ammetto di non aver letto l'articolo sulla CO
2, l'ho solo preso perche' era uno dei due in italiano che ho trovato e non mi andava di tradurre gli articoli in inglesi, quindi non so se ha un'atmosfera da 'moriremo tutti' che gli articoli inglesi non hanno.
quest'ultimi dicono quello che dici tu, cioe' che e' un problema temporaneo.
era solo l'ironia di un mondo che da decenni si sbatte per ridurre la produzione di anidride carbonica, ma, sebbene solo in un'area circoscritta e tempraneamente, risente anche della scarsita' della stessa.
al supermercato dove vado, qui nei dintorni di Londra, qualche settimana fa misero un cartello su possibili problemi di rifornimento di bibite gassate. durato pochi giorni, mi ha pero' colpito per il motivo di cui sopra.
sulla sabbia invece il discorso e' ben differente.
il problema esiste da parecchio, conseguenza della crescita nel settore delle costruzioni in giro per il mondo.
tecnicamente, un problema molto serio, ma oltre al discorso di come il progresso e l'aumento di consumi abbia i suoi problemi, anche qui una certa ironia visto che di sabbia in fondo 'c'e' ne tanta' ma non e' quella giusta.
ad esempio il Burj Khalifa in Dubai, nle mezzo di un area desertica, e' stato costruito usando sabbia importata dall'Australia
https://www.theguardian.com/global/2018/jul/01/riddle-of-the-sands-the-truth-behind-stolen-beaches-and-dredged-islands.