@PARISsn
Non è vero:
http://www.270towin.com/C'è la possibilità anche di confrontare il numero di stati con l'ultima elezione (quella del 2012) e osservare quali stati abbiano effettivamente decretato la vittoria.
Detto che comunque sarebbe bastato un risultato diverso in Florida e Pennsylvania (=49), o una serie di combinazioni che includessero 2 o 3 degli swing state dal 2012 al 2016. (ohio, michigan, wisconsin).
La clinton ha proprio toppato la campagna e non è riuscita nemmeno a consolidare il suo elettorato "storico", considerando che negli Usa c'è una maggiore fluidità di elettori indecisi E astensionisti.
Ora, il ragionamento d'insieme che hai fatto è corretto nell'aspetto degli elettori fisici, ma non tiene conto del sistema WTA (winner takes all) riguardante i grandi elettori.
Ma oggettivamente gli stati più popolati sono comunque rappresentati (poco? tanto? è una discussione tuttora in corso in seno alla società americana).
Ma dire che
ha vinto solo grazie a quel sistema ridicolo di elezioni dove ti basta vincere in 10 stati su 50 per essere presidente....è come se da noi avesse la maggioranza in parlamento chi vince in sicilia veneto e lazio....poi se perdi nelle restati 17 regioni fa nulla
E' scorretto e fuorviante.
Ricorda che queste sono regole datate e che da oltre un secolo si discute sul peso dei vari stati al congresso e su come eventualmente bilanciare la cosa in ottica più moderna, ma le varie proposte vengono comunque distorte e alterate, o direttamente bocciate dai blocchi interessati dai cambiamenti, la maggiorparte della popolazione è comunque residente e votante negli stati costieri (florida, NY, CA), ma in linea generale il numero di grandi elettori è basato sulla popolazione che compone gli stati.
Premesso il mio disgusto e disapprovazione per la vittoria di trump, personaggio grottesco che non avrei mai creduto potesse vincere, le analisi di Anderz e FD (!!) sono corrette ed equilibrate, le sottoscrivo.
Qualora si andasse verso una visione più integrata dell'UE come stato federale potrà servirci da lezione per elaborare un sistema diverso (e magari migliore), ma trattandosi di una realtà federale non puoi soffocare le eventuali differenze in un'enorme calderone alfanumerico ma bisognerà pesare le varie realtà, tenendone in conto la rappresentanza e la partecipazione.
Altrimenti non verrebbe mai accettato dagli stati minori.