impressioni. Della serie "
boh, cioè, io aaa vedo così".
2) Io mica dico "
la manifestazione di madrid è di destra perché, boh, io la vedo così" o
"
er movimento catalano è de sinistra, è così, fidate der danny"
Dico: vediamo le foto, vediamo gli appelli, vediamo chi ha partecipato in forma organizzata, vediamo gli slogan. Vediamo i blocchi sociali mobilitati, vediamo i posizionamenti, vediamo le parole d'ordine.
E' un approccio ideologico? intollerante? Voglio aver per forza ragione solo perché sottolineo alcuni dati di realtà e vorrei che si commentassero senza fare gli gnorri?
A me pare semplicemente che quando si va su alcuni dati di realtà chi viene smentito si innervosisce.
Né più, né meno. Ma mica si innervosisce pe madrid. Si innervosice per l'assenza di argomenti che lo costringe a fare un discorso di principio. Non ancorato a fatti, ma a schemi (Ue meglio degli stati nazione, stati nazioni meglio delle regioni. Ora l'Ue non è perfetta, ma è comunque un progresso rispetto all'alternativa).
3) si continua a girare attorno alla questione, non proprio irrilevante, che tutta la sinistra spagnola si pone in questa vicenda da una parte. TUTTA, mica solo le sinistre indipendentiste che potrei capì, so' interessate.
O sai, dicessimo, che ne so, Podemos è schierata in un modo, IU in un altro, c'è dibattito, lo potrei capì.
Ma se sul "diritto a decidere" e sul processo la sinistra spagnola è d'accordo e lo sostiene (anche se magari contraria sull'indipendenza in sé) diamine, ma ce la vogliamo porre una straccio di domanda in merito oppure anche questa è una notizia da graziearcazzo.com?
No perché potrebbe essere pure, che in Italia la gente di sinistra in larga parte non è di sinistra perché l'ha confusa con lo statalismo non sarebbe manco una novità.