Sui fatti di Macerata

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Offline FatDanny

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #240 il: 28 Feb 2018, 08:27 »
Che significa "sconfiggerli politicamente"? non usiamo formule astratte, argomentiamo concretamente.
Chi è all'1% è già sconfitto politicamente, il problema, torno a dirlo, non è politico.

Non stiamo parlando di chi vota salvini, nessuno sta discutendo di "bastonare crani a casaccio" tra chi ha idee fasciste o razziste.
Non stiamo parlando nemmeno del pischelletto che vota/partecipa a CPI, come da esempio.

Stiamo parlando di chi è responsabile del clima di minacce, aggressioni e tentati omicidi nel quartiere in cui si vive.
Davanti a una situazione del genere concreta che si fa?
E non ha senso quanto dice giovannidef su questo spazio, mica si sta chiedendo alla comunità di Lazionet di risolvere il problema, ma individualmente che pensiamo sia possibile fare, visto che siamo tanto bravi a criticare chi fa.

"Applicare la legge scelba" significherebbe che le istituzioni agiscono.
Ma qui stiamo parlando proprio del fatto che non agiscono.
Che se ne sbattono anche delle manifestazioni di denuncia e delle evidenze politiche e penali.
Quindi ribadire questo piano significa esattamente riprodurre la formula ideologica contro una violenza astratta, eretta a valore, che qui nessuno sta proponendo.

La cosa è molto più semplice: nel tuo quartiere c'è un gruppo di persone che si allena per far male, che rappresenta per te costantemente una minaccia, che fa di questa minaccia e della violenza una pratica costante e resta impunito.
Cosa si fa non con i salviniani, non con chi pensa idee fasciste, ma con chi pratica questo e concorre all'elenco fatto da Kelly?
Si subisce? Si accetta di vivere nella paura?
Ma davvero state a dì?
A me sembra chiaro che una roba del genere la può proporre solo chi non ha il problema.

Si sta chiedendo una cosa semplice: immaginate di avere il problema, cosa fareste?

Io ho fatto esempi anche non afferenti alla sinistra radicale in cui chi ha avuto questo problema ha risposto con una violenza legittima, che è stata una concreta risposta e che è stata tutt'altro che controproducente.
Controproducente è rompere la testa a uno per una maglietta, qualunque essa sia. Su questo chi ha detto il contrario? mi sembra nessuno.

E per altro anche interventi normativi, vedi la legge mancino che sciolse diversi gruppi tra cui proprio il Movimento politico occidentale, derivarono anche da episodi come quello raccontato di via domodossola.
Davanti alla rivolta di pezzi di popolazione (in quel caso la comunità ebraica) contro soggetti di questo tipo, per evitare che si moltiplicassero, si arrivò ad una legge.
Il diritto, come SEMPRE accade, venne trascinato dal dato di fatto politico-storico e non il contrario.
Non è che le leggi vengono fatte sui movimenti di opinione (vedi infatti come è andato a finire anche il referendum acqua, con un'opinione largamente maggioritaria ufficialmente certificata da un referendum di Stato bellamente raggirata), ma perché pezzi di società lacerano il diritto e impongono un suo adattamento ad una nuova condizione storica.

Se si vuole una nuova legge mancino, allora anche queste cose servono.
E ribadisco, questo non vuol dire inneggiare alla violenza o dire di pestare qualsiasi persona dalle idee fasciste.
Ma che le persone si prendono il diritto di contrastare concretamente chi nei territori fa della violenza diffusa sul diverso una pratica di aggregazione, costruzione, immaginario.

Non è difficile cogliere la differenza, lo diventa solo se si approccia alla violenza in modo astratto e astorico, dimenticando quel che effettivamente la violenza è, come ricorda Kelly.

Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #241 il: 28 Feb 2018, 08:46 »
Magari sconfiggerli politicamente,come si usa in democrazia, poi quando governi la legge scelba la fai rispettare. Sicuramente più difficile che bastonare crani a caso, ma la via è quella. Perché adesso uno iaccarini è uno stimato politico? Sarà stato fatto qualche errorino?

Si ma da chi e' stato fatto l'errorino, da te? da me? o dalla politica? Quale politica dovrebbe sconfiggere questa gentaglia, quella che non applica neanche le leggi che gia' ci sono o semplicemente le rende inutilizzabili? o qualche tribunale che consente il saluto fascista (quando si commemora non e' piu' reato), concedendo la scappatoia da una legge che andrebbe semplicemente applicata col buon senso? O da Minniti che manco ci prova piu' tanto qualche tribunale annullerebbe tutto.

La realta'  e' che chi potrebbe e dovrebbe non ha alcun interesse a sconfiggerli, ne politicamente né penalmente, e tu non hai altra possibilita' che stare a guardare o scendere in piazza, sollevare il problema, renderlo evidente diventando tu stesso un problema, qui il punto non e' essere o no violenti, tu non lo sei, io non lo sono, si tratta di capire che la violenza la stanno gia' facendo, con una stampa che copre, una politica che utilizza tutto in modo sfacciato e qualcun altro si sta difendendo, ha iniziato a farlo dopo che per anni ci hanno raccontato che il nazi-fascismo e' morto e sepolto e oggi questi si presentano alle elezioni, roba che chi ha messo in gioco la propria vita per liberarlo veramente sto paese (anche quelli violenti) adesso se riggira nella fossa

e noi pensiamo al politically correct

edit - non mi ero accorto del mega post di FatDanny  :S

Offline Kobra

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #242 il: 28 Feb 2018, 09:38 »
Mi pare un dibattito troppo ideologico, in cui manca una domanda fondamentale: come mai queste forze (che reputo assai peggiori di quanto non fosse l'MSI) raccolgono consenso?
In tale consenso quanto pesa il richiamarsi al fascismo, quanto pesa la paura degli immigrati, quanto pesano le aggressioni e quanto pesa l'assistenza pelosa che forniscono?
Se non si capisce l'avversario che si ha davanti credo che sia molto difficile combatterlo
(e sarebbe anche opportuno considerare quanto diceva Togliatti a fine guerra sul malinteso)
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #243 il: 28 Feb 2018, 09:54 »
Fat, per me stai dicendo che visto che il diritto viene lacerato da questi gruppi (e anche da altri, ma lasciamo stare) e visto che i metodi "standard", per un motivo o un altro, non funzionano, bisogna necessariamente ricorrere a metodi violenti extragiudiziali. Non per difendere il diritto ma per farne uno nuovo che si adegui alla situazione. Sarebbe piu' chiaro (e condivisibile, ma parlo per me) dire "alla violenza extragiudiziale si risponde con la violenza extragiudiziale, quali che siano le conseguenze". Cosi' a me sembra wishful thinking, la stessa cosa (pero' fuori dal diritto) di cui accusi chi preferisce restare nel diritto. Oppure Ulrike Meinhof si e' reincarnata ed e' laziale...

Offline Gio

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #244 il: 28 Feb 2018, 10:34 »
Ve la state un po’ rigirando.
Non è mai stato messo in dubbio il diritto di difendersi. Anzi nelle discussioni sulla legittima difesa (o sulle ronde), chi oggi difende la soluzione violenta è stato sempre molto più cauto.  La tesi della legittimitá dell’autodifesa in caso di pericolo e di mancato intervento dello stato (la legittima difesa, le ronde, le armi) è uno dei cavalli di battaglia delle destre. In questo c’è convergenza (e se questo non disturba voi …).
Personalmente (mia opinione), peró, trovo un po' contraddittorio che oggi non si senta dire che i reati stiano diminuendo e che il pericolo sia solo una percezione indotta dall’informazione distorta cui gli analfabeti funzionali danno retta (anzi, al contrario,  l’informazione, sempre quella, viene utilizzata come fonte attendibile per certificare l’avanzata fascista …).

Diverso (molto) è affermare che la violenza sia una risposta lecita all’avanzata del fascismo. Primo perché l’avanzata del fascismo non è una realtà, ma un’opinione molto discutibile.
Secondo perché eleva la violenza a metodo, contro tutti i principi dichiarati a parole, e non la considera solo una reazione estemporanea, anche comprensibile, ad uno stato di necessità.

Che bisogna fare?
La legalità. La risposta è sempre quella.
La legge deve essere rispettata e chi delinque deve essere punito senza sconti.
Fascista, comunista, italiano, straniero, biondo, bruno. Senza distinzioni.
Qui, peró, la legalitá l’auspicate, quando non vi piace (conviene) la combattete.


Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #245 il: 28 Feb 2018, 10:37 »
Mi pare un dibattito troppo ideologico, in cui manca una domanda fondamentale: come mai queste forze (che reputo assai peggiori di quanto non fosse l'MSI) raccolgono consenso?
In tale consenso quanto pesa il richiamarsi al fascismo, quanto pesa la paura degli immigrati, quanto pesano le aggressioni e quanto pesa l'assistenza pelosa che forniscono?
Se non si capisce l'avversario che si ha davanti credo che sia molto difficile combatterlo
(e sarebbe anche opportuno considerare quanto diceva Togliatti a fine guerra sul malinteso)

io penso che questa gente pesca facile nel disagio e nello stato di insoddisfazione diffuso di questo paese, negli spazi abbandonati dalla "politica", nella mancanza di lavoro, casa, servizi pubblici, sanita', nella mancanza di vere risposte ai bisogni primari delle persone, e penso che un ruolo drammatico in questo lo stanno giocando i mezzi di informazione che amplificano a dismisura (anche in modo ipocrita, facendo finta di condannare) qualsiasi scureggia di CP o FN facendoli apparire come unica risposta, dalla befana ai bambini (italiani eh) ai pacchi alimentari, questi raccolgono consenso perché qualcuno ha convito la gente che "ce stanno solo loro", e che il nemico so "limmigrati", e loro so "l'unici che fanno qualcosa", e che poi in fondo il fascismo e' 'na roba che se legge sui libri di storia e non c'e' piu, per cui "de che stamo a parla'"

A me sembra che non ci sia nulla di ideologico, ma forse il nemico e' molto piu' grande e diffuso di quello che pensiamo noi, e non sta solo nelle sedi di CPI, resta l'impotenza e l'esigenza di fare qualcosa, col rischio anche di fare errori, ma il fare niente, come in questi ultimi anni, e' sicuramente l'errore peggiore

Offline Sonni Boi

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #246 il: 28 Feb 2018, 10:54 »
Comunque i fascisti hanno consensi ancora maggiori in paesi messi molto meglio dell'Italia dal punto di vista economico, e in cui il disagio è decisamente minore. Basti pensare a Olanda, Germania o Danimarca.

Il discorso è un tantino più complicato a mio avviso.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #247 il: 28 Feb 2018, 11:03 »
Ve la state un po’ rigirando.
Non è mai stato messo in dubbio il diritto di difendersi. Anzi nelle discussioni sulla legittima difesa (o sulle ronde), chi oggi difende la soluzione violenta è stato sempre molto più cauto.  La tesi della legittimitá dell’autodifesa in caso di pericolo e di mancato intervento dello stato (la legittima difesa, le ronde, le armi) è uno dei cavalli di battaglia delle destre. In questo c’è convergenza (e se questo non disturba voi …).
Personalmente (mia opinione), peró, trovo un po' contraddittorio che oggi non si senta dire che i reati stiano diminuendo e che il pericolo sia solo una percezione indotta dall’informazione distorta cui gli analfabeti funzionali danno retta (anzi, al contrario,  l’informazione, sempre quella, viene utilizzata come fonte attendibile per certificare l’avanzata fascista …).

Diverso (molto) è affermare che la violenza sia una risposta lecita all’avanzata del fascismo. Primo perché l’avanzata del fascismo non è una realtà, ma un’opinione molto discutibile.
Secondo perché eleva la violenza a metodo, contro tutti i principi dichiarati a parole, e non la considera solo una reazione estemporanea, anche comprensibile, ad uno stato di necessità.

Che bisogna fare?
La legalità. La risposta è sempre quella.
La legge deve essere rispettata e chi delinque deve essere punito senza sconti.
Fascista, comunista, italiano, straniero, biondo, bruno. Senza distinzioni.
Qui, peró, la legalitá l’auspicate, quando non vi piace (conviene) la combattete.

Perfetto. E faccio presente che Berlusconi ha detto a Salvini di non cacare la minchia con appoggi "anomali". Insomma, rega, cerchiamo di stare tranquilli, che il 99% dell'Italia (inclusi molti che voteranno CPI) non ha alcun desiderio di rinunciare alla democrazia.
Io vorrei che alle elezioni si parlasse di economia, di programmi di sviluppo, di interventi sociali, di ottimizzazione delle risorse, di istruzione, di investimenti in ricerca, di politica estera.
Basta co' sto fascismo, non se ne puo' più: per dirla con Pietro Zinni quando s'era stufato dell'approccio iper-polemico e pieno di distinguo del "chimico computazionale più bravo del mondo"... "Albe', hai rotto er catso!"  ;) :beer:
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #248 il: 28 Feb 2018, 11:31 »
Che significa "sconfiggerli politicamente"? non usiamo formule astratte, argomentiamo concretamente.


Significa farsi votare dagli elettori, e poi fare in modo che la legge scelba sia rispettata, cambiando quello che c'è da cambiare. Ha un sacco di difetti ma me la terrei stretta, la democrazia.


La cosa è molto più semplice: nel tuo quartiere c'è un gruppo di persone che si allena per far male, che rappresenta per te costantemente una minaccia, che fa di questa minaccia e della violenza una pratica costante e resta impunito.


No no, anche su questo forum, nella pagina precedente, è venuto fuori che basta indossare una divisa per perdere lo status di essere umano, e meritarsi una bomba carta con schegge di metallo. Non se piamo per il culo.

Ed ora la domanda mia. Tu scalpiti per darti da fare. Dai una tranvata in testa a ursini, e lanci un po' di molotov nel mucchio. Poi che succede? Se ne parla al TG, e tutti dicono che siete degli stronsi criminali. Poi che succede? Ursini va a fare il panettiere? "Quelli che se allenano" se cacano sotto e si sciolgono? La gente dice "anvedi se menano pure quest'altri, fico, vojo esse come loro?". Le istituzioni dicono "ah, j'hanno menato! Mo mettiamo fuori legge i fascisti". Che succede, dopo, Fat?
Ce potreste stare una vita a sciorinà supercazzole sociali, non me sposterei di un millimetro: come dici tu, è semplice la faccenda.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #249 il: 28 Feb 2018, 11:41 »
Comunque i fascisti hanno consensi ancora maggiori in paesi messi molto meglio dell'Italia dal punto di vista economico, e in cui il disagio è decisamente minore. Basti pensare a Olanda, Germania o Danimarca.

Il discorso è un tantino più complicato a mio avviso.

Sicuramente ė più complicato ma ė anche un discorso legato alla percezione del benessere (o malessere sociale che sia) , in paesi economicamente avvantaggiati una diminuzione del benessere e del tenore di vita a cui si era abituati può provocare le stesse cose di cui stiamo parlando qui

Offline Kobra

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #250 il: 28 Feb 2018, 11:48 »
Comunque i fascisti hanno consensi ancora maggiori in paesi messi molto meglio dell'Italia dal punto di vista economico, e in cui il disagio è decisamente minore. Basti pensare a Olanda, Germania o Danimarca.

Il discorso è un tantino più complicato a mio avviso.

Infatti.
Più che sul disagio penso prosperino sulla paura che - da sempre e ovunque - creano le migrazioni.
lo vediamo anche da noi, dove nel corso dei lustri il pericolo paventato erano "i meridionali", poi "i marocchini", poi "gli albanesi", poi "i rumeni", adesso "i negri".

Quanto al benessere/malessere sociale ci vorrebbe un topic a parte visto che - anche quello come la delinquenza percepita - è altamente influenzato dalle televisioni. 
In Italia si vive mediamente assai meglio di quanto non si vivesse qualche decennio addietro, però si insegue un superfluo che è irraggiungibile per definizione, ma questa menata sull'impoverimento generale serve solo a minimizzare, relativizzare e, quindi, ignorare le sofferenze di coloro che soffrono veramente

Offline pan

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #251 il: 28 Feb 2018, 11:58 »
Comunque i fascisti hanno consensi ancora maggiori in paesi messi molto meglio dell'Italia dal punto di vista economico, e in cui il disagio è decisamente minore. Basti pensare a Olanda, Germania o Danimarca.

Il discorso è un tantino più complicato a mio avviso.

concordo con sonni boi. ho sempre una punta di disagio, avverto una sorta di nota stonata, quando si cerca di ricondurre la massiccia calata di fascismi e revisionismo storico ultimi alla crisi economica.
lo so, ne abbiamo parlato addietro, quindi non mi ripeto... lo so, tutte le disamine politiche e sociologiche affermano questo, quelli bravi in tv, articoli, dibattiti lo spiegano quasi matematicamente.
però...
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #252 il: 28 Feb 2018, 12:12 »
Ve la state un po’ rigirando.
Non è mai stato messo in dubbio il diritto di difendersi. Anzi nelle discussioni sulla legittima difesa (o sulle ronde), chi oggi difende la soluzione violenta è stato sempre molto più cauto.  La tesi della legittimitá dell’autodifesa in caso di pericolo e di mancato intervento dello stato (la legittima difesa, le ronde, le armi) è uno dei cavalli di battaglia delle destre. In questo c’è convergenza (e se questo non disturba voi …).
Personalmente (mia opinione), peró, trovo un po' contraddittorio che oggi non si senta dire che i reati stiano diminuendo e che il pericolo sia solo una percezione indotta dall’informazione distorta cui gli analfabeti funzionali danno retta (anzi, al contrario,  l’informazione, sempre quella, viene utilizzata come fonte attendibile per certificare l’avanzata fascista …).

Diverso (molto) è affermare che la violenza sia una risposta lecita all’avanzata del fascismo. Primo perché l’avanzata del fascismo non è una realtà, ma un’opinione molto discutibile.
Secondo perché eleva la violenza a metodo, contro tutti i principi dichiarati a parole, e non la considera solo una reazione estemporanea, anche comprensibile, ad uno stato di necessità.

Che bisogna fare?
La legalità. La risposta è sempre quella.
La legge deve essere rispettata e chi delinque deve essere punito senza sconti.
Fascista, comunista, italiano, straniero, biondo, bruno. Senza distinzioni.
Qui, peró, la legalitá l’auspicate, quando non vi piace (conviene) la combattete.

L'avanzata del fascismo se non la vedi e' perche non la vuoi vedere, o magari ti fa comodo non vederla, io non ho intenzione di convincere nessuno, faccio i conti con la realta', e la realta' e' che CPI si presenta alle elezioni e che se eletti, personaggi e partiti che si rifanno "dichiaratamente" al fascismo, per la prima volta dal dopo guerra, rientreranno nel parlamento italiano, poi per te sara' pure un'opinione molto discutibile, per me e' un dato di fatto, e che la legalita' sia la risposta ti faccio notare che la legge c'e' e non viene fatta rispettare, sta nella costituzione non nelle disquisizioni che facciamo io e te
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #253 il: 28 Feb 2018, 13:01 »
visto che viene tirata in ballo di continuo, forse bisognerebbe ricordare che la legge scelba non vieta ne' la costituzione di partiti post fascisti ne' la loro partecipazione alle elezioni. il msi ha partecipato per decenni a pieno titolo alla democrazia italiana, e di partiti e movimenti post fascisti da noi ce ne sono stati parecchi, anche che facevano uso di simbologia fascista. ora come ora non vedo come e/o a chi si possa applicare la legge scelba. la legge mancino e' piu' "generica", cioe' meno specifica, e quindi molto piu' complicata da applicare nella pratica, almeno secondo me. questo e' anche il motivo per cui il pd (renzi) voleva bene o male inasprirla, specificamente nella direzione dei movimenti post-fascisti tipo cpi. parlo di un anno fa. proposta bocciata da tutti, 5 stelle in primis (vado a memoria). convenienza politica.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #254 il: 28 Feb 2018, 13:04 »
Perchè non lo hanno fatto? Che significa "convenienza politica"? Sono i tuoi avversari
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #255 il: 28 Feb 2018, 13:16 »
Perchè non lo hanno fatto? Che significa "convenienza politica"? Sono i tuoi avversari

i 5s parlarono di liberticidio. comunque mi sono ricordato, parlo della cosiddetta legge fiano. non so se alla fine e' diventata legge. sembra di no:
http://www.camera.it/leg17/126?leg=17&pdl=3343
io ricordo solo il dibattito.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #256 il: 28 Feb 2018, 14:03 »
visto che viene tirata in ballo di continuo, forse bisognerebbe ricordare che la legge scelba ...


...sanziona chiunque promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.

È vietata perciò la ricostruzione del PNF, del PFR e del NSDAP. Ogni tipo di apologia è punibile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni.

La norma prevede sanzioni detentive anche per i colpevoli del reato di apologia, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa. La pena detentiva è accompagnata dalla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.

« quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista. »

Ora, a parte le "finalita' antidemocratiche", che loro ti diranno "per carita' noi siamo per la democrazia", visto che loro per primi si dichiarano fascisti e, sempre a detta loro, si rifanno a quanto il fascismo portava avanti, mi spieghi dove non riconosci CPI e FN in quanto riportato qui sopra? 
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #257 il: 28 Feb 2018, 14:30 »
il nocciolo e' la prima frase che hai riportato. cpi e fn non vogliono riorganizzare il disciolto partito fascista, come non voleva farlo il msi, come non volevano farlo altri movimenti post fascisti finiti sotto processo (e assolti) per la legge scelba. magari qualcuno ci ha gia' provato a far chiudere cpi per la legge scelba, mi stupirei del contrario. in caso, non c'e' riuscito...

(a ogni modo, c'e' un motivo perche' la legge scelba e' fatta cosi'. l'intenzione originale era quella di punire tutti i movimenti politici ritenuti anti-democrazia o anti-istituzioni. ma ci sarebbe finito in mezzo anche il pci, e (siamo negli anni 50) non era il caso. per cui la cosa venne "annacquata" fino a lasciarci solo i movimenti che si richiamano espressamente al defunto pnf. a mio avviso, la legge scelba non serve a combattere le associazioni neofasciste, perche' non e' pensata per quello.)
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #258 il: 28 Feb 2018, 15:02 »
il nocciolo e' la prima frase che hai riportato. cpi e fn non vogliono riorganizzare il disciolto partito fascista, come non voleva farlo il msi, come non volevano farlo altri movimenti post fascisti finiti sotto processo (e assolti) per la legge scelba. magari qualcuno ci ha gia' provato a far chiudere cpi per la legge scelba, mi stupirei del contrario. in caso, non c'e' riuscito...

Sottolinei solo una frase... e perché non "oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.", ma anche il resto, perché ti riferisci solo a una frase che isolata dal contesto assume significati diversi?

e poi ti chiedo, CPI fa apologia del fascismo si o no?

No perché dobbiamo intenderci su cosa e' fascismo e cosa no, e dobbiamo anche intenderci se sto fascismo vecchio o nuovo ce piace o no, se vogliamo impedirlo in qualsiasi forma si o no, le leggi sono interpretabili, il punto e' come vengono interpretate, l'uso che se ne fa, e il perché di interpretazioni a senso unico, e' una questione di volonta', della politica e del sistema in genere, di agire o meno nei confronti di chi si dichiara e si riconosce nel fascismo di mussoliniana menoria, e allora si torna al discorso di FatDanny... che dovemo fa? Sperare che ci pensi Renzi, o Miniti, o Berlusconi.. o chi altri??!!

Citazione
(a ogni modo, c'e' un motivo perche' la legge scelba e' fatta cosi'. l'intenzione originale era quella di punire tutti i movimenti politici ritenuti anti-democrazia o anti-istituzioni. ma ci sarebbe finito in mezzo anche il pci, e (siamo negli anni 50) non era il caso. per cui la cosa venne "annacquata" fino a lasciarci solo i movimenti che si richiamano espressamente al defunto pnf. a mio avviso, la legge scelba non serve a combattere le associazioni neofasciste, perche' non e' pensata per quello.)

Perché il PCI di allora era antidemocratico? Ohibo', e da cosa si evince? In ogni caso la legge Scelba contiene gli elementi per combattere fascismo e razzismo, evidentemente non lo si vuole fare
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #259 il: 28 Feb 2018, 15:39 »
Sottolinei solo una frase... e perché non "oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.", ma anche il resto, perché ti riferisci solo a una frase che isolata dal contesto assume significati diversi?

abbi pazienza, eh. non sono un esperto, ma ho letto qualche caso in cui hanno provato a far chiudere delle associazioni in base alla legge scelba. ti faccio un esempio:

http://fascismoeliberta.info/legalita-del-m-f-l-p-s-n/

Citazione
e poi ti chiedo, CPI fa apologia del fascismo si o no?

ma che domanda e'? diciamo che penso di si. questo implica forse che li denuncerei in base alla legge scelba (che tu e altri avete invocato piu' volte in queste pagine)? no. e infatti io non li denuncerei su quella base. se tu pensi ci siano gli estremi, denunciali.

Citazione
No perché dobbiamo intenderci su cosa e' fascismo e cosa no, e dobbiamo anche intenderci se sto fascismo vecchio o nuovo ce piace o no, se vogliamo impedirlo in qualsiasi forma si o no, le leggi sono interpretabili, il punto e' come vengono interpretate, l'uso che se ne fa, e il perché di interpretazioni a senso unico, e' una questione di volonta', della politica e del sistema in genere, di agire o meno nei confronti di chi si dichiara e si riconosce nel fascismo di mussoliniana menoria, e allora si torna al discorso di FatDanny... che dovemo fa? Sperare che ci pensi Renzi, o Miniti, o Berlusconi.. o chi altri??!!

per me non e' un problema di interpretazione. e' proprio che le leggi di cui parli, leggi che possano mettere cpi fuori dai giochi perche' sono fascisti, non esistono. vanno fatte. se pensi che menando i fascisti si faranno ste leggi, be my guest. che vuoi che ti dica. a un certo punto, a furia di voler risolvere cosi' i problemi, vedremo pestaggi a ogni angolo di strada, tutti contro tutti per i motivi piu' disparati, ma sara' solo il prologo per l'arrivo di un diritto finalmente giusto e anti.

(nell'attesa i fascisti militanti si macchiano di tanti altri reati eh...)

Citazione
Perché il PCI di allora era antidemocratico? Ohibo', e da cosa si evince?

che il pci negli anni '50 avesse ingredienti facilmente percepibili (o rappresentabili) come antidemocratici lo si evince dal contesto italiano ed europeo degli anni '50, quello che ha partorito la legge scelba. io non c'ero, ma non faccio troppa fatica a credere che sia stato cosi'. forse tu hai un'immagine molto diversa dalla mia della politica italiana del dopoguerra. in ogni caso alla fine si e' deciso di non mettere nessuno fuori legge tranne chi voleva letteralmente risuscitare un morto.
 

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