Orlando, Florida.

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Offline Thorin

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #40 il: 13 Giu 2016, 12:51 »
Obama che da 10 anni critica la facilità di accesso alle armi ma puntualmente tutto resta invariato è ancora più indicativo di quanto le cose non cambieranno mai. Non sono cambiate con Obama, figuriamoci dovesse vincere Trump.
Il problema delle armi è di vitale importanza, la facilità di accesso ad armi anche automatiche è sconcertante, se non si cambia completamente la legge sulle armi tutti i discorsi decadono automaticamente.
La matrice dell'attacco al momento non è chiara, potrebbe trattarsi di uno squilibrato come di un attacco pianificato; essere ammiratori di Is o di Al Baghdadi non vuol dire automaticamente essere un militante, potrebbe trattarsi anche di un semplice squilibrato ma il problema centrale è che se non vi fosse libertà di armamento non accadrebbero stragi come questa e sarebbe anche molto più semplice identificare eventuali attacchi

Non sono d'accordo: non mi risulta che a Parigi o in Belgio si possa andare a comprare un AK-47 al Carrefour, ma non ha impedito le stragi di Novembre...

Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #41 il: 13 Giu 2016, 12:53 »
Obama che da 10 anni critica la facilità di accesso alle armi ma puntualmente tutto resta invariato è ancora più indicativo di quanto le cose non cambieranno mai. Non sono cambiate con Obama, figuriamoci dovesse vincere Trump.
Il problema delle armi è di vitale importanza, la facilità di accesso ad armi anche automatiche è sconcertante, se non si cambia completamente la legge sulle armi tutti i discorsi decadono automaticamente.
La matrice dell'attacco al momento non è chiara, potrebbe trattarsi di uno squilibrato come di un attacco pianificato; essere ammiratori di Is o di Al Baghdadi non vuol dire automaticamente essere un militante, potrebbe trattarsi anche di un semplice squilibrato ma il problema centrale è che se non vi fosse libertà di armamento non accadrebbero stragi come questa e sarebbe anche molto più semplice identificare eventuali attacchi

Il problema della vendita delle armi negli USA non riguarda la legge in senso stretto, altrimenti da mo' che Obama l'avrebbe limitata. E' un tema che tocca le competenze tra Stati / Governo federale, ovvero il cardine del diritto.

Offline anderz

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #42 il: 13 Giu 2016, 12:59 »
Non sono d'accordo: non mi risulta che a Parigi o in Belgio si possa andare a comprare un AK-47 al Carrefour, ma non ha impedito le stragi di Novembre...

Attento Thorin, gli attentati di Parigi e Bruxelles sono avvenuti grazie a “strade” per uomini e armi, ovviamente clandestine, aperte dalle reti terroristiche.
Più persone, più pianificazione, più difficoltà.
Questo [...] di Orlando o quei due di San Bernardino, invece, sono entrati in armeria e si sono comprati dei fucili di assalto in maniera del tutto legale. Bella differenza.

Offline Tarallo

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #43 il: 13 Giu 2016, 13:02 »
Ragazzi, il problema delle armi e' endemico e fondamentale, ma se un obeso ammazza un omosessuale sedendocisi sopra non possiamo parlare di MacDonald's.
Qui l'argomento e' il razzismo, l'omofobia, l'ignoranza.
Se avesse voluto, avrebbe dato fuoco al locale. Siccome in America le armi sono facili da avere, ha sparato a tutti.
Se si parla troppo di armi per me si va off topic e si perde una occasione per guardare in faccia gli orrori della societa' in cui viviamo.
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #44 il: 13 Giu 2016, 13:05 »
Tristezza assoluta. Purtroppo non cambierà nulla. Il potere politico delle fabbricatori d'armi è troppo. E poi negli Stati Uniti c'è questa mentalità, non did tutti certo ma diciamo quasi la metà, che il diritto di armarsi e assoluto. Per questi, il problema non è l'eccessività di armi, ma il contrario. Di solito dopo uno di questi casi (purtroppo diventati banale ormai)  ci sono quelli che altro che ripensare misure atte a limitare la quantità delle armi si lamentano che tutti non erano armati alla pari.  Imaginiamo se le forze d'ordine arrivano su un luogo per trovare che tutti sono armati e coinvolti. Come fanno a separare i bravi dai cattivi? A sì, come un film cowboy i cattivi si vestano di nero. Il mio timore è che siccome l'imputato è stato descritto terrorista ispirata da ISIS tutto il discorso sarà piegato in quella direzione invece di fare la domanda semplice, come mai uno malato di testa può tranquillamente comprare un fucile automatico?

Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #45 il: 13 Giu 2016, 13:09 »
Ragazzi, il problema delle armi e' endemico e fondamentale, ma se un obeso ammazza un omosessuale sedendocisi sopra non possiamo parlare di MacDonald's.
Qui l'argomento e' il razzismo, l'omofobia, l'ignoranza.
Se avesse voluto, avrebbe dato fuoco al locale. Siccome in America le armi sono facili da avere, ha sparato a tutti.
Se si parla troppo di armi per me si va off topic e si perde una occasione per guardare in faccia gli orrori della societa' in cui viviamo.

Perfettamente d'accordo.
L'argomento e' l'omofobia E il fondamentalismo islamico (l'ignoranza sullo sfondo).

Offline FatDanny

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #46 il: 13 Giu 2016, 13:14 »
Si', pero' pure sta corsa a "scartare" la matrica islamista...
Come dicevamo nel topic su Euro 2016, uno l'identita' se la sceglie anche, questo qui ha scelto di dichiararsi seguace dell'ISIS al 911 prima di entrare in un locale e fare una strage.
Non basta? Doveva aver pregato 5 volte al giorno per giustificare qualche legame anche ideologico?
Dici che e' piu' pertinente dare responsibilita' all'Occidente? Voleva vendicare i profughi siriani? O la chiamata era un complotto per alimentare l'islamofobia? Boh...

Fermo restando che l'islam politico e' per me una lettura deviata; e che la vendita di armi e' un problema serio.

attenzione, dipende da come intendiamo questa identità.
Perché certo che se la sceglie, ma il punto è proprio questo.

Che quella identità è farloccamente islamica. E' un identità pret-a-porter per i marginalizzati d'occidente.
Non è la ferrea convinzione religiosa di uno che studia i testi sacri e ti dice "Iddio vuole morti i gay".
Ma la psicosi di un marginalizzato (culturalmente o socialmente, i due fenomeni possono essere anche distinti, sicuramente sono intrecciati) che trova risoluzione in un'identità la quale si rivela simile ad una scenografia di Cinecittà.
C'è solo la facciata, che se provi a girarci attorno trovi i pali di sostegno e non la casa.

Quando dico che sono i figli degeneri dell'Occidente non penso all'azione imperialista nei paesi arabi o alle ingiustizie economiche internazionali, che ad esempio si intrecciano al tema delle migrazioni. No no.
Dico che questi sono stati cresciuti dall'Occidente e dai suoi modelli culturali e al contempo sono stati messi alla porta come "non occidentali", come figli di un dio minore di questa società, cittadini di serie B.
Che trovano rivalsa in questa identità islamica, ma mica ne ricercano una vera, diversa, alternativa. No no, da veri occidentali hanno bisogno del prodotto preconfezionato, del fast food culturale, del bignami che gli riassume i passaggi chiave a cui attenersi.
Come ha detto correttamente Badiou dopo Parigi non la radicalizzazione dell'Islam, ma l'Islamizzazione della radicalità.

Questa è la "colpa" che attribuisco all'Occidente: li hai cresciuti, sedotti e abbandonati. Gli hai ripetuto costantemente che non sono come noi, che anche dopo X generazioni la loro pelle e la loro cultura li rende ancora oggi diversi. E ora ti si rivoltano contro, perché finalmente hanno trovato qualcosa che li integra al posto di espellerli.
Ma sono figli tuoi, non figli dell'Islam. Tanto che ragionano paro paro a te.
In ciò che cercano, in ciò che desiderano e nel modo in cui ora pensano di riprenderselo.

Re:Orlando, Florida.
« Risposta #47 il: 13 Giu 2016, 13:21 »
attenzione, dipende da come intendiamo questa identità.
Perché certo che se la sceglie, ma il punto è proprio questo.

Che quella identità è farloccamente islamica. E' un identità pret-a-porter per i marginalizzati d'occidente.
Non è la ferrea convinzione religiosa di uno che studia i testi sacri e ti dice "Iddio vuole morti i gay".
Ma la psicosi di un marginalizzato (culturalmente o socialmente, i due fenomeni possono essere anche distinti, sicuramente sono intrecciati) che trova risoluzione in un'identità la quale si rivela simile ad una scenografia di Cinecittà.
C'è solo la facciata, che se provi a girarci attorno trovi i pali di sostegno e non la casa.

Quando dico che sono i figli degeneri dell'Occidente non penso all'azione imperialista nei paesi arabi o alle ingiustizie economiche internazionali, che ad esempio insistono con il tema delle migrazioni. No no.
Dico che questi sono stati cresciuti dall'Occidente e dai suoi modelli culturali e al contempo sono stati messi alla porta come "non occidentali", come figli di un dio minore di questa società, cittadini di serie B.
Che trovano rivalsa in questa identità islamica, ma mica ne ricercano una vera, diversa, alternativa. No no, da veri occidentali hanno bisogno del prodotto preconfezionato, del fast food culturale, del bignami che gli riassume i passaggi chiave a cui attenersi.

Questa è la "colpa" che attribuisco all'Occidente: li hai cresciuti, sedotti e abbandonati. Gli hai ripetuto costantemente che non sono come noi, che anche dopo X generazioni la loro pelle e la loro cultura li rende ancora oggi diversi. E ora ti si rivoltano contro, perché finalmente hanno trovato qualcosa che li integra al posto di espellerli.
Ma sono figli tuoi, non figli dell'Islam. Tanto che ragionano paro paro a te.
In ciò che cercano, in ciò che desiderano e nel modo in cui ora pensano di riprenderselo.

D'accordo. Sandy Hook, Colorado, Virginia Tech, San Bernardino, ed adesso Orlando, il denominatore comune e di gente malato di mente e marginalizzati che riescano a trovare con facilità armi per portare a termine atti di terrore.

Offline Tarallo

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #48 il: 13 Giu 2016, 13:21 »
Fat, come hai visto io pure punto l'obiettivo sugli orrori della cultura occidentale. Ed e' di questi che dobbiamo occuparci.
Ma sull'omofobia gli estremisti islamici quelli veri, quelli che stanno la', Isis o no, non hanno nulla da imparare da noi, anzi stanno messi pure peggio. Su questo, purtroppo, mi pare che la distinzione sia fuorviante.

Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #49 il: 13 Giu 2016, 13:25 »
attenzione, dipende da come intendiamo questa identità.
Perché certo che se la sceglie, ma il punto è proprio questo.

Che quella identità è farloccamente islamica. E' un identità pret-a-porter per i marginalizzati d'occidente.
Non è la ferrea convinzione religiosa di uno che studia i testi sacri e ti dice "Iddio vuole morti i gay".
Ma la psicosi di un marginalizzato (culturalmente o socialmente, i due fenomeni possono essere anche distinti, sicuramente sono intrecciati) che trova risoluzione in un'identità la quale si rivela simile ad una scenografia di Cinecittà.
C'è solo la facciata, che se provi a girarci attorno trovi i pali di sostegno e non la casa.

Quando dico che sono i figli degeneri dell'Occidente non penso all'azione imperialista nei paesi arabi o alle ingiustizie economiche internazionali, che ad esempio si intrecciano al tema delle migrazioni. No no.
Dico che questi sono stati cresciuti dall'Occidente e dai suoi modelli culturali e al contempo sono stati messi alla porta come "non occidentali", come figli di un dio minore di questa società, cittadini di serie B.
Che trovano rivalsa in questa identità islamica, ma mica ne ricercano una vera, diversa, alternativa. No no, da veri occidentali hanno bisogno del prodotto preconfezionato, del fast food culturale, del bignami che gli riassume i passaggi chiave a cui attenersi.

Questa è la "colpa" che attribuisco all'Occidente: li hai cresciuti, sedotti e abbandonati. Gli hai ripetuto costantemente che non sono come noi, che anche dopo X generazioni la loro pelle e la loro cultura li rende ancora oggi diversi. E ora ti si rivoltano contro, perché finalmente hanno trovato qualcosa che li integra al posto di espellerli.
Ma sono figli tuoi, non figli dell'Islam. Tanto che ragionano paro paro a te.
In ciò che cercano, in ciò che desiderano e nel modo in cui ora pensano di riprenderselo.

Non capisco proprio quale "responsabilita'" abbia secondo te l'"Occidente" (che ancora devo capire cosa sia, per inciso) se Omar MAteen, cittadino statunitense perfettamente integrato, prende un fucile e ammazza 50 persone in nome dell'ISIS.
MArginalizzato DE CHE? L'omicida non era ne' marginalizzato ne' "abbandonato", ne' cittadino di serie B, mi pare.
Non era disoccupato, classe media, non aveva precedenti; liberamente ha fatto le sue scelte e DECISO di aderire a un'ideologia MALATA che lo spinge a fare una strage.
Mo' siccome era di origine AFGANA dobbiamo dare responsabilita' all'Occidente?

Poi, di chi sono figli lo diranno loro, se permetti, piuttosto che le "nostre" analisi sociologiche.

Offline FatDanny

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #50 il: 13 Giu 2016, 13:28 »
Sono due problemi distinti.
Io credo che questo caso, come quello di Parigi, non vada interpretato come fondamentalismo islamico.

Se vediamo invece i casi di omofobia istituzionale di diversi paesi arabi va invece legata alla questione religiosa.
I due fenomeni sembrano simili, a mio avviso invece sono molto distanti.
E sono convinto che un integralista religioso iraniano o saudita crede di un Salah o di un Omar le peggiori cose. Li considera dei mentecatti che meritano la morte prima ancora degli omosessuali.

Questo per intendersi. Quanto dico non esclude l'esistenza del fondamentalismo religioso.

Offline fabichan

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #51 il: 13 Giu 2016, 13:32 »
Sono due problemi distinti.
Io credo che questo caso, come quello di Parigi, non vada interpretato come fondamentalismo islamico.

Se vediamo invece i casi di omofobia istituzionale di diversi paesi arabi va invece legata alla questione religiosa.
I due fenomeni sembrano simili, a mio avviso invece sono molto distanti.
E sono convinto che un integralista religioso iraniano o saudita crede di un Salah o di un Omar le peggiori cose. Li considera dei mentecatti che meritano la morte prima ancora degli omosessuali.

Questo per intendersi. Quanto dico non esclude l'esistenza del fondamentalismo religioso.

Io penso che la differenza sia, per usare in prestito due termini scientifici, che l'integralismo religioso in Arabia Saudita sia FISIOLOGICO, quello che "arma" Salah o Omar sia PATOLOGICO.
La domanda vera e' se l'Occidente (che ancora non ho capito cos'e', ma vabbe') abbia in se' gli anticorpi per difendersi da questa patologia.
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #52 il: 13 Giu 2016, 13:59 »
Se avesse voluto, avrebbe dato fuoco al locale. Siccome in America le armi sono facili da avere, ha sparato a tutti.
Se si parla troppo di armi per me si va off topic e si perde una occasione per guardare in faccia gli orrori della societa' in cui viviamo.

Non è facile preparare l'incendio di un locale cosi' come non è facile costruirsi una bomba in casa e mettersela addosso e stare attenti a non farsela esplodere prima.
In america il primo orrore di tutti è questo, Tara', è il fatto che l'uso delle armi è normale, come nel far west
coi cowboys e gli indiani.
Poi ognuno dei folli psicopatici che quotidianamente sbroccano e sparano a qualcuno ( due giorni fa una cantante di 22 anni è stata uccisa sul palco da un fan ) hanno le loro istanze e motivazioni, ma il dato di fatto è che senza la normalita' di girare col pezzo i loro sbrocchi avrebbero avuto delle conseguenza irrisorie.

Offline Thorin

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #53 il: 13 Giu 2016, 14:02 »
Ragazzi, il problema delle armi e' endemico e fondamentale, ma se un obeso ammazza un omosessuale sedendocisi sopra non possiamo parlare di MacDonald's.
Qui l'argomento e' il razzismo, l'omofobia, l'ignoranza.
Se avesse voluto, avrebbe dato fuoco al locale. Siccome in America le armi sono facili da avere, ha sparato a tutti.
Se si parla troppo di armi per me si va off topic e si perde una occasione per guardare in faccia gli orrori della societa' in cui viviamo.
Sono d'accordo, non soffermiamoci sul mezzo...
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #54 il: 13 Giu 2016, 14:06 »
É chiaro che il cardine sono le motivazioni io parlavo anche del fatto che con questa confusione non si facilita il ruolo degli investigatori ci sarà sempre il sospetto di attentati terroristici mentre invece qui il problema pare sia molto più dannoso i Is perché si chiama pregiudizio e ignoranza fomentata tra l'altro anche da un candidato alla presidenza
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #55 il: 13 Giu 2016, 14:08 »
Il discorso delle armi e' importante tanto quanto le motivazioni .

Fino a ieri , pensavano che con l'intelligence avrebbero potuto evitare le stragi terroriste .

Adesso dovranno combattere contro (quanti) possibili cittadini americani che entrano in un negozio e comprano armi da guerra .

Che fanno vietano la vendita a quelli con tratti somatici arabi ?

Quindi in usa hanno DUE problemi che confluiscono nello stesso orrore finale .

Offline Auparayo

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #56 il: 13 Giu 2016, 14:38 »
Ma uno, per essere considerato terrorista islamista, che deve fare, recitare tutte le sure a memoria 20 volte al giorno?  :o

E sì che mi pareva di ricordare che i compagni di sinistra ai cattolici pettinassero i peli dei glutei a ogni pié sospinto...  :o :o
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #57 il: 13 Giu 2016, 14:49 »
Ma uno, per essere considerato terrorista islamista, che deve fare, recitare tutte le sure a memoria 20 volte al giorno?  :o

E sì che mi pareva di ricordare che i compagni di sinistra ai cattolici pettinassero i peli dei glutei a ogni pié sospinto...  :o :o
Qui si confonde il terrorismo con l'atto di uno squilibrato. Allora se un cattolico uccide qualcuno é un terrorista cattolico? Non é che se sono un musulmano pazzo omicida sono un terrorista islamista eh!

Offline Tarallo

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Re:Orlando, Florida.
« Risposta #58 il: 13 Giu 2016, 15:04 »
Qui si confonde il terrorismo con l'atto di uno squilibrato. Allora se un cattolico uccide qualcuno é un terrorista cattolico? Non é che se sono un musulmano pazzo omicida sono un terrorista islamista eh!

Non c'e' nulla di squilibrato. Al soggetto non piaceva che i maschi si baciassero. E fino a li' che problema c'e', gusti personali. Ma da noi funziona che se tu non fai parte della cultura dominante, vai eliminato, perche' la maggioranza non puo' e non deve fare lo sforzo di capirti e accettarti. E' troppa fatica, abbiamo altri cazzi. Sei immigrato, sei gay, sei donna, la soppressione e' piu' facile della comprensione (quelli piu' furbi gettano il seme, quelli piu' instabili agiscono). Ricordatelo, da noi (noi noi, eh, non noi altri) si semina odio tutti i giorni. Anche il giorno dopo una strage.
Re:Orlando, Florida.
« Risposta #59 il: 13 Giu 2016, 15:18 »
Non c'e' nulla di squilibrato. Al soggetto non piaceva che i maschi si baciassero. E fino a li' che problema c'e', gusti personali. Ma da noi funziona che se tu non fai parte della cultura dominante, vai eliminato, perche' la maggioranza non puo' e non deve fare lo sforzo di capirti e accettarti. E' troppa fatica, abbiamo altri cazzi. Sei immigrato, sei gay, sei donna, la soppressione e' piu' facile della comprensione (quelli piu' furbi gettano il seme, quelli piu' instabili agiscono). Ricordatelo, da noi (noi noi, eh, non noi altri) si semina odio tutti i giorni. Anche il giorno dopo una strage.
Io considero queste persone squilibrati Tará non posso giustificare una cosa del genere in nessun modo. Non posso dare loro l'alibi di essere figli di questa società malata e giustificare una strage del genere.
Questi li devi rinchiudere punto.
Non sono d'accordo perché così facendo si sminuisce il ruolo fondamentale della coscienza umana e della volontà di compiere una certa azione facendo passare la mano dell'omicida come mossa da qualcun altro; per carità questa società é una mer.da e ogni giorno purtroppo ci sono decine e decine di episodi che lo confermano ma c'è una linea tra i dettami che ci vengono inculcati e la propria coscienza e volontà
 

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