Si', pero' pure sta corsa a "scartare" la matrica islamista...
Come dicevamo nel topic su Euro 2016, uno l'identita' se la sceglie anche, questo qui ha scelto di dichiararsi seguace dell'ISIS al 911 prima di entrare in un locale e fare una strage.
Non basta? Doveva aver pregato 5 volte al giorno per giustificare qualche legame anche ideologico?
Dici che e' piu' pertinente dare responsibilita' all'Occidente? Voleva vendicare i profughi siriani? O la chiamata era un complotto per alimentare l'islamofobia? Boh...
Fermo restando che l'islam politico e' per me una lettura deviata; e che la vendita di armi e' un problema serio.
attenzione, dipende da come intendiamo questa identità.
Perché certo che se la sceglie, ma il punto è proprio questo.
Che quella identità è farloccamente islamica. E' un identità
pret-a-porter per i marginalizzati d'occidente.
Non è la ferrea convinzione religiosa di uno che studia i testi sacri e ti dice "Iddio vuole morti i gay".
Ma la psicosi di un marginalizzato (culturalmente o socialmente, i due fenomeni possono essere anche distinti, sicuramente sono intrecciati) che trova risoluzione in un'identità la quale si rivela simile ad una scenografia di Cinecittà.
C'è solo la facciata, che se provi a girarci attorno trovi i pali di sostegno e non la casa.
Quando dico che sono i figli degeneri dell'Occidente non penso all'azione imperialista nei paesi arabi o alle ingiustizie economiche internazionali, che ad esempio si intrecciano al tema delle migrazioni. No no.
Dico che questi sono stati cresciuti dall'Occidente e dai suoi modelli culturali e al contempo sono stati messi alla porta come "non occidentali", come figli di un dio minore di questa società, cittadini di serie B.
Che trovano rivalsa in questa identità islamica, ma mica ne ricercano una vera, diversa, alternativa. No no, da veri occidentali hanno bisogno del prodotto preconfezionato, del fast food culturale, del bignami che gli riassume i passaggi chiave a cui attenersi.
Come ha detto correttamente Badiou dopo Parigi non la radicalizzazione dell'Islam, ma l'Islamizzazione della radicalità.
Questa è la "colpa" che attribuisco all'Occidente: li hai cresciuti, sedotti e abbandonati. Gli hai ripetuto costantemente che non sono come noi, che anche dopo X generazioni la loro pelle e la loro cultura li rende ancora oggi diversi. E ora ti si rivoltano contro, perché finalmente hanno trovato qualcosa che li integra al posto di espellerli.
Ma sono figli tuoi, non figli dell'Islam. Tanto che ragionano paro paro a te.
In ciò che cercano, in ciò che desiderano e nel modo in cui ora pensano di riprenderselo.