Cioè tipo pur di contestare la gestione Lotito non si tifa la Lazio. È più meno questo il concetto?
(Ma pure un po' seriamente eh, mi pare che il paragone sia calzante. Non interpretarlo come provocatorio. Volevo solo capire se c'era un parallelo nel tipo di atteggiamento. Due cose di Debord me le sono appena lette si Wikipedia che non lo conoscevo.)
Sintetizzando in maniera grezza ed estrema: Debord teorizzava ( tra le altre cose ) che qualsiasi espressione alternativa, o meglio antagonista al sistema capitalista viene fagocitata ed inglobata dallo stesso capitalismo, che se ne appropria reimmettendola nel mercato e cosi facendo normalizzandola.
L'arma che rimaneva al rivoluzionario ( Debord partiva da Marx, questo èbene specificarlo ) era quella di agire in maniera speculare a questo processo, ovvero prendere linguaggi e immagini della cultura di massa ( cinema, tv, letteratura, pubblicitá ) e alterarne il segno, "detournandole" ovvero usandole per creare una frattura tra il significante e il significato.
Blu ha fatto l'esatto opposto: alla prevedibile mossa dell'amministarzione comunale di bologna di usare i murales per la mostra sulla street art, snaturandone gli intenti e il significato, invece di contrapporre una nuova azione, o se vuoi provocazione ha preferito cancellarli.
Ovvero: non possiamo vincere allora scompariamo.
Io casomai il parallelo lo vedo nella lotta degli ultras alla repressione voluta da gabrielli.
Ci mettete le barriere: noi non veniamo piú, scompariamo.
Ma d'altra parte se uno scatto di fantasia e di strategia non viene dal mondo antagonista e in piú artistico figuriamoci se te lo puoi aspettare dai fasci delle curve romane.
E comunque secondo me sull'annata negativa della Lazio ha pesato molto piú la questione curva/gabrielli che la diserzione dallo stadio degli altri settori ( le cose ovviamente sono strettamente correlate ), ma direi che siamo giá abbondantemente OT