Sulle distorsioni della Informazione in Italia

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Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« il: 12 Feb 2018, 11:23 »
Spesso si parla della parzialità dell'Informazione in Italia, il momento più eclatante fu l'entrata nella politica diretta di Berlusconi, proprietario di testate televisive e giornalistiche, a cui lui ribatteva che i suoi giornalisti erano liberi e che la proprietaria dell'informazione, anche delle testate internazionali, fosse "la sinistra".

Qui dentro ne parliamo spesso, soprattutto per come viene trattata la Lazio e noi Laziali in generale.
In altri topic su Temi sta emergendo come il mantra "la sinistra estrema non fa niente sul territorio, molto più attiva casa pound" sia appunto un mantra, idem per la distorsione con cui si omaggiano le vittime italiane delle foibe omettendo strumentalmente le responsabilità del fascismo nell'aver quel mostro di odio.

Mi è venuto quindi in mente di aprire questo topic, ma non per portare esempi che conosciamo benissimo ma per scovare quegli stratagemmi che rischiano di passare inosservati ma che hanno un ruolo enorme nel costruire percezioni della realtà che poi influenzano in giudizi e le scelte dei singoli.

Un modo per evidenziare "meccanismi" di manipolazione dei pensieri.

E mi è venuto in mente leggendo questo articolo di repubblica, di cui condivido l'impianto generale ma che non si fa mancare la chiosa propagandistica ad minchiam. Articolo che posto sul prossimo post.


Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #1 il: 12 Feb 2018, 11:25 »
Torino, la minaccia di Fdi: "Quando saremo al governo cacceremo il direttore dell'Egizio"
Ancora polemiche sullo sconto al Museo per le coppie arabe, dopo la discussione in strada con Giorgia Meloni. In difesa di Greco l'assessora alla cultura della giunta Appendino, Francesca Leon: "La nomina non è governativa"

Fratelli d'Italia annuncia che in caso di vittoria elettorale caccerà il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, colpevole di aver compreso, tra le tante iniziative promozionali, anche una agevolazione per tre mesi ai torinesi che parlano arabo. Secondo Fratelli d'Italia la campagna del museo "è il sintomo del pensiero debole dell'Occidente" e addirittura "una iniziativa ideologica e anti-italiana". A far infuriare gli eredi di Alleanza nazionale anche l'appello dei Comitati tecnici del Mibact, il ministero dei beni culturali, che in un documento hanno espresso "solidarietà all'iniziativa del direttore Greco" condannando "le strumentalizzazioni e gli attacchi politici".

L'appello viene giudicato da FdI  "un'intromissione" indebita. Venerdì Giorgia Meloni e i militanti del partito di destra avevano inscenato una manifestazione di fronte al Museo. Il direttore Greco era sceso in strada e aveva ribattuto alle teorie dei politici che tenevano il comizio. Da qui la minaccia del responsabile della comunicazione di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone: "Stiano tranquilli il direttore Greco e gli estensori dell'anacronistico appello: una volta al governo Fratelli d'Italia realizzerà uno spoil system automatico di tutti i ruoli di nomina del ministero della Cultura". In realtà il museo Egizio di Torino non è un museo statale, ma è retto da una Fondazione che nomina il direttore in base a un bando.

"Esprimo la mia piena solidarietà e quella della Città a Cristian Greco, Direttore del Museo Egizio - interviene l'assessora alla cultura del Comune di Torino -. Con le sue dichiarazioni Giorgia Meloni supera ogni limite. Vorrei anche ricordarle che quel ruolo non è nominato dal Governo. La cultura è un bene universale, di tutti e bene fa il direttore Cristian Greco a costruire percorsi per avvicinare le persone ad un patrimonio così importante, che siano studenti,  anziani, famiglie, innamorati e anche chi parla arabo. Sono indignata da queste strumentalizzazioni che fomentano odio e richiamano ad un nazionalismo pericoloso e deleterio. Essere donne e uomini di cultura vuol dire costruire ponti, non innalzare muri".

Molto duro il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che affida a un intervento su Facebook il suo commento sulla vicenda: quella di Fdi, scrive, "Sono dichiarazioni di inaudita gravità che tradiscono la natura intollerante di costoro; sarebbe bene che i loro alleati in doppiopetto berlusconiano si pronunciassero. In ogni caso per quel che mi riguarda esprimo solidarietà piena ed attiva a Cristian Greco lo difenderemo in tutti i modi e fino in fondo". Dichiarazioni di solidarietà provengono anche dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini ("Noi le persone competenti come #ChristianGreco, con esperienza internazionale e indipendenti le abbiamo chiamate a dirigere i musei italiani. La destra minaccia di cacciarle perché non ubbidiscono. E' proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio") e del segretario del Pd Matteo Renzi, che twitta: "Ho dato personalmente la mia solidarietà a #ChristianGreco, Per il resto condivido dalla a alla zeta ciò che scrive il Ministro, bravo Dario".

Nell'infuriare della campagna elettorale i pentastellati piemontesi non si lasciano sfuggire l'occasione e lanciano bordate da Facebook in difesa di Greco. Paolo Biancone e Laura Castelli insistono anche loro su un aspetto: "Il direttore dell'Egizio non è nominato dal governo ma è selezionato con un bando".
da http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/02/11/news/torino_la_minaccia_di_fd_i_qundo_saremo_la_governo_cacceremo_il_direttore_dell_egizio_-188627758/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T2



Quindi:

- FdI, e direttamente la loro leader Meloni, si rendono protagonisti di una figuraccia epocale e inoltre minacciano ritorsioni una volta (eventualmente) al Governo della Repubblica Italiana

- vengono riportate le sacrosante dichiarazioni di solidarietà dei Comitati tecnici del Ministero dei beni culturali, del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, dal Ministro dei Beni culturali Dario Franceschin, del segretario del Pd Matteo Renzi

- dell'assessora alla cultura del Comune di Torino (anonima e senza partito, solo lei, NdMF)

- la solidarietà da parte dei pentastellati viene invece motivata dall'infuriare della campagna elettorale, e definita "bordate"



A farmi sobbalzare sarà che quando questi meschini stratagemmi vengono usati dagli emiliofedi di turno (ilgiornale, libero, ilfoglio,...) gli stessi di repubblica fanno tanto gli indignati per poi fare altrettanto da posizioni di altrettanto potere

Online FatDanny

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Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #2 il: 12 Feb 2018, 11:57 »
bellissimo topic, complimenti per l'ideona, ce sarà da divertisse.
Prendo ad esempio la cosa più recente, corteo a Macerata, racconto di repubblica:

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/02/10/news/macerata_citta_blindata_per_il_corteo_antirazzismo_sindaco_in_strada_con_il_cuore_-188498537/


 Invasa dalla manifestazione antifascista Macerata, dopo l'ok di ieri sera da parte della questura. Una città blindata ha accolto il corteo antirazzista e antifascista promosso dai movimenti, una fila umana di oltre due chilometri. Decine di migliaia i partecipanti, 20 mila secondo gli organizzatori. Altri cortei si sono svolti in altre città d'Italia da Milano a Bologna a Torino a Palerno a Roma a Bolzano. A Milano era presente Laura Boldrini che ha ricevuto applausi e contestazioni. Il Pd, che, come previsto, non ha sfilato, aderirà alla manifestazione ufficiale dell'Anpi a Roma prevista per il 24 febbraio.

Fortemente critica - quanto scontata - la posizione del segretario leghista e della candidata premier di FdI. Matteo Salvini ha detto "di vergognarsi" per il fatto che "nel giorno in cui vengono fermati tre nigeriani per aver ucciso e massacrato una ragazza italiana ci sia la sinistra che sfila in piazza contro il razzismo". Sulla stessa linea Giorgia Meloni che - intervistata da Maria Latella su Sky Tg24 - difende i movimenti neofascisti CasaPound e Forza Nuova: "Non sono movimenti xenofobi", assicura.

• ZANDA (PD): "FASCIOLEGHISMO DI SALVINI HA PRODOTTO MACERATA"
La replica del Pd a Salvini è arrivata per voce di Luigi Zanda, presidente del senatori dem. "È il fascioleghismo di Salvini che ha prodotto Macerata e non possiamo sottovalutarlo", afferma. "Il fascismo - prosegue - come lo abbiamo già conosciuto, con le marcia su Roma e la camicia nera, non tornerà più. Ma c'è un nuovo pericolo grave: il criptofascismo della Lega che produce una vera corruzione culturale del pensiero e della vita degli italiani. Il continuo alzare i toni, gli insulti agli immigrati o a chi la pensa in modo diverso, il gridare sempre. Sono modalità e posizioni che, associate al populismo di Berlusconi (che ha già promesso in passato soluzioni economiche semplicistiche) rappresentano un pericolo serio per la nostra democrazia".

Tutta la prima parte dopo aver accennato al fatto che ci sia stato un corteo è dedicato alle reazioni politiche, in particolare a quella delle destre.

• I CORI SHOCK CONTRO LE FOIBE NEL GIORNO DEL RICORDO
Proprio nel Giorno del Ricordo, Action Antifaschistische (rete di militanti presenti fra l'altro in Germania e Pasi Bassi) ha scandito cori shock sugli eccidi di italiani da parte dei Comitati popolari di liberazione jugoslavi. "Ma che belle le foibe da Trieste in giù". "Cori scandalosi, calpestano morti innocenti e tradiscono gli ideali della Resistenza", ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che proprio oggi ha parecipato alle celebrazioni del Giorno del Ricordo alla Foiba di Basovizza. Il coro, isolato, non è stato ripreso dal resto dei manifestanti. Oltre ai fascisti, i bersagli prediletti dei movimenti sono stati il Pd di Matteo Renzi e il ministro dell'Interno, Marco Minniti (secondo cui "il fascismo in Italia è morto per sempre"), definito "uomo della destra", "il nazista", "la testa d'uovo che fa sfilare i fascisti".
 
Il corteo è stato aperto dallo striscione "I movimenti contro ogni fascismo e razzismo". Diverse le realtà sociali provenienti da ogni parte d'Italia, ma anche tanti maceratesi, che alla fine sono scesi in piazza. In corteo anche le bandiere di Legambiente, Libera, Arci, Fiom, No Tav, Potere al popolo, Anpi, Prc. Diversi manifestanti hanno un fazzoletto o una bandiera tricolore.

"Rimettiamo le cose a posto - ha detto una manifestante, Laura - con la sua bandiera sulle spalle. Questo é il posto giusto per la bandiera italiana. Non lasciamola ai Traini d'Italia, questa bandiera è nostra".
Macerata, la partigiana Lidia Menapace a 93 anni nel corteo antifascista: "Fino a quando avrò voce ci sarò"

Si inizia a parlare del corteo partendo dai cori sulle foibe.
Un coro sentito solo da un giornalista del Giornale diventa il primo elemento con cui approcciare la notizia, invece che le 30mila persone e i loro contenuti.
Subito dopo si riporta la contestazione al PD e al governo.
Evidente la volontà di scatenare un giudizio negativo tramite la catena Corteo-->Foibe-->governo (lo stesso corteo che inneggia alle foibe critica il governo).
Subito dopo si fa una scarrellata dei principali soggetti partecipanti senza soffermarsi


Tra i partecipanti l'europarlamentare Cecile Kyenge, Gino Strada di Emergency, l'ex direttore dell'Unità Sergio Staino, il giornalista Adriano Sofri, il deputato Pippo Civati, la partigiana Lidia Menapace, 93 anni ("Fino a quando avrò voce ci sarò" ga detto), il fondatore di Emergency Gino Strada e il conduttore Diego Bianchi (Zoro). "Ancora una volta - ha detto Paolo Cognini dei centri sociali delle Marche - i fascismi e i razzismi saranno battuti dalla gente che si è riappropriata della strada".

"Soddisfazione" al Viminale al termine di una "giornata impegnativa" nel corso della quale si sono svolte 150 manifestazioni sull'intero territorio nazionale, con l'impiego di circa 4 mila unità delle forze di polizia. Tutto si è svolto "in un quadro di sostanziale tranquillità per l'ordine pubblico", ad eccezione delle "inaccettabili violenze" di Piacenza. Anche l'appuntamento più atteso, quello di Macerata, "ha avuto luogo in un clima pacifico e di assoluta serenità".
Macerata, corteo antifascista, Strada: "Fascismo è un pericolo istigato da alcune forze politiche"


• SINDACO MACERATA: "COL CUORE IN PIAZZA, MA NON È MOMENTO GIUSTO"
Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha condiviso i motivi alla base della manifestazione per le vie della sua città, ma non condivide la scelta dei tempi. "Col cuore - ha detto - oggi sarò in piazza, ma, per coerenza, riconfermo che la città ha bisogno di respirare". E difende la sua posizione: "La politica - sottolinea Carantini - oggi parla a se stessa, mentre una amministrazione locale poi deve fare i conti con la quotidianità.

Sono stato accusato di [...]tà per aver sostenuto che Macerata non doveva ospitare sfilate e manifestazioni di piazza. La mia posizione non cambia. Dopo il clamore mediatico, a noi spetta il compito e il ruolo di ricucire uno strappo anche psicologico che c'è stato. Avevo chiesto solo il tempo per respirare".

Ha appoggiato la manifestazione il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda: "Spero - afferma - che non sia una marcia di odio, ma che riaffermi i valori democratici di questo Paese. Se è così - precisa - è importante". "Spero e credo - aggiunge Calenda - che sarà una marcia per i valori costituzionali e Repubblicani". Calenda, pur non avendo partecipato alla marcia, ha detto di condividerla "se è una marcia che unisce il Paese intorno a valori repubblicani, che noi dobbiamo difendere in un momento in cui sono attaccati". "In qualche modo - conclude - sono attaccati anche se non sempre direttamente da un pezzo delle forze politiche e questo è inaccettabile".

Il leader di LeU, Piero Grasso, ha ribadito la posizione della Sinistra che "sull'antifascismo non è divisa, è pienamente unita sui valori della democrazia e della tenuta del Paese. Su invito del sindaco di Macerata - ha detto Grasso - alcune associazioni hanno deciso di soprassedere sulla manifestazione, è stata così programmata una grande iniziativa il 24 febbraio". Ma dalla piazza è stato molto critico Nicola Fratoianni, che con Pippo Civati ha guidato una delegazione di LeU: "Oggi è la sconfitta del Pd. Dovevano essere in piazza e non ci sono. La loro è una scelta incomprensibile. Oggi non serve il silenzio - aggiunge - ci vuole la schiena dritta di chi dice che contro fascismo e razzismo si va in piazza".

Il coordinatore nazionale dei Verdi e fondatore della Lista Insieme Angelo Bonelli ha deciso di "partecipare perché di fronte all'atto drammatico della strage di Luca Traini, serve una risposta ferma e netta". Come lui Riccardo Magi segretario di Radicali Italiani, capolista di "+Europa con Emma Bonino" nel Lazio: "C'è un'Italia diversa, non avvelenata dall'odio e dalla falsità. Questa Italia non può rimanere in silenzio. Per questo oggi non sarò nei mercati di Roma per la campagna elettorale come  annunciato ieri, perché ho deciso di partecipare, con altri compagni di +Europa alla Marcia contro il razzismo di Macerata".

Subito dopo invece che intervistare i soggetti partecipanti si intervistano come "a favore" chi ha boicottato (PD) o si è astenuto da intervenire con determinazione (LeU) in merito al corteo.
Quindi i soggetti promotori e protagonisti li "scarrelliamo", mentre intervistiamo chi è scappato o si è messo opportunisticamente in attesa di capire come andava.


Al fianco dei manifestanti anche don Luigi Ciotti, fondatore di Libera: "Noi ci siamo. È un segnale da tante realtà da che parte si sta. La prima attenzione è verso Pamela che dobbiamo portare nel cuore, verso i feriti. Questa deve essere la nostra prima attenzione, per essere vicini alle persone. Il resto diventano momenti per manifestare che però non devono essere parole ma devono essere impegni. Diventa importante una coerenza". In merito al fatto che si possano ripetere casi come quello di Traini, don Ciotti dice che "ci sono dei segnali un po' inquietanti ma l'Italia non è razzista. Non dimentichiamo però che sono 80 anni dalle leggi razziali e allora impegniamoci perché non avvenga più tutto questo".

• MOZIONE SFIDUCIA PER CARANCINI
Intanto per il primo cittadino di Macerata arriva una mozione di sfiducia depositata dai consiglieri comunali di opposizione (Fi, Fdi, civiche). "Da tempo l'opposizione consiliare sottopone all'amministrazione questioni connesse al generalizzato degrado di alcune zone della città, all'aumento dello spaccio di droga e al complessivo aggravarsi della questione sicurezza" spiega il consigliera comunale di Forza Italia Deborah Pantana che parla di "una situazione ormai fuori controllo, palesata anche dalla discordanza dei dati numerici forniti dal Comune e dalla Prefettura sulla presenza dei migranti".

Si chiude quindi con la sfiducia al sindaco, su cui si scaricano i problemi degli ultimi giorni.
Il lettore è indotto a pensare che sia l'incapacità di gestione del sindaco ad aver prodotto un inutile allarme e polemiche e non una direttiva dall'alto.


Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #3 il: 12 Feb 2018, 12:03 »
bellissimo topic, complimenti per l'ideona, ce sarà da divertisse.

Diciamo spesso di essere una community matura, dove la discussione è possibile e dove è possibile imparare cose nuove.
Ci sono dei momenti in cui possiamo dimostrarlo.
Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #4 il: 12 Feb 2018, 12:05 »
dici che la discussione è possibile?
non me pare
ma di certo sbaglio io
evidentemente mi affido a fonti diverse, meno credibili, meno smart
Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #5 il: 12 Feb 2018, 12:09 »
Ci sono dei momenti in cui possiamo dimostrarlo.

Online FatDanny

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Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #6 il: 13 Feb 2018, 08:26 »
Passiamo da repubblica al corriere: articoli a confronto tra corteo di Macerata e cronaca su CPI.

http://roma.corriere.it/notizie/politica/18_febbraio_10/macerata-attesa-manifestazione-antifascista-si-blinda-4ff7a534-0e5a-11e8-8d80-f9c15900d75d.shtml

http://roma.corriere.it/notizie/politica/18_febbraio_10/ha-15-lauree-candidato-casapound-ragazzi-el-alamein-oggi-nessuno-come-loro-9dfdf572-0df0-11e8-8559-9d658e1c4279.shtml

http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/elezioni-2018-casapound-entra-camera-deputati-fiano-un-offesa-0b2a395e-0ddc-11e8-a5e0-1af35ea26b79.shtml

Su macerata potremmo fare la stessa analisi di repubblica, perchè la struttura è più o meno la stessa.
Relativizzazione e discredito in base a un coro inventato e riportato pure male, opinioni personali quanto insignificanti del cronista sul "comunismo mai realizzato" e una piazza caratterizzata dai reduci (paragrafo su Sofri, ma anche finale sui Disobbedienti, struttura che non esiste da 15 anni)

Su CPI l'opposto: da notare l'assenza di contraddittorio, della minima riflessione critica. Riportate le dichiarazioni come fosse un elenco della spesa e al limite dell'encomio in uno dei due.
Stesso giornale, stessa linea editoriale. Eppure...


La questione è semplice: non c'è interesse mediatico a fermare i fascisti, anzi c'è interesse a tenerli lì "in apnea". Non troppo forti, ma presenza costante, che incentivi a votare le "forze democratiche" per evitare i vandali alle porte.
La sinistra alternativa invece per quanto debolissima fa paura. Quell'alternativa deve continuare ad essere percepita come non plausibile, assurda, roba da sessantottini che non si mettono al passo con i tempi.

Questo è lo stato dell'arte. In questo quadro ci muoviamo.
E non mi meraviglia che sotto questo fuoco continuo la sinistra fatichi (eufemismo).

Offline Kobra

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Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #7 il: 13 Feb 2018, 10:46 »
Ancora non ho capito per quale motivo se le tariffe (luce, gas, spazzatura ecc) aumentano del 2/3% il titolo sia "stangata",
mentre se calano del 2/3% sia "sconti irrisori"
 :beer:

Offline carib

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30356
Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #8 il: 14 Feb 2018, 10:10 »

Online fiord

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Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #9 il: 14 Feb 2018, 10:33 »
Ancora non ho capito per quale motivo se le tariffe (luce, gas, spazzatura ecc) aumentano del 2/3% il titolo sia "stangata",
mentre se calano del 2/3% sia "sconti irrisori"
 :beer:

Asimmetria delle perdite, in economia.
Se perdi 100 euro per strada te rode molto di più er culo di quanto saresti felice se trovi 100 euro.

Offline Kobra

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2753
Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #10 il: 14 Feb 2018, 10:55 »
Buona lettura
:up:
Grazie

Però penso che su tutto troneggi il fatto che l'informazione è una merce e la paura/negatività si vende benissimo
 ;)

Online FatDanny

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37130
Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #11 il: 31 Mar 2018, 08:05 »
Ieri il deliberato massacro di 16 manifestanti pacifici da parte dell'esercito israeliano è stata fatta passare per BATTAGLIA da TUTTI i principali media italiani.
Mettendo in mezzo hamas a cazzo di cane e con la pretesa di essere equidistanti sempre e comunque, a prescindere da quel che avviene.
Una roba disgustosa, una fake news enorme quando andava semplicemente raccontato uno dei modi con cui Israele, primo stato canaglia del mondo, fa terrorismo
Re:Sulle distorsioni della Informazione in Italia
« Risposta #12 il: 31 Mar 2018, 14:02 »
Scherzi?
Se dici qualcosa contro Israele sei un antisemita,  ed in più sei pure laziale - e quindi nazista...
 

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