Pero' l'articolo resta comunque abbastanza confuso e pieno di contraddizioni.
La fattispecie non é un'occupazione abusiva. È lo stesso articolo a dire che, comunque, quella casa é stata l'oggetto di un contratto d'affitto.
Quindi non c'é stata occupazione abusiva, quando si parla di "andare a fare la spesa, tornare e trovarsi la casa occupata" é una boutade giornalistica che non ha riscontro nella fattispecie raccontata.
Comunque sia, la presunta vittima, anche se proprietaria dell'immobile non ha nessun diritto ad andare a dormire in quella casa. Perché, come é scritto nell'articolo, quell'appartamento é stato affittato a una persona che poi, eventualmente, ha affittato ad altre persone.
Che abbia pagato o meno, poco importa alla questione. Esiste una procedura di sfratto. E' stata messa in atto ?
Qui secondo me si annidano tutte le contraddizioni del racconto.
Esiste un contratto d'affitto ? Se esiste non vedo come si possa pensare che basta andare al commissariato e chiedere di inviare una volante per sgomberare una casa anche nel caso di non pagamento della pigione. Peggio ancora, non vedo come si possa pensare che sia legittimo entrare dentro la casa anche se si é proprietari in presenza di un contratto d'affitto. Questo si che sarebbe Far West.
Altra cosa che andrebbe approfondita, é il perché questa persona abbia la residenza in quell'appartamento.
Se c'é un contratto d'affitto non avrebbe nessun appiglio per avere la residenza a quell'indirizzo.
Non puoi avere la residenza in un appartamento che hai affittato legalmente. Non é casa tua. Ne sei proprietario, ma non ne hai il diritto d'uso. Perché lo hai affittato.
Io credo che, più prosaicamente, siamo di fronte al caso di un maneggione che ha affittato, molto probabilmente in nero, l'appartamento di sua madre visto che vive la maggior parte del tempo all'estero.
A ogni modo non vedo come si possa pensare che, per liberare un appartamento affittato, basta andare al commissariato.