La questione vera di questo tour noiosissimo e meno male che è finito è che non c'è stato agonismo.
Niente.
Andy e contador a braccetto sul tourmalet, baci e abbracci, l'esultanza inutile di schleck quando ha vinto, le dichiarazioni di amicizia ecc...
Ma che è???
Agonismo!!
Invece per loro il ciclismo è lavoro e così lo vivono portando a casa il risultato col minimo sforzo.
Contador sulla difensiva, Andy che non ha un briciolo di tattica e di inventiva, senza il fratello che lo imbocca non sa che fare, aspetta sempre un segnale dall'ammiraglia ecc.
Tutto ciò, parlando solo di loro due, mette in risalto il livellamento verso il basso, con l'aumento dell'età dei pensionati della radioshack che sulla carta era la squadra più forte, poi mettici ex corridori come sastre, menchov (nonostante il terzo posto finale non è che abbia mai lottato per vincere).
I giovani italiani del futuro si chiamano Oss, Malori, Ulissi, Capecchi... all'estero abbiamo Sagan Tratnink (o come cacchio se scrive, vabbè quello che ha vinto il trofeo liberazione) Phinney, Van garderen, Sicard, Pinot ecc...
Vediamo se sto cambio generazionale si attua presto, perchè tour del genere sono da cancellare assolutamente.