Venezuela: quando le fake news ci piacciono

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Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #200 il: 16 Ott 2017, 19:04 »
http://www.lastampa.it/2017/10/16/esteri/venezuela-maduro-stravince-le-elezioni-amministrative-RosGSwjCDUtEGxNYme2HqJ/pagina.html


Let's talk about "aaaa maggioranza dei venezuelani".
Let's talk about MUD.
Let's talk about "conti da saldare".
Let's talk about dittatura.

micacomelaspagna.
Quella che manda la polizia ai seggi a menare i vecchi.
La spagna è democrazia, il venezuela dittatura.  :sisisi: :sisisi: :sisisi:


La mia speranza va ai movimenti sociali, che facciano correggere il tiro al governo.
E che spezzino la resistenza industriale, con ogni mezzo necessario, perché il boicottaggio non può essere tollerato quando affama la gente.
Gli industriali che sabotano un intero paese DEVONO avere paura che gli venga tolto tutto.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #201 il: 01 Nov 2017, 03:09 »
http://www.lastampa.it/2017/10/16/esteri/venezuela-maduro-stravince-le-elezioni-amministrative-RosGSwjCDUtEGxNYme2HqJ/pagina.html


Let's talk about "aaaa maggioranza dei venezuelani".
Let's talk about MUD.
Let's talk about "conti da saldare".
Let's talk about dittatura.

micacomelaspagna.
Quella che manda la polizia ai seggi a menare i vecchi.
La spagna è democrazia, il venezuela dittatura.  :sisisi: :sisisi: :sisisi:


La mia speranza va ai movimenti sociali, che facciano correggere il tiro al governo.
E che spezzino la resistenza industriale, con ogni mezzo necessario, perché il boicottaggio non può essere tollerato quando affama la gente.
Gli industriali che sabotano un intero paese DEVONO avere paura che gli venga tolto tutto.


Una vittoria dopata ottenuta, oltre che  con la complicità della violenza che ha mandato al Padre eterno decine di venezuelani, con un'opposizione politica che si conferma inadeguata e, a dire il vero, una pessima alternativa politica. La stessa opposizione politica che probabilmente si è già dimenticata delle decine di civili morti e che preferisce scendere ai soliti patti torbidi ed equivoci con il regime. In sintesi, vite di gente comune sprecate per una patria e una dirigenza politica che non meritavano tale sacrificio.

La gente è già affamata senza presunti boicottaggi inventati e sognati di notte che danno sfogo alle trovate tragicomiche di un regime di fuorilegge che, questo si, affama e fa scappare la gente.

L'unica industria che sopravviverà sarà quella del sequestro, anche se di questo passo anche questa entrerà in crisi.

In Spagna menano cittadini per un referendo revocativo, mentre in Venezuela ne uccidono decine perché  osano rivendicarlo.  Il tuo macabro pensiero conclude che la violenza contro i cittadini catalani è abominevole e da denunciare a quattro venti, mentre l'uccisione di decine di cittadini che chiedevano elezioni per mandare nel posto in cui merita il baffuto Maduro è da nascondere o da celebrare con rigorosa discrezione o, peggio ancora, da giustificare.

Ma quale movimenti sociali. Gli unici movimenti sociali sono quelli di milioni di migranti che da 15/20 anni lasciano un paese allo sbando per pulire anche le toilette di voi europei, e non solo.

Il regime non correggerà nessun tiro. Ormai ha ottenuto ciò che voleva. Ora l'unica cosa che deve fare il regime è godersi il potere, mentre il cittadino si dovrà affidare alle forze celestiali, perché se aspetta che  un'opposizione penosa, inadeguata, torbida, che commette errori immani e che è, purtroppo, una scelta politica da far venire la gastrite, resterà imbalsamato nell'attesa.

Ormai il Venezuela è da considerare la degna erede del Haiti, quindi non resta che farsene una ragione oppure emigrare come hanno già fatto in troppi (poveri, meno poveri, ricchi e meno ricchi).

Mi dispiace soprattutto per i morti, i feriti e i torturati; persone che si sono sacrificate invano e che lasciano un vuoto incolmabile nelle loro famiglie.

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #202 il: 03 Nov 2017, 20:42 »
Dopata??
Ma dai che non ce credi manco tu a quello che dici.
Anche gran parte dell'opposizione ha riconosciuto la regolarità del voto senza contare che maduro non ha vinto, ma stravinto.
Altro che patti torbidi, ormai non sai più a che santo votarti. L'opposizione voleva votare? Si è votato e avete perso miseramente. Ancora una volta.

Forse invece che prendertela con i brogli e intrighi presunti dovresti ipotizzare che la povera gente, la maggioranza del Venezuela, si è SPAVENTATA nel vedere l'alternativa che stava emergendo e ha preferito maduro con tutta la corruzione a quello che poteva arrivare.

E apri gli occhi che in Venezuela non c'è alcun socialismo per cui se nei supermercati non c'è cibo non è certo a causa di una pianificazione centrale che non c'è ma perché è in corso un evidente boicottaggio che va fermato semplicemente con la forza.
Quando si affama il popolo usare la forza è dovere del governo perché si sta usando la leva ricattatoria più bieca che ci possa essere pur di sovvertire l'ordine costituito.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #203 il: 03 Nov 2017, 22:13 »
Le elezioni sono fasulle da anni, dopate da un apparato criminale che non prevede la sconfitta. E' un dato di fatto.

Gente che ha ucciso civili non si fa problemi a rendere fasulla qualsiasi contesa elettorale.

Voi siete gli stessi, e mi riferisco a tutti quelli scheletri della politica di cui fai parte te, il PSUV e buona parte dell'opposizione, che avete aggiunto almeno un milione di voti al conteggio finale relativo alle elezioni dell'Assemblea Costituente, con denuncia firmata e sventolata a quattro venti dal presidente di Smartmatic, l'azienda che vi ha fornito i macchinari da sempre per le votazioni.

La vostra credibilità è pari a zero, avete ridotto all'osso un tessuto sociale, affossando definitivamente un paese con la complicità di una parte dell' opposizione degna erede della quarta repubblica.

Gli unici ad aver perso sono i cittadini venezuelani, che dovranno sorbirsi anni di oppressione, di ignoranza, di inciviltà, di miseria, di delinquenza, di sequestri.

Nessun popolo è talmente stolto da votare per il nulla. Nessun popolo vota per la propria condanna. Va bene che siamo un popolo scriteriato e autolesionista, ma tutto ha un limite.

All'improvviso i seguaci del regime, con tutti i suoi precedenti, ci vogliono far credere che i cittadini hanno votato per un misero sacchetto di cibo contenente un pollo spelacchiato, uova scadute e qualche altra schifezza; che abbiano deliberatamente deciso di patire più fame di quella che pativano nella quarta repubblica, oltre a tutto che concerne il vomitevole contorno sociale, civile, culturale.  La realtà è che nessuna mente, per quanto contorta, faziosa e torbida,  può pensare che questo branco possa avere un consenso maggioritario.

La stessa povera gente alla quale i boia che tu sostieni e rappresenti hanno dato il colpo di grazia.

Certo, la stessa alternativa che è finita a vino e tarallucci con i tuoi compari. La realtà è che buona parte dell'opposizione insieme a voi incarnano lo stesso mostro. Poi, è possibile che l'opposizione sia una alternativa meno peggiore, dato che il madurismo ha bruciato ogni record, ma ciò non toglie che sia una alternativa di paccottiglia. Quasi, quasi, mi tocca aggrapparmi alla follia di rimpiangere Chàvez vista la situazione.

Magari si parlasse socialismo, sarei il primo a rivendicarlo e votarlo. No è un problema di socialismo, è un problema di esseri umani. Il problema di dover fare i conti con illustri personaggi come voi che predicate il socialismo, inquinando una ideologia e una dottrina che potrebbe portare degli ottimi risultati, con lo scopo di manipolare e ingannare poveri disgraziati che non sanno da che parte girarsi.

L'uso della forza del vostro governo che ci ha ucciso più di 100 cittadini. Il dottorato del crimine avete.
Piuttosto datevi una pizza in faccia e andate a rompere l'anima agli eschimesi nell'Artico,


Offline porga

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #204 il: 30 Gen 2019, 08:36 »
beh?

non è successo niente?

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #205 il: 30 Gen 2019, 09:23 »
situazione quanto mai complicata.

Da un lato Maduro è indifendibile per le contorsioni istituzionali attraverso cui mantiene il potere.
Dall'altro Guadiò è assolutamente non credibile e ancor più illegittimo nelle sue pretese, palese è l'ingerenza esterna degli USA e del grupo de lima.
Non esiste che qualcuno si autonomini presidente e arrivi a giurare non si sa su quale base giuridica o democratica. E' un atto che merita l'arresto in qualsiasi stato di diritto come atto eversivo. E non basta nemmeno il fatto che Maduro sia minoranza nel paese perché con lo stesso criterio Macron andrebbe sovvertito.

Qui non si tratta di difendere Maduro, almeno quanto non si trattava di difendere Saddam nel criticare l'intervento in Iraq.
Il Sole24Ore, non proprio l'organo all'estero del PSUV, svela come la manovra USA sia pianificata da tempo: https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2019-01-26/-l-oro-caracas-londra-congelato-usa-deutsche-bank-saga-193032.shtml

Non occorre sostenere Maduro per condannare aspramente questo tentativo di golpe.
Al momento non c'è alcun interesse nel riportare la democrazia in Venezuela, ma solo nell'appropriarsene. Come avvenuto in Brasile ormai gli USA si appoggiano alla formula del "soft golpe", più accettabile di questi tempi, che possiamo vedere a cosa ha portato: il governo fantoccio di Temer che ha preparato la strada al nazista Bolsonaro.

Ogni sincero democratico credo debba rifuggire questo ricatto e sperare nell'espressione democratica del venezuela, compreso il superamento di Maduro, che però non passi attraverso il giogo dell'imperialismo americano.

Offline porga

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #206 il: 30 Gen 2019, 11:47 »
Non esiste che qualcuno si autonomini presidente e arrivi a giurare non si sa su quale base giuridica o democratica.

me l'hanno spiegata così (vado per punti ed uso i colori per distinguere i due organismi):

- nel 2016 l'opposizione vince democraticamente le elezioni per l'Assemblea Nazionale
- l'A.N. ha potere legislativo
- Maduro, nel 2017, con decreto presidenziale, decide di assegnare le funzioni dell'A.N. alla nuova Assemblea Nazionale Costituente
- in pratica, smonta un organismo, democraticamente eletto da tutti i venezuelani, attribuendo il potere legislativo ad un altro organismo, non confermato attraverso referendum consultivo e scelto in barba ai registri elettorali fra i quali andavano scelti i "costituenti"
- la A.N.C. indice elezioni presidenziali anticipate, alle quali non partecipa l'opposizione e non riconosciute dalla A.N.
- Maduro vince quelle elezioni che, più o meno tutte le organizzazioni internazionali (ONU, UE, OAS), hanno definito quantomeno "strane"
- dopo il giuramento di Maduro del 10 gennaio, la A.N. non lo riconosce come Presidente, in quanto eletto in elezioni convocate da un organismo non riconosciuto a sua volta

a questo punto, se Maduro non è il Presidente, chi è il Presidente?

- a questo punto entrano in gioco gli articoli 233 e 333 della Costituzione che, più o meno, recitano: "in caso di vuoto di potere o assenza dell'esecutivo, sarà il Presidente dell'A.N. ad assumere i carichi presidenziali"
- il Presidente della A.N. regolarmente eletta è Juan Guaido

quindi, a parte tutti i ragionamenti sulle interferenze e sugli opposti schieramenti mondiali pro o contro Maduro, sembrerebbe che quanto fatto da Guaido abbia delle basi giuridiche e democratiche abbastanza forti, invece
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #207 il: 30 Gen 2019, 12:15 »
Il problema grave a mio avviso, che va al di la degli impicci interni al Venezuela, sono le ingerenze esterne, quello che sta combinando Trump o l'unione europea, con riconoscimenti precoci e avventati, o addirittura il blocco dei depositi venezuelani in USA sono criminali e rischiano di scatenare qualcosa di molto pericoloso (ma anche previsto secondo me), il vizio di intromettersi nelle questioni interne di altri paesi non ce lo togliamo mai 

Offline porga

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #208 il: 30 Gen 2019, 12:29 »
Il problema grave a mio avviso, che va al di la degli impicci interni al Venezuela, sono le ingerenze esterne, quello che sta combinando Trump o l'unione europea, con riconoscimenti precoci e avventati, o addirittura il blocco dei depositi venezuelani in USA sono criminali e rischiano di scatenare qualcosa di molto pericoloso (ma anche previsto secondo me), il vizio di intromettersi nelle questioni interne di altri paesi non ce lo togliamo mai

beh. stessa cosa si potrebbe imputare a baluardi della democrazia come russia o cina, non credi?
 :roll:
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #209 il: 30 Gen 2019, 12:36 »
beh. stessa cosa si potrebbe imputare a baluardi della democrazia come russia o cina, non credi?
 :roll:

Per carita'

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #210 il: 30 Gen 2019, 12:38 »
russia e cina si sono schierate, non sono intervenute.
Non è affatto la stessa cosa.

Lo schieramento in un conflitto nella diplomazia internazionale è cosa assolutamente normale.
Il Grupo de lima non si può dire si limiti a questo.
Non mi pare che Russia o Cina abbiano schierato truppe o abbiano congelato conti.
Meno che mai hanno ventilato l'ipotesi di un intervento militare. A russia e cina, le quali mi stanno più antipatiche di molti altri stati coinvolti, non si può imputare proprio niente al momento e sinceramente non capisco come si possano mettere sullo stesso piano come sto sentendo in questi giorni.

...

porga Guaidò è stato eletto presidente dell'AN ad inizio gennaio, laddove l'AN, come tu stesso dici, è in carica dal 2016 e anche se volessimo considerare il momento della sua esautorazione è luglio 2017.

Non è che qui c'era già Guaidò presidente dell'AN e di fronte alla crisi istituzionale assume la carica di presidente ad interim come da mandato istituzionale.
Lui è stato fatto diventare in fretta e furia presidente dell'AN da che era un semplice deputato locale, per dargli la pezza necessaria al soft golpe (altrimenti si sarebbe trattato di un hard golpe) una volta che il grupo de lima, USA in testa, ha messo in ordine la variegata opposizione venezuelana.
"regolarmente eletto" un cazzo, su.

Offline genesis

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #211 il: 30 Gen 2019, 13:01 »
Forse bisognerebbe cambiare il titolo al topic.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #212 il: 31 Gen 2019, 19:26 »
beh?

non è successo niente?

Ben ritrovato Porga

Beh, come al solito le colpe sono dell'imperialismo oppressore, come da vent'anni a questa parte, del boicottaggio e dei cattivi borghesi che vogliono dar vita a un colpo di stato. Ormai sono i tre comandamenti da seguire rigorosamente.

In ogni caso, c'è ben poco da salvare ad oggi: il paese è indebitato fino al collo, il cittadino non ha una lira e la diaspora migratoria ormai conta milioni e milioni di persone.

Non penso che ci sarà un cambio reale e immediato poiché non ci sono le condizioni, ma, soprattutto, perché l'alternativa politica fa ridere. Pensa che ci sono due parlamenti, due presidenti, una magistratura che fa ridere, l'esercito è una barzelletta con i suoi spot in cui evocano la loro potenza e coraggio, alcuni cittadini che non sanno da che parti girarsi e una commissione elettorale che milita nel partito del regime. Come se non bastasse, ci sono gli USA, insieme ai suoi partigiani, che si ergono a paladini della democrazia e libertà. Siamo messi male, purtroppo.

C'è soltanto da appellarsi alla Divina Provvidenza.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #213 il: 02 Feb 2019, 21:26 »
ecco le immagini censurate dai tg filoimperialisti e filogolpisti americani ed europei che dimostrano la grande menzogna di un Maduro solo e un popolo che non aspetta altro che  l'arrivo degli americani ...

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-venezuela_il_popolo_scende_in_piazza_a_sostegno_di_maduro_e_contro_il_golpe_le_immagini_censurate_in_italia/5694_26996/







queste le immagini da altre zone del paese...citta' di  Carabobo e Miranda...


citta' di Portoguesa

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #214 il: 03 Feb 2019, 12:02 »
Bisognerebbe dire con onestà che i caratteri dello scontro non si limitano a brutti amerikani vs kompagni kattivi.

Da una parte abbiamo una classe media (dai professionisti agli insegnanti, potremmo dire "gli studiati") sull'orlo di una crisi di nervi, che non ce la fa più, non semplicemente "amica degli imperialisti" ma seriamente provata dalla crisi economica.
Costretta a scappare in Colombia per vendere i beni di famiglia (o anche solo i capelli) per avere il denaro utile a sopravvivere.
Talmente disperata da preferire qualsiasi cosa, anche un chiaro golpe, a Maduro.
Poiché molti italiani hanno contatto con persone di questa origine questo è il quadro che hanno.

Dall'altra parte i poveri, quelli che tale condizione la vivono da sempre, che quindi sanno viverci e che anzi grazie al chavismo hanno garantita qualcosa in più tramite i programmi sociali.
Tanto da preferire il contraddittorio Maduro a qualsiasi ipotesi in cui, tornando indietro, sanno bene cosa li attenderebbe. Niente di meglio, solo ulteriore miseria e morte.
Loro sono quelli che vedete in quelle foto. Loro sono quelli che oggi si schierano davanti a Maduro e saranno pronti ad una guerra civile se dovesse servire

Questa è la situazione, io credo. Le pretese reciproche di legittimità politico-istituzionale sono le discutibili carte formali dietro cui c'è lo scontro sociale suddetto. Che è la vera ciccia.

In questo scontro io non riesco ad empatizzare con la classe media, a pelle mi viene da dire che questa situazione che oggi lamentano è la quotidianità per ampie fasce di popolazione. Ma finché riguarda loro sticazzi, no? O magari si, eticamente ci dispiace, ma intanto si può andare avanti così tanto il problema urgente non è nostro.
Proprio non ce la faccio a stare con la classe media, in Venezuela come altrove.

Al contempo credo che il modello chavista sia fallito quindi o si ripensa radicalmente e compie scelte altrettanto radicali, anche a danno delle caste che ha creato, oppure è destinato a portare il Venezuela in un lago di sangue che porterà via tutti.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #215 il: 03 Feb 2019, 14:16 »
e pensare che il venezuela è ricco di petrolio. ma nulla si può contro l’adorazione della povertà.

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #216 il: 03 Feb 2019, 14:58 »
L'errore di Maduro (e del chavismo più in generale) è stato proprio credere che bastasse fare affidamento sulla redistribuzione dei proventi del petrolio.
Niente di più errato. Questo ha prodotto una burocrazia clientelare nel settore e l'assenza di una capacità produttiva indipendente dal capitale (straniero e locale). In un'economia di mercato quale il Venezuela rimane da qui ai supermercati vuoti il passo è breve.
Non c'è alcuna adorazione della povertà, non vedo dove tu possa leggerla.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #217 il: 03 Feb 2019, 18:30 »
Vero, problema già analizzato e sviscerato anche in passato, il regime (perchè di questo parliamo, questo ha fatto il PSUV) ha preferito reggersi sulle clientele e su uno status quo permanente dietro la retorica dell'assedio , anche in collaborazione con cuba.
Anche ottenendo qualche successo, fintanto che il petrolio stava a 100$ al barile, era facile festeggiare con le bandiere e decantare la magnificenza di un regime che aveva forse migliorato le cose per una fascia della popolazione, quella che ne aveva permesso l'ascesa e bene o male si vedeva rappresentata.

Poi però il prezzo del petrolio è sceso e si è vista la pochezza sistemica di una classe dirigente intenta unicamente a mantenere il proprio sedere su una poltrona, a qualunque costo questo avvenisse, chiaramente.

Dalla contingenza favorevole è uscito solo e unicamente il minimo indispensabile atto a consolidare il proprio potere ma NON una vera svolta per il paese, in 20 il mondo circostante è cambiato totalmente, ma l'economia ed in generale il sistema-paese venezuela è rimasto più o meno dov'era, smentendo le presunti doti taumaturgiche del sistema redistributivo, dal momento che non è stata creata alcuna nuova fonte di ricchezza....

Ora, se avessero a cuore la vita e il futuro del loro paese e degli abitanti che ci vivono, farebbero almeno un passo indietro.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #218 il: 03 Feb 2019, 19:20 »
il problema del Venezuela e' lo stesso di tutti i paesi con le maggiori riserve del prezioso petrolio necessario a continuare a mantenere un certo stile di vita.

non e' che in Arabia Saudita il popolo stia meglio o in Iraq o Iran, o ecc. ecc.



per non parlare dei territori delle condotte petrolifere verso l'Europa



ma sicuramente e' tutta colpa dei politci, mica di chi va a fare il pieno.

Offline porga

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #219 il: 04 Feb 2019, 10:54 »
porga Guaidò è stato eletto presidente dell'AN ad inizio gennaio, laddove l'AN, come tu stesso dici, è in carica dal 2016 e anche se volessimo considerare il momento della sua esautorazione è luglio 2017.

Non è che qui c'era già Guaidò presidente dell'AN e di fronte alla crisi istituzionale assume la carica di presidente ad interim come da mandato istituzionale.
Lui è stato fatto diventare in fretta e furia presidente dell'AN da che era un semplice deputato locale, per dargli la pezza necessaria al soft golpe (altrimenti si sarebbe trattato di un hard golpe) una volta che il grupo de lima, USA in testa, ha messo in ordine la variegata opposizione venezuelana.
"regolarmente eletto" un cazzo, su.

ok, ma non credo che la questione si sposti poi di molto in base a quando Guaido è stato eletto presidente
voglio dire, c'è un racconto di un golpe, soft o hard vedremo, nel quale pare che l'AN abbia fatto una cosa non coperta da alcuna valenza giuridica o costituzionale

e non mi pare così

poi, sull'interferenza degli USA nella questione - soprattutto di questi USA - avete tutti ragione e la storia del giardino di casa si ripete

@venezuelano: raccontaci meglio dell'alternativa politica

@parisjr: di foto o video di oceani di persone a favore di Guaido è pieno il mondo...mi pare che il paese sia spaccato più o meno a metà e la promessa di amnistia fatta da Guaido a breve sposterà anche l'asse dell'esercito
 

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