mannaggia...
Ho sempre guardato alle sue gesta sportive con simpatia.
Se fosse arrivato allo sport "serio" in fase di crescita avrebbe potuto avere una miglior coordinazione motoria.
Forse non sarebbe stato un altro Jabbar, ma non avrebbe suscitato risolini di compatimento in troppi puristi della fava.
Ad ogni modo avevo visto un miglioramento lento ma continuo nella sua tecnica cestistica, anche se il fisico non lo sorreggeva: impari il confronto con l'altro africano dell'epoca, Akeem Olajuwon.
Addio Manute.
(un altro pezzettino della mia allegra giovinezza baskettara che se ne va)