una vera e propria vergogna.
L'Università La Sapienza compiutamente ceduta ai privati.
Si realizza per la prima volta quel che denunciavamo noi 10 anni fa.
La progressiva messa a disposizione dell'Università a soggetti privati vede oggi una prima forma compiuta.
Quindi niente lezioni, accesso interdetto a studenti, docenti e ricercatori, prezzo d'ingresso di 10 euro altrimenti resti fuori.
Io studente non posso accedere dentro un'Università PUBBLICA perché questa per 3 giorni è completamente a disposizione di soggetti privati.
Apposto così.
A questo hanno portato i progressivi tagli al FFO.
L'Università diventa completamente dipendente dai finanziamenti privati.
I finanziatori privati quindi ne dispongono come meglio credono.
Sono disgustato.
Spero che i collettivi universitari facciano qualcosa, fossi stato ancora lì avrei proposto di entrare a cannonate.
ne ho già discusso ampiamente su FB, e visto che la location della Sapienza è stata una mia idea (per quanto preferissi sempre la FIERA DI ROMA, ma non vogliono uscire fuori il GRA), ti dico che questa è una lettura assolutamente parziale della situazione. (ti rimando direttamente all'ultimo paragrafo a riguardo).
innanzitutto questi privati sono la camera di commercio, che è un ente pubblico, la quale ci rimette pure ad organizzare la MFR. su come Camera di Commercio si venda agli sponsor privati per rientrare dei costi sono assolutamente d'accordo. questo è uno dei punti dolenti su cui litigo tutti i giorni.
secondo poi l'idea era di portare il movimento innovativo che ruota intorno a questo marchio dentro il mondo dell'università che è comunque coinvolta in prima linea con progetti esposti e non solo. non certo di "occupare" l'università.
sul biglietto d'ingresso, purtroppo per motivi economici è necessario, e comunque tutte le fiere si pagano, davvero non vedo dove sia il problema. gli studenti e i docenti pagano solo 4 euro. poteva farsi gratis per gli interni? abbiamo discusso anche di questo. io chiaramente ero favorevole, altri meno. ma alla fine sono 4 EURO. qualsiasi birra in qualsiasi centro sociale costa di più.
che l'Università debba stare SEMPRE a disposizione personale di studenti e ricercatori, mi sembra un concetto discutibile. L'Università di Roma insieme ad un ente importante, pubblico, della stessa città, apre le porte ad una fiera dell'Innovazione.
per quel week end non potrai usufruire della biblioteca per studiare? capita. è un week end. l'obiettivo è comunque scientifico e culturale, ti assicuro che i "privati", come dici tu, hanno il loro spazio ma se li filano in pochi.
a meno che per privati non intendi i singoli espositori, a quel punto anche gli studenti sarebbero "soggetti privati".
io poi davvero tutta sta dicotomia tra pubblico e privato ho smesso di capirla da tempo. privato è anche il piccolo gruppo di ragazzi magari ancora studenti che apre una piccola impresa innovativa. privato è anche il collettivo che vince il bando per la gestione di "casetta rossa". che poi alla fine è molto più cara della MFR.
io trovo molto importante invece accrescere sempre di più l'interazione tra pubblico e privato, perché il punto non è tanto "pubblico" o "privato", ma appunto "comune".
e quindi dovremmo riconoscere che la MFR ormai sia un appuntamento comune della cultura scientifica romana che ha il grandissimo merito di portare l'innovazione tecnologica fuori dalle big corporates o dai grandi labs, fino alla gente comune, a un costo accessibile per tutti. e la Sapienza ospita questo evento. prova a leggerla così, perché così è.