Legalize it!

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Offline carib

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Re:Legalize it!
« Risposta #100 il: 05 Ago 2016, 10:56 »

1) FD dice che in Italia le sostanze  proibite sono individuate per ragioni etico religiose (sintetizzo).
2) Io ho replicato che non è così. Le sostanze sono individuate a livello internazionale con il contributo dell'OSM. Le droghe leggere sono individuate come sostanze vietate, l'alcool ed il tabacco no. E' un fatto. Io non so che farci.

Tra l'affermazione della frase 1 e la replica della frase 2 non c'è nesso.

Offline Gio

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Re:Legalize it!
« Risposta #101 il: 05 Ago 2016, 11:00 »
Tra l'affermazione della frase 1 e la replica della frase 2 non c'è nesso.
Cosa non é chiaro?
Il Ministero nelle tabelle che individuano le sostanze proibite é obbligato a mettere le sostanze individuate a livello internazionale. Lo dice la legge. Qualunque siano le sue convinzioni etiche.

Offline edge24

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Re:Legalize it!
« Risposta #102 il: 05 Ago 2016, 11:07 »
il discorso è sempre quello. con quali criteri sono state redatte quelle tabelle? l'hai detto tu stesso che la convenzione è datata 1961. credo che la scienza e la medicina siano progredite da quel dì. sono state aggiornate in qualche modo?

Offline carib

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30356
Re:Legalize it!
« Risposta #103 il: 05 Ago 2016, 11:35 »
Convenzione di New York del 1961

PREAMBOLO

Le Parti,
Preoccupate della salute fisica e morale dell'umanità,
Riconoscendo  che  l'uso  medico  degli  stupefacenti  è  indispensabile al fine di alleviare il dolore e che le misure dovute devono essere prese  al  fine  di  assicurare  che  gli  stupefacenti  siano  disponibili  a  tale scopo,
Riconoscendo che la tossicomania è un flagello per l'individuo e costituisce un pericolo economico e sociale per l'umanità,
Coscienti  del  dovere  che  loro  incombe  di  prevenire  e  combattere tale flagello [...],


**

In un primo momento mi sono fermato a "salute morale". Ma poi ha prevalso la curiosità e sono andato avanti. Purtroppo al secondo "flagello" di biblica memoria nun je l'ho fatta più. Un'accozzaglia di moralismo e ipocrisia. Non posso dire "antiscientifico" perché all'epoca la scienza era ancora poco considerata nel valutare certe cose...

Per chi vuole continuare nell'impresa ecco il link alla CONVENZIONE UNICA SUGLI STUPEFACENTI DI NEW YORK DEL 1961

Offline carib

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30356
Re:Legalize it!
« Risposta #104 il: 05 Ago 2016, 11:37 »
Cosa non é chiaro?
Il Ministero nelle tabelle che individuano le sostanze proibite é obbligato a mettere le sostanze individuate a livello internazionale. Lo dice la legge. Qualunque siano le sue convinzioni etiche.
Mettiamola così: chi aderisce alla Convenzione lo fa per convinzioni etiche. Altri motivi non ce ne sono.
Re:Legalize it!
« Risposta #105 il: 05 Ago 2016, 14:41 »
Il mio non è un ragionamento. Sono fatti.
FD dice che in Italia le sostanze  proibite sono individuate per ragioni etico religiose (sintetizzo).
Io ho replicato che non è così. Le sostanze sono individuate a livello internazionale con il contributo dell'OSM. Le droghe leggere sono individuate come sostanze vietate, l'alcool ed il tabacco no. E' un fatto. Io non so che farci.

Si pero' il "livello internazionale" non è un organismo scientifico: sono decisioni politiche prese su dati scientifici
i quali pero' poi vengono interpretati secondo coordinate politiche.
Quindi tu devi farci che col cervello tuo ragioni su queste coordinate politiche e decidi se sei d'accordo o meno.
Perche' se il metro è esclusivamente la rilevazione scientifica è palese che sostanze lecite sono molto piu' pericolose per la salute dell'umanita' di altre che invece sono illecite.
Da qui non puoi scappare.


Ho preso atto ed ho detto che se così fosse io sarei d'accordo sulla liberalizzazione di queste sostanze.
Tuttavia, ho osservato che la modifica della legge attuale non viene richiesta sulla base di evidenze scientifiche. Ovvero non c'è qualcuno che sta portando prove scientifiche ed il Parlamento si sta opponendo per ragioni etiche.
É esattamente il contrario. Chi vuole cambiare la legge porta avanti motivazioni tutt'altro che scientifiche (la criminalità, le carceri etc etc). Il Ministero, ovvero l'organo tecnico, è contrario.


Ritorniamo a bomba: se la legge attuale non è fondata come abbiamo visto sull'esclusivita' dei dati scientifici
sarebbe assurdo modificarla in base a tali dati scientifici: partendo da quel presupposto l'unica legge possibile sarebbe quella TOTALMENTE proibizionista.
In soldoni: una cifra de cose fa tanto male ma non puoi proibi' tutto se no il popolo insorge.

Perche' è ovvio che l'unico criterio non puo' essere la salute fisica dei cittadini senza calcolare le conseguenze sociali delle leggi.
Immagina una societa' in cui l'alcool è proibito, il tabacco pure, le scommesse sportive sono illegali come le slot machine e ovviamente qualsiasi tipo di droga è severamente vietato.
A parte il fatto che le periferie diventano come Chicago nel 1925 ma immagina il livello di violenza e tensione sociale che si verrebbe a creare.
Mi verrebbe da pensare che lo Stato, in quanto paladino della salute fisica dei suoi cittadini dovrebbe assumersi la responsabilita' della salute mentale ovvero della felicita' degli stessi cittadini.
Mi finanzi la psicoanalisi gratis, i massaggi shiatsu, i corsi di meditazione yoga,  insomma tutto quello che mi fa
stare sereno e affrontare i problemi senza danneggiare la mia salute fisica.

Nell'attesa che si mettano d'accordo, io rispetto la legge, perché penso che questo sia il dovere di un buon cittadino. Se io mi mettessi a non rispettare tutte le leggi su cui non son d'accordo, troverei pochi consensi qui dentro, suppongo. Chi non lo fa, ne risponde alla sua coscienza individuale e di cittadino.


Tra i doveri del buon cittadino c'e' anche quello di informarsi e interrogarsi sempre sulle leggi del suo paese
e decidere politicamente sull'opportunita' delle leggi del suo paese.
Poi certo deve anche rispettarle, ma anche seguendo il buonsenso che non è scritto in nessuna legge.
Quelli che nascondevano gli ebrei durante le leggi razziali stavano violando la legge ma hanno obbedito a un buonsenso interiore. Il fato che hanno commesso questo "reato" non significa che allora erano pronti a commettere qualsiasi tipo di reato tipo il furto, l'omicidio e il rapimento.

Allora se una persona riscontra che su se stesso l'uso moderato di marijuana lo stia aiutando terapeuticamente a superare un momento difficile , mentre al contrario una cura di psicofarmaci lo danneggerebbe dovrebbe seguire la legge o il buonsenso?
E sopratutto è una scelta del genere paragonabile alla propensione generale a violare qualsiasi tipo di legge?


Poi quando ci saranno le canne in tabaccheria, magari me ne fumo un paio pure io.


Secondo me pure, cosi' sto Super-io agitato che hai se rilassa n'attimo   :=))

Offline Gio

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9679
Re:Legalize it!
« Risposta #106 il: 05 Ago 2016, 16:22 »
Si pero' il "livello internazionale" non è un organismo scientifico: sono decisioni politiche prese su dati scientifici
i quali pero' poi vengono interpretati secondo coordinate politiche.
Quindi tu devi farci che col cervello tuo ragioni su queste coordinate politiche e decidi se sei d'accordo o meno.
Perche' se il metro è esclusivamente la rilevazione scientifica è palese che sostanze lecite sono molto piu' pericolose per la salute dell'umanita' di altre che invece sono illecite.
Da qui non puoi scappare.

Ritorniamo a bomba: se la legge attuale non è fondata come abbiamo visto sull'esclusivita' dei dati scientifici
sarebbe assurdo modificarla in base a tali dati scientifici: partendo da quel presupposto l'unica legge possibile sarebbe quella TOTALMENTE proibizionista.
In soldoni: una cifra de cose fa tanto male ma non puoi proibi' tutto se no il popolo insorge.

Perche' è ovvio che l'unico criterio non puo' essere la salute fisica dei cittadini senza calcolare le conseguenze sociali delle leggi.
Immagina una societa' in cui l'alcool è proibito, il tabacco pure, le scommesse sportive sono illegali come le slot machine e ovviamente qualsiasi tipo di droga è severamente vietato.
A parte il fatto che le periferie diventano come Chicago nel 1925 ma immagina il livello di violenza e tensione sociale che si verrebbe a creare.
Mi verrebbe da pensare che lo Stato, in quanto paladino della salute fisica dei suoi cittadini dovrebbe assumersi la responsabilita' della salute mentale ovvero della felicita' degli stessi cittadini.
Mi finanzi la psicoanalisi gratis, i massaggi shiatsu, i corsi di meditazione yoga,  insomma tutto quello che mi fa
stare sereno e affrontare i problemi senza danneggiare la mia salute fisica.
 

Tra i doveri del buon cittadino c'e' anche quello di informarsi e interrogarsi sempre sulle leggi del suo paese
e decidere politicamente sull'opportunita' delle leggi del suo paese.
Poi certo deve anche rispettarle, ma anche seguendo il buonsenso che non è scritto in nessuna legge.
Quelli che nascondevano gli ebrei durante le leggi razziali stavano violando la legge ma hanno obbedito a un buonsenso interiore. Il fato che hanno commesso questo "reato" non significa che allora erano pronti a commettere qualsiasi tipo di reato tipo il furto, l'omicidio e il rapimento.

Allora se una persona riscontra che su se stesso l'uso moderato di marijuana lo stia aiutando terapeuticamente a superare un momento difficile , mentre al contrario una cura di psicofarmaci lo danneggerebbe dovrebbe seguire la legge o il buonsenso?
E sopratutto è una scelta del genere paragonabile alla propensione generale a violare qualsiasi tipo di legge?

Secondo me pure, cosi' sto Super-io agitato che hai se rilassa n'attimo   :=))
KS, non so quotare a pezzi.

Sono decisioni politiche fondate su dati scientifici. Concordo. Non su convinzioni religiose o etiche come sosteneva FD (o Carib o come sottintende Edge).

Lo stato italiano ha deciso di adeguarsi a quelle decisioni politiche fondate su dati scientifici. Giusto, sbagliato, tu hai la tua idea, io la mia, ognuno la sua. Si può tranquillamente cambiare se si ritiene che, con quei dati scientifici, si possa adottare ragionevolmente un'altra politica.
Ho detto più volte (ignorato) che su queste basi io sarei favorevole alla liberalizzazione di qualsiasi sostanza (invece della legalizzazione sostanze che si ritengono da proibire).
Ritengo invece assurdo, e lo confermo, che lo Stato legalizzi una sostanza che, sulla base della sua politica fondata su dati scientifici, ritiene sia da proibire. Perché non sa proibirlo. E lo dichiara pure. Questo sto dicendo dall'inizio.

Certo che il cittadino deve interrogarsi sulle leggi. Le leggi, però, poi si cambiano con il metodo democratico. Nel frattempo si rispettano, anche se non piacciono.
Se no, poi, vale per tutti. Anche per quelli che si sottraggono alle leggi che, invece, a te piacciono per motivazioni che a te non piacciono. Quando la tua saggezza e la tua apertura mentale diventano molto più difficili da praticare.

Sul Super-io, ti sbagli. :beer:. É che qui la dialettica) è dura ...

P.S.: per Carib ed Edge.
Le convenzioni ONU sono tre. Quella è la convenzione di partenza (l'ultima è dell'88). L'elenco delle sostanze è monitorato, ed adeguato, dall'OMS (non dal Papa).
Re:Legalize it!
« Risposta #107 il: 05 Ago 2016, 18:21 »

Ho detto più volte (ignorato) che su queste basi io sarei favorevole alla liberalizzazione di qualsiasi sostanza (invece della legalizzazione sostanze che si ritengono da proibire).
Ritengo invece assurdo, e lo confermo, che lo Stato legalizzi una sostanza che, sulla base della sua politica fondata su dati scientifici, ritiene sia da proibire. Perché non sa proibirlo. E lo dichiara pure. Questo sto dicendo dall'inizio.


La legalizzazione permette un controllo maggiore sul commercio e la distribuzione delle sostanze rispetto alla liberalizzazione, quindi a cambiare è solo il livello di attenzione sull'oggetto, rispetto per esempio all'alcool che è "liberalizzato" e il cui commercio non è sottoposto ad alcuna restrizione ( lasciando da parte le delibere comunali relative al decoro ).
Ma ripeto: il punto che mi sembra tu continui ad eludere è il sostrato ideologico della proibizione.
Il possibile danno sulla salute è solo uno dei fattori, dove gli altri sono l'impatto sociale della liberalizzazione o della proibizione.
Se la proibizione produce piu' mafia e criminalita' forse è piu' conveniente per la societa' la legalizzazione.
Questo non vuol dire che lo stato "non sa" proibire ma semplicemente che opera una valutazione tra danni e benefici basata anch'essa su delle statistiche.
Quanti morti per overdose da marijuana quest'anno?
Quanti morti per cause relative all'alcool tra cui quelle di terzi in seguito a incidenti stradali?
Quanti uomini e risorse drenati inutilmente per la lotta alla marijuana a fronte dell'inadeguatezza nella lotta contro la criminalita' organizzata?
Questi sono i dati che poi dovrebbero guidare le scelte politiche, perche' abbiamo visto che la salute fisica dei cittadini non puo' essere assolutamente essere presa come unico metro di giudizio.

Offline Tornado

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Re:Legalize it!
« Risposta #108 il: 05 Ago 2016, 18:53 »
premetto con un pensierino: non è che dobbiamo aprire un processo adesso verso chi è in disaccordo con la legalizzazione.
E poi ripeto...se l'approccio sarà più facile mi pare ovvio che aumenteranno gli "assaggiatori" della canna. E se anche kelly ammette "detto questo, e lo dico da fumatore occasionale, non è vero che la cannabis non fa mai male"...parlando di reazioni lente, mi sentirei giustamente più preoccupato oggi di ieri salendo in macchina. Leggi o non leggi!
Ultima riflessione: la legalizzazione darà una svolta contro la criminalità organizzata...eccetera eccetera. Ne siete convinti? Basta che la criminalità sposti la sua attenzione ad altro...e cambi il suo mercato! In pratica come dare un pizzicotto...il viso si arrossa...ma poi ritorna al suo colore.
Re:Legalize it!
« Risposta #109 il: 05 Ago 2016, 21:57 »
premetto con un pensierino: non è che dobbiamo aprire un processo adesso verso chi è in disaccordo con la legalizzazione.
E poi ripeto...se l'approccio sarà più facile mi pare ovvio che aumenteranno gli "assaggiatori" della canna. E se anche kelly ammette "detto questo, e lo dico da fumatore occasionale, non è vero che la cannabis non fa mai male"...parlando di reazioni lente, mi sentirei giustamente più preoccupato oggi di ieri salendo in macchina. Leggi o non leggi!
Ultima riflessione: la legalizzazione darà una svolta contro la criminalità organizzata...eccetera eccetera. Ne siete convinti? Basta che la criminalità sposti la sua attenzione ad altro...e cambi il suo mercato! In pratica come dare un pizzicotto...il viso si arrossa...ma poi ritorna al suo colore.

Non mi sembra di aver aperto nessun processo, stiamo discutendo con Gio con rispetto reciproco delle proprie opinioni.
Tra l'altro mi interessano le argomentazioni di Gio aldila' della questione contingente legata alle droghe leggere: per esempio il rapporto dell'individuo col principio del rispettare le leggi anche quando le leggi proibiscono comportamenti individuali che riguardano il solo individuo e non sono in nessun modo dannosi per la collettivita'.

Riguardo alla citazione in neretto: non puoi decontestualizzarla saltando tutto il discorso che si è fatto finora.
Quando dico che non è vero che l'erba non fa MAI male sto dicendo che ci sono casi in cui effettivamente non è indicata secondo me e comunque non è mai cosa buona abusarne, ma questo abbiamo visto che vale per tutte le sostanze, anche e sopratutto per quelle lecite.

Personalmente ho notato che quando ho fumato con moderazione ( cioe' sempre ) e dovevo guidare
tendevo a essere prudente e andare a velocita' moderata.
Le poche volte in cui avevo bevuto invece mi sentivo onnipotente e mi veniva di correre come se non ci fosse un domani.
Se guardi le statistiche degli incidenti i casi di guidatori coinvolti trovati positivi alle SOLE droghe leggere sono rari.
Nella stragrande maggioranza dei casi i guidatori erano sotto l'effetto di alcool, spesso combinato con droghe di ogni tipo, ma sempre avendo per base l'alcool.


Offline Tornado

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Re:Legalize it!
« Risposta #110 il: 05 Ago 2016, 22:46 »
Scusami kelly volevo solo sottolineare il tuo riferimento alle reazioni lente, anche perchè come ho già detto ho visto ragazzi sotto effetto della canna in caserma, ma probabilmente ne facevano un uso spropositato. L'equazione alcol incidenti non è contestabile. Sono fatti indiscutibili. La mia preoccupazione è il possibile allargamento dell'uso della cannabis su più ampia scala. E poi mi domando se per la criminalità organizzata sarebbe veramente un duro colpo...o semplicemente cambieranno mercato.
ps..sul processo...era un riferimento generale!

Offline Gio

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Re:Legalize it!
« Risposta #111 il: 05 Ago 2016, 22:51 »
KS stiamo entrando nel campo delle valutazioni personali. Che vuoi che ti dica. Per me determinare se le droghe leggere creino o no dipendenza é essenziale prima di prendere una decisione. Se per te é piú importante la lotta al crimine (semplifico) o la libertá di fumare pure se ti fa correre il rischio di essere tossicodipendente, difficile incontrarsi su un terreno comune.
Se a mio figlio di 18 anni gli si concede il diritto di scegliere di diventare tossicodipendente, ma poi me lo devo caricare io il problema, la sua scelta é davvero individuale? O se il tossicodipendente divento io e metto in difficoltá la mia famiglia ? Io  credo che ci siano poche certezze.
Qui, però, davvero ognuno può dire la sua.

Offline carib

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30356
Re:Legalize it!
« Risposta #112 il: 05 Ago 2016, 23:42 »
KS stiamo entrando nel campo delle valutazioni personali. Che vuoi che ti dica. Per me determinare se le droghe leggere creino o no dipendenza é essenziale prima di prendere una decisione. Se per te é piú importante la lotta al crimine (semplifico) o la libertá di fumare pure se ti fa correre il rischio di essere tossicodipendente, difficile incontrarsi su un terreno comune.
Se a mio figlio di 18 anni gli si concede il diritto di scegliere di diventare tossicodipendente, ma poi me lo devo caricare io il problema, la sua scelta é davvero individuale? O se il tossicodipendente divento io e metto in difficoltá la mia famiglia ? Io  credo che ci siano poche certezze.
Qui, però, davvero ognuno può dire la sua.
Parlando in astratto e rimanendo nel campo delle valutazioni personali, nel caso in cui mio figlio dovesse diventare tossicodipendente o alcolista o sacerdote io mi preoccuperei di capire perché e come si è originato il suo crollo psichico, non del fatto che la sofferenza di una delle persone per cui sarei disposto a morire peserebbe sulle mie spalle.
Re:Legalize it!
« Risposta #113 il: 06 Ago 2016, 17:39 »
La marijuana è 114 volte meno letale dell'alcool: lo studio sui rischi di mortalità pubblicato su Scientific Report
Redazione, L'Huffington Post

L'alcool è pericoloso. Anzi, stando a uno studio pubblicato su Scientific Reports, inserto della rivista Nature, è la "droga" più pericolosa di tutte, la cui assunzione è connessa con un elevatissimo rischio di mortalità. Non stupisce, probabilmente. Ma a lasciare sorpresi è che, guardando il grafico realizzato dallo studio, la marijuana sarebbe di gran lunga la droga più "sicura", con un rischio di mortalità davvero basso.

Confrontando le dosi normalmente utilizzate dai consumatori, i ricercatori osservano il comportamento di varie droghe sull'organismo: alcool, appunto, eroina, cocaina, tabacco, ecstasy, meth e marijuana. Ovviamente nessuna di queste sostanza è immune da controindicazioni, ma guardando il grafico è possibile appurare che l'alcool sarebbe addirittura più pericoloso dell'eroina e della cocaina, per quanto riguarda il rischio di mortalità, e bene 114 volte più letale della marijuana.
Pubblicazione di Washington Post.

Questi risultati confermano gli studi sulla sicurezza delle droghe elaborati già 10 anni fa. Ma non ne sono solo una riaffermazione. Potrebbero aiutare a spingere nella direzione della legalizzazione della marijuana, dibattito molto acceso non solo negli Stati Uniti. Ci sono, naturalmente, un certo numero di rischi connessi con l'uso della marijuana. La maggior parte di questi rischi implicano problemi di salute mentale.

"Detto questo, ci sono anche rischi associati a tutto quello che immettiamo nel nostro corpo", scrive il Washington Post. "Mangiare troppo zucchero ci mette a rischio carie e diabete. Troppo sale aumenta le probabilità di avere un ictus. Le sostanze psicoattive, come marijuana e alcol, non sono affatto le uniche sostanze non esenti da rischi".

I risultati di questo studio, suggeriscono gli studiosi, devono mettere in guardia sulla "priorità di gestione del rischio nei confronti di alcol e tabacco, piuttosto che di droghe illecite". E aggiungono: "Quando si tratta di marijuana, poiché i rischi relativi all'assunzione sono bassi, si potrebbe pensare a un approccio legale e regolamentato piuttosto che illecito". In altre parole, spiega ancora il Washington Post, sarebbe il caso che i legislatori si occupassero di vietare o restringere l'uso di alcool e tabacco, piuttosto che porre tutte le proprie forze nel tentativo di impedire la legalizzazione della marijuana

Offline fabichan

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Re:Legalize it!
« Risposta #114 il: 06 Ago 2016, 17:57 »
Ma non sara' che (forse) la Scienza non e' del tutto "neutrale"?
E che comunque non puo' essere la "cassazione suprema" quando si decide su norme collettive?

Se ne parlava in altri topic...
Re:Legalize it!
« Risposta #115 il: 06 Ago 2016, 21:40 »
Ma infatti, giusto che si decida basandosi sulle credenze delle persone.
Vuoi mettere quanto è più facile.

Offline fabichan

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8215
Re:Legalize it!
« Risposta #116 il: 06 Ago 2016, 21:49 »
Ma infatti, giusto che si decida basandosi sulle credenze delle persone.
Vuoi mettere quanto è più facile.

La Politica ha (dovrebbe avere) quel ruolo. Elaborare una sintesi della volonta' popolare (della maggioranza, ma senza trascurare i diritti delle minoranze), tenendo in considerazione i dati.
Senno' e' piu' facile abdicare direttamente e dare tutto il potere ai "tecnici".

PEr la cronaca, le stesse prestigiose riviste che ora sostengono che la cannabis non faccia male, nel 1961 sostenevano l'esatto opposto. Sempre scienziati erano eh...
Possiamo pure continuare con gli esempi (tipo i rispettatissimi Scienziati che diedero vita alla "difesa della razza").

Offline Kredskin

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8992
Re:Legalize it!
« Risposta #117 il: 09 Ago 2016, 02:43 »
Sono stati per tanti anni a contatto con persone che facevano uso massiccio di droghe, prima leggere e poi pesanti, il che mi ha sempre spinto a non farne uso. Non mi faccio una canna da quando ho 15 anni, ma devo dire che l'alcool è molto, molto peggio delle canne. Ma proprio siamo su due livelli diversi.

Non mi capacito di come si possa parlare di salute ed incidenti d'auto, tacendo sugli effetti devastanti dell'alcool. Poi va beh, ludopatici come se piovesse.

Per il resto quoto FD, e sottoscrivo il discorso sugli psicofarmaci: ci sono cose legali in Italia che dovrebbero essere decisamente illegali. Altri che canne.

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Offline carib

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30356
Re:Legalize it!
« Risposta #118 il: 09 Ago 2016, 11:51 »
Sui limiti della peer review c'è un dibattito che va avanti da anni, ma "le stesse prestigiose riviste" equivale a dire "le stesse prestigiose persone"? Io presumo di no, se si parla del 1961 e del 2016.
Poi potremmo anche aggiungere che quei rispettabilissimi scienziati elucubrarono il Manifesto della difesa della razza sulla base di convinzioni al più 'politiche', di certo quello che sottoscrissero non era il risultato di una ricerca e di una verifica scientifica. Poi se vogliamo fare finta che tutto è uguale al suo contrario allora certi discorsi sono assolutamente coerenti con la realtà.
Cmq, se per sostenere la tesi dello scienziato pazzo da tenere sotto controllo oggi occorre andare indietro di oltre 80 anni, IMHO vuol dire che in qualche modo nel frattempo la comunità scientifica internazionale qualche anticorpo importante lo ha sviluppato, nonostante le resistenze del pensiero debole e di quello religioso.
Di esempi recenti ce ne sono, anche in Italia. Senza riportare alla memoria il solito di bella, remember Vannoni? Io direi che è una vicenda pressoché identica a quella degli (pseudo)scienziati firmatari del Manifesto della razza. Cialtroni al servizio della politica erano quegli "scienziati", cialtrone al servizio della politica è stato il guru di Stamina. C'era una credenza popolare da foraggiare, gli è stato messo un cappello (fittizio) di scientificità. Rispetto ai suoi precursori fascisti il paranoico vannoni ha avuto però la sfiga di lavorare in ambiente aperto e non ermeticamente chiuso (particolare non irrilevante...) come era quello del Ventennio. Sappiamo tutti che è stato sputtanato immediatamente dalla comunità scientifica, solo la politica nostrana ci ha messo un po' a mettere in moto i propri anticorpi.
Poi, certo, se il Comitato nazionale per la bioetica avesse la possibilità di svolgere liberamente il lavoro per cui è stato creato dalla Presidenza del Consiglio, allora staremmo tutti tranquilli. Perché l'opera di mediazione 'politica' tra i dati scientifici e il sentire popolare sarebbe svolta al meglio. Attendiamo fiduciosi.

Offline fabichan

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Re:Legalize it!
« Risposta #119 il: 09 Ago 2016, 13:06 »
Non vorrei alimentare l'off topic e chiuderei qui.
Solo qualche rapida risposta:
1- L'esempio Vannoni non c'entra nulla con i "bias" della scienza; trattasi di puro e semplice ciarlatano (nella vita faceva il pubblicitario, credo).
2- Sul "Manifesto della razza" sbagli; certo, si parla di 80 anni fa, ma alla base c'erano "serie" (per loro) ricerche scientifiche; non semplicemente un gruppo di scienziati soggiogati dalla politica.
3- Ho preso un esempio eclatante di 80 anni fa, ma potrei farne di piu' recenti, tipo gli "allarmi pandemie" lanciati periodicamente (SARS, Aviaria) o le numerose molecole anti-cancro andate "buche", a volte dopo essere state messe in commercio. Questo in campo medico, poi ci stanno i neutrini, ecc.

4 (e chiudo)- tra la "tesi dello scienziato pazzo" (che non ho mai sostenuto) e "la Scienza e' la cassazione suprema della verita'" ci sono infinite sfumature. Tipo riconoscerne i limiti, anche storici (se ridiamo sulle tesi di 80 o 50 anni fa, rideranno tra 80 o 50 anni di quello che la scienza sostiene oggi? Boh...)
 

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