Armstrong radiato

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Offline Andre

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Armstrong radiato
« il: 24 Ago 2012, 10:56 »
Austin (Texas, Usa), 24 ago. - Lance Armstrong si arrende. Pur continuando a dirsi innocente, il pluripremiato ciclista rinuncia a contestare le accuse di doping mossegli dall'Agenzia americana antidoping (Usada). Dopo l'annuncio in un comunicato pubblicato sul proprio sito web, è arrivata immediata la reazione dell'Usada: bandito a vita dalle gare e privato dei sette titoli vinti al Tour de France tra il 1999 e il 2005. Secondo l'agenzia, infatti, Armstrong avrebbe fatto uso di sostanze dopanti a partire dal 1996, tra cui Epo, steroidi e trasfusioni. Solo pochi giorni fa la decisione di un tribunale federale americano, dove il ciclista aveva agito per bloccare le accuse, che aveva respinto il suo ricorso.


"Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui ci si deve dire: 'Quando è troppo è troppo'. Per me questo momento è arrivato", scrive il corridore, che si è ritirato dal settore professionistico nel 2011 per dedicarsi al triathlon e alla sua fondazione contro il cancro. Definisce l'indagine nei suoi confronti una "incostituzionale caccia alle streghe" e ripete di essere innocente, ma di aver deciso di rinunciare perché stanco di sentirsi sotto accusa.

"Ho dovuto - afferma nel comunicato - affrontare accuse secondo cui avevo ingannato e avuto un vantaggio scorretto quando vinsi i sette titoli al Tour de France dal 1999. Il peso che tutto questo ha avuto sulla mia famiglia, sul mio lavoro per la nostra fondazione e su me stesso mi porta a questo, a finirla con questa assurdità".

(raisport)


Offline Splash

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #1 il: 24 Ago 2012, 13:24 »
Armstrong rinuncia a difesa: "Ora è troppo"
Usada chiede revoca 7 Tour e radiazione
AUSTIN (Texas, Usa), 24 agosto 2012
Il texano ha annunciato di rinunciare a difendersi dalle accuse di doping pur continuando a professarsi innocente. La Wada: "Se Armstrong rinuncia a difendersi significa che le accuse della Usada hanno un fondamento". Si attende decisione Uci

Dopo essersi visto respingere quattro giorni fa l'ennesimo ricorso contro l'Usada, l'Agenzia Anti-Doping americana, Lance Armstrong ha deciso di gettare la spugna, e ha reso noto che non tenterà più di contrastare le accuse rivoltegli, pur continuando a professarsi innocente.

SANZIONI — Immediata la reazione dell'Usada, il cui direttore Travis Tygart ha annunciato che chiederà la revoca di tutti i titoli conquistati in carriera dal quasi 40enne ciclista texano, compresi i sette Tour de France che costituiscono tuttora un record assoluto. Armstrong, da tempo passato dalla strada alla mountain bike, sarà inoltre escluso a vita dalle competizioni ufficiali.

ora basta — "È l'ora di dire basta - la nota uscita sul sito del corridore che continua a professarsi innocente - arriva sempre il momento per un corridore di dire 'Quando è troppo è troppo'. Ho dovuto sentire di aver barato e aver tratto illeciti vantaggi nelle mie 7 vittorie al Tour de France".

parla l'usada — A stretto giro di posta la replica di Travis Tygart, responsabile della Usada: "È un giorno triste per chi ama lo sport e gli atleti-mito - ha detto - questo è un esempio di come la cultura della vittoria a ogni costo, se lasciata senza controllo, prenda il sopravvento sulla competizione vera, onesta e sana. Ma per gli atleti puliti è un rassicurante messaggio che c'è un futuro per le nuove generazioni, si potrà competere a un certo livello senza l'uso di sostanze che incrementino le prestazioni".

la wada — Sul caso Armstrong è arrivata anche la presa di posizione della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, che per bocca del presidente John Fahey elogia l'operato della Usada: "Se Armstrong rinuncia a difendersi significa che le accuse della Usada hanno un fondamento. Il ritiro dei 7 Tour e delle medaglie olimpiche (Armstrong vinse il bronzo nel 2000; n.d.r.) non spetta comunque alla mia agenzia".

l'uci: dateci i documenti — A questo proposito si profila una "guerra" attorno alla cancellazione dei sette Tour de France. Questo l'intervento della federazione mondiale del ciclismo: "Secondo le regole dell'agenzia mondiale antidoping - è la posizione Uci - in assenza di un processo devono essere presentate ad Armstrong, all'Ama e a noi delle decisioni motivate. E noi le aspettiamo".

LE REAZIONI — "La notizia mi fa ridere, perchè quando la corsa è omologata, lo è punto e basta. È inutile che dopo vengano fuori o si ipotizzi che... I controlli di allora erano fatti con i mezzi tecnici di allora, se non era risultato positivo, adesso è inutile togliergli dei meriti che tutto sommato può aver avuto. Non penso che uno arrivi per caso, anche aiutandosi, a vincere sette Tour". Così Felice Gimondi intervistato oggi ai microfoni di RTL 102.5 sulla vicenda. Meno tenero invece Filippo Simeoni, ex corridore, campione d´Italia nel 2008. "Adesso, a distanza di tutto quel tempo, mi vien da pensare che la giustizia sia arrivata, anche se un po' tardi". Durante la terzultima tappa della Grand Boucle 2004, provò a portarsi in fuga insieme ad altri sei corridori: il texano replicò marcandolo, impedendo ai fuggitivi di andarsene e costringendo di fatto Simeoni a rialzarsi e a rientrare in gruppo. "La storia con Armstrong mi ha provocato un dolore e un grosso danno sportivo - racconta - nel 2004 al Tour fu fatto di tutto per non farmi gareggiare, con pressioni anche dei miei compagni di squadra. Riuscii a partecipare ed in una tappa rischiai pure di vincere. Mi riportai nella fuga con Armstrong, lui parlò con i componenti della fuga mandando tutto all´aria. Quando ho capito che Armstrong imponeva che mi dovessi rialzare dalla fuga, mi disse cose brutte che a pensarci adesso mi fanno ancora più rabbia. Quando ho denunciato queste cose lui governava il ciclismo e non è stato fatto niente al riguardo". Jan Ullrich replica con distacco alla notizia destinata a cambiare la storia recente del Tour de France. L'ex ciclista tedesco ha chiuso al secondo posto nelle corse del 2000, 2001 e 2003: "Ho sempre detto che sono orgoglioso dei miei secondi posti. Il resto, ora, non mi interessa più". Dettaglio non trascurabile, Ullrich sta formalmente scontando una squalifica per doping, comminata dal Tas, che scadrà il 22 agosto 2013.

Gasport©
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Offline chuck6

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #2 il: 24 Ago 2012, 18:01 »
Quindi Basso ha vinto il Tour del 2005. E Ullrich, arrivato 3 volte dietro ad Armstrong, ma inseguito da altrettanti forti sospetti?

Offline fabichan

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #3 il: 25 Ago 2012, 20:04 »
Quindi Basso ha vinto il Tour del 2005. E Ullrich, arrivato 3 volte dietro ad Armstrong, ma inseguito da altrettanti forti sospetti?

Seee, aspetta le decisioni dell'UCI almeno.

Online Tarallo

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #4 il: 25 Ago 2012, 20:08 »
Togliere i Tour a Armostrong sarebbe ridicolo senza analizzare anche il secondo - e poi il terzo - e poi il quarto ecc ecc ecc prima di ammazzarsi dalle risate e scoprire che so' tutti dopati.

Offline silvia84

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #5 il: 26 Ago 2012, 03:51 »
io l'ho sempre detto che questo mi puzzava di furbetto..

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #6 il: 26 Ago 2012, 08:51 »
Togliere i Tour a Armostrong sarebbe ridicolo senza analizzare anche il secondo - e poi il terzo - e poi il quarto ecc ecc ecc prima di ammazzarsi dalle risate e scoprire che so' tutti dopati.

Ok, and that's fine...but

io l'ho sempre detto che questo mi puzzava di furbetto..

Is an absolute joke...posting this sort of stuff is an insult to sport.
Sammy Sosa and Marc Mcguire did what for baseball? On what? Furbetti?
How many times did Armstrong test negative to PED's? 500 or so?
Furbetti...evvivalitalia!
Re:Armstrong radiato
« Risposta #7 il: 27 Ago 2012, 15:44 »
Cioè...uno siccome è stanco di sentirsi sotto accusa rinucia a difendersi?....me sfugge qualcosa

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #8 il: 28 Ago 2012, 07:27 »
Cioè...uno siccome è stanco di sentirsi sotto accusa rinucia a difendersi?....me sfugge qualcosa

furbetto! no?  :o
Re:Armstrong radiato
« Risposta #9 il: 01 Set 2012, 18:09 »
Ma l'ambiente di merda che circonda il ciclismo che con ogni probabilità è lo sport più bello al mondo è una cosa allucinante. UCI, CONI, WADA, USADA e compagnia rampante che si fanno la guerra al posto di fare la guerra al doping.
Re:Armstrong radiato
« Risposta #10 il: 04 Set 2012, 09:31 »
ho letto che adesso in nazionale non potra' piu' essere convocato chi e' stato condannato per doping, quindi non solo quelli che hanno preso piu' di 6 mesi.
e' decisione solo italiana o internazionale?
Re:Armstrong radiato
« Risposta #11 il: 04 Set 2012, 17:30 »
ho letto che adesso in nazionale non potra' piu' essere convocato chi e' stato condannato per doping, quindi non solo quelli che hanno preso piu' di 6 mesi.
e' decisione solo italiana o internazionale?

Decisione italiana. Già poi respinta (non si potevano neanche fare i campionati italiani, poi vinti da Pelizzoti squalificato senza mai esser risultato positivo per valori anomali nel passaporto biologico) in ricorso.
Adesso fanno anche di peggio dopo aver sospeso Pozzato dalla nazionale italiana per dichiarazioni lette sui giornali (facepalm) adesso escludono i corridori che sono indagati o che sono solamente richiesti per testimoniare. Una vergogna, la presunzione di innocenza?
Bettini stesso NON potrebbe allenare la nazionale italiana se solamente si rispettasse questa "regola non scritta" (in quanto INCOSTITUZIONALE per ben 2 motivi, primo il corridore sconta la sua pena e una volta scontata NON può ricevere una altra punizione per lo stesso reato [diverso sarebbe se con la pena comporterebbe una radiazione dalla nazionale, ma così è retroattivo] e soprattutto perchè la presunzione di innocenza è [o perlomeno dovrebbe essere] uno dei principi fondamentali della costituzione italiana.).

Quindi in teoria non c'è, ma in realtà viene applicata.

Offline MadBob79

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #12 il: 09 Set 2012, 10:41 »
dalla Gazzetta di oggi:

"II giardiniere ci dava l'Epo
E Ferrari era il nostro Dio"

NEW YORK, 5 settembre 2012

Tyler Hamilton, ex gregario di Lance Armstrong, racconta in un libro il doping alla US Postal: "Lui non tollerava chi si ribellava. E odiava Pantani"

Due anni di lavoro e sessanta interviste a Tyler Hamilton: The Secret Race, firmato da Daniel Coyle, l’autore anche di Lance Armstrong’s War, che esce oggi negli Usa, è una confessione lunga 287 pagine. Difficile non credere al racconto così ben dettagliato dell’ex compagno di squadra del Cowboy alla Us Postal dal 1998 al 2001, in cui spiega come il doping nel ciclismo fosse sistematico e non certo lasciato ai singoli. Ora, dice, si sente “liberato e in pace con se stesso, dopo anni di depressione e sensi di colpa”.

"INIZIAZIONE AL DOPING" — “Mi ci sono voluti 1000 giorni, circa tre anni, per usare il doping la prima volta. Avevo notato le sacche bianche appese al muro, ma ne usufruivano solo i più forti come Hincapie e Ekimov. E’ quando capisci che cosa vuol dire correre a "pane e acqua", mi riusciva difficile persino tenere il passo del gruppo. Ero disperato, senza energie. Il dottor Pedro Celaya mi offrì il primo ovulo rosso: testosterone. "Questo non è doping, è per la tua salute", mi disse. Non vado fiero di quella decisione, avrei potuto rifiutare, tornare a casa a finire l’università. Invece, non lo feci: sai che infrangi le regole, ma sei convinto di non imbrogliare perché come te fanno tutti. Quell’ovulo rosso era come una promozione. Poco dopo la prima fiala di Epo: era il segnale che avevano fiducia in me e sarei andato al Tour ’98”.

"EDGAR, CIOÈ L'EPO" — “Era il ’98, e io e Lance instaurammo un rapporto di fiducia, al punto che discutevamo di quanta Epo ci facevamo e con quale frequenza. Inventammo parole in codice per definirla: ci piacque Edgar, da Edgar Allan Poe. Lance aveva l'ossessione che altre squadre usufruissero di sistemi più avanzati. Divenne paranoico quando scoprì che nel 2001 Ullrich andò ad allenarsi in Sudafrica, dove avevano appena inventato un sangue sintetico, l’Hemopure.

"LANCE E VAUGHTERS" — ”Lance si sentiva invulnerabile, al punto che spesso parlava di Epo a voce altissima anche nei ristoranti. La cosa che lo faceva arrabbiare di più era quando qualcuno dei compagni si lamentava del doping. Jonathan Vaughters lo fece nel 1999, addirittura osò dire che si sentiva colpevole. Lance e Bruyneel non gradirono e l’anno dopo JV lasciò la squadra”.

"FERRARI, IL NOSTRO DIO" — ”Ferrari era il nostro dottore, il nostro dio e trainer. Lance non parlava altro che di lui, lo citava costantemente. Ferrari era fissato sulla questione peso. Qualcuno pensa che fosse una sorta di mago della chimica, invece insisteva soprattutto su tabelle, numeri e il fatto che dovessimo dimagrire. Ricordo ancora le sua cazziate: "Ah Tyler, sei troppo grasso". In effetti, nel momento in cui riuscii a perdere chili, sentii dei grandi benefici. Quando al Tour 2000 venne introdotto il controllo sull’Epo, a Ferrari ci vollero cinque minuti per trovare la soluzione: ci saremmo iniettati "Edgar" in dosi ridotte e in vena anziché sottocute. Così invece di 2000 unità al 3° o 4° giorno della settimana, ne avremmo fatto 300-400 ogni sera. Era importante non mancare la vena: Lance era fortunato perché le aveva grandi e ben visibili”.

"ODIAVA PANTANI" — “Lance amava la logica, Pantani correva con passione e istinto. E lui odiava questo suo modo di essere. Quando l’italiano andò in fuga all’inizio della tappa Courchevel-Morzine al Tour 2000, salita dopo salita sembrava imprendibile. Lance andò nel panico. In corsa fece chiamare Ferrari per chiedergli lumi e lui lo rassicurò: con quel passo, Pantani sarebbe crollato all’ultima salita. E così fu”.

"IL GIARDINIERE DOPING" — “Dopo lo scandalo Festina del 1998, dovevamo trovare un nuovo sistema per portare le fiale di Epo alle gare. Lance affidò il delicato incarico di corriere a Philippe, il suo giardiniere della villa a Nizza. Philippe fu soprannominato il motociclista, perché seguiva le tappe in moto. Lo chiamavamo su un cellulare segreto. Al traguardo, approfittando della confusione, faceva la sua consegna. Ma solo a noi tre scalatori: io, Lance e Kevin Livingston. Trovavamo le siringhe nel camper, per evitare il rischio di una perquisizione in hotel. Ci bastavano 30 secondi: Del Moral ci iniettava, mettevamo le siringhe nelle lattine di coca, poi il dottore sgattaiolava fuori nella mischia con le lattine schiacciate, come fossero spazzatura, nello zaino”.

"COSÌ MI CACCIÒ" — ”Prima del Giro di Svizzera 2001, andai a Ferrara da Ferrari che mi fece il classico test sul Monzuno: su quei 4 Km di salita al 9% battei il record di Lance. Ferrari sorrise: buon segno, perché non lo avevo mai visto allegro. Ma quando arrivai in ritiro, Lance era incavolato: "Monzuno eh? Non penserai mica di essere tu ora l’uomo da battere?". Il giorno dopo la situazione peggiorò quando il mio ematocrito risultò 49.5, troppo vicino al 50%. Lance era furioso, anche se pure lui a volte aveva quel valore. Persino sua moglie Kristin mi disse sarcastica: "Ho sentito che hai grandi numeri, Tyler". Lance si sentiva insidiato. Una mia intervista a Velonews, innocua, fu presa molto male da Armstrong. Fui costretto da Bruyneel a scusarmi. Ma non servì: al Tour venni lasciato a pane e acqua”.

"RIIS VOLEVA SAPERE" — “Così nel 2002 firmai per la Csc di Bjarne Riis. Nel nostro primo colloquio mi chiese quali metodi usavamo alla U.S. Postal. Gli raccontai tutto, ma non delle trasfusioni, forse perché non mi ero trovato bene. Lui rispose: "Devi assolutamente provarle, ti piaceranno moltissimo". Eravamo affidati al dottor Eufemiano Fuentes. Mi suggerì di usare il nome del mio cane per classificare le mie sacche di sangue. Ma il mio era troppo famoso, così divenni 4142, le ultime cifre del telefono di un mio amico”.

"CECCHINI, MAI DOPING" — ”Cecco (il medico Luigi Cecchini, ndr) mi ha sempre sconsigliato di doparmi. Non mi ha mai dato nulla, neppure un’aspirina. Mi mise in guardia su Fuentes e disse di concentrarmi sui sistemi di allenamento”.

Offline Regina

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Re:Armstrong radiato
« Risposta #13 il: 11 Ott 2012, 16:51 »
Per chi ha voglia di leggere, qui si trova tutto il corposo materiale raccolto dall'USADA a sostegno della propria decisione (in tutto si tratta di un migliaio di pagine  :o):

http://cyclinginvestigation.usada.org/

Offline olandese

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http://www.footytube.com/
Re:Armstrong radiato
« Risposta #14 il: 19 Ott 2012, 12:26 »
http://www.abc.net.au/4corners/stories/2012/10/11/3608613.htm
Bel documentario sul caso armstrong. In inglese.
Re:Armstrong radiato
« Risposta #15 il: 15 Gen 2013, 15:03 »
Austin (Texas, Usa), 24 ago. - Lance Armstrong si arrende. Pur continuando a dirsi innocente, il pluripremiato ciclista rinuncia a contestare le accuse di doping mossegli dall'Agenzia americana antidoping (Usada). Dopo l'annuncio in un comunicato pubblicato sul proprio sito web, è arrivata immediata la reazione dell'Usada: bandito a vita dalle gare e privato dei sette titoli vinti al Tour de France tra il 1999 e il 2005. Secondo l'agenzia, infatti, Armstrong avrebbe fatto uso di sostanze dopanti a partire dal 1996, tra cui Epo, steroidi e trasfusioni. Solo pochi giorni fa la decisione di un tribunale federale americano, dove il ciclista aveva agito per bloccare le accuse, che aveva respinto il suo ricorso.


"Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui ci si deve dire: 'Quando è troppo è troppo'. Per me questo momento è arrivato", scrive il corridore, che si è ritirato dal settore professionistico nel 2011 per dedicarsi al triathlon e alla sua fondazione contro il cancro. Definisce l'indagine nei suoi confronti una "incostituzionale caccia alle streghe" e ripete di essere innocente, ma di aver deciso di rinunciare perché stanco di sentirsi sotto accusa.

"Ho dovuto - afferma nel comunicato - affrontare accuse secondo cui avevo ingannato e avuto un vantaggio scorretto quando vinsi i sette titoli al Tour de France dal 1999. Il peso che tutto questo ha avuto sulla mia famiglia, sul mio lavoro per la nostra fondazione e su me stesso mi porta a questo, a finirla con questa assurdità".

(raisport)

l'omuncolo si rimangia tutto e confessa in mezzo a lacrime di coccodrillo
Re:Armstrong radiato
« Risposta #16 il: 15 Gen 2013, 16:51 »
l'omuncolo si rimangia tutto e confessa in mezzo a lacrime di coccodrillo

Fosse stato uno juventino avrebbe negato fino in fondo.
Anche contro le evidenze.
Sta mezza sega.
Re:Armstrong radiato
« Risposta #17 il: 15 Gen 2013, 16:55 »
Fosse stato uno juventino avrebbe negato fino in fondo.
Anche contro le evidenze.
Sta mezza sega.

forse perchè su calciopoli non ci sono mai state evidenze (e anche voi dovreste saperne qualcosa)
su Conte poi non ne parliamo
Re:Armstrong radiato
« Risposta #18 il: 15 Gen 2013, 17:01 »
forse perchè su calciopoli non ci sono mai state evidenze (e anche voi dovreste saperne qualcosa)
su Conte poi non ne parliamo

Io parlavo sempre di farmacia, non di calciopoli.
Re:Armstrong radiato
« Risposta #19 il: 15 Gen 2013, 19:42 »
Io parlavo sempre di farmacia, non di calciopoli.

Per la Juve non si è mai parlato di doping, tutt'al piu un sospetto di abuso di farmaci legali. niente a che vedere con "il sistema doping più sofisticato, professionale ed efficace che la storia dello sport abbia mai visto"
 

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