Alla starting list si sopperisce con un percorso che ha fatto già selezione nonostante non si sia affrontato un metro in salita.
Tutta colpa del vento che ha caratterizzato le prime tappe, escluso il cronoprologo vinto da Wiggins come da copione.
La seconda tappa è andata a Farrar su Goss e Sabatini, compagno di squadra di Basso.
Nella terza tappa il protagonista assoluto è il vento, che fa più selezione del Gavia e del Mortirolo.
All'arrivo il gruppo arriverà in più tronconi, ad avere la meglio è il belga Weylandt su Graeme Brown e il tedesco Forster.
Degli uomini di classifica in questo primo gruppo restano Vinokurov, nibali, Basso, Scarponi, Karpets, Garzelli.
Evans perde 46 secondi, così come Cunego, Bruseghin e Petacchi arrivano dopo 8 minuti insieme al gruppo che comprende anche F.Masciarelli e Serpa.
Gli ultimi arrivano con oltre 14' di ritardo.
Classifica sconquassata, ora in rosa c'è Vinokurov con lo stesso tempo troviamo Riche Porte (corre solo da 3 anni, questo è il suo primo anno da professionista, ha già vinto una tappa a cronometro in Romandia) con Nibali a soli 5 secondi.
Oggi tappa di riposo con rientro in Italia per la cronosquadre di mercoledì, di 33 km da Savigliano a Cuneo.
Tra le squadre favorite troviamo la Sky, la Columbia HTC, l'Astana.
Come outsider inserirei la Liquigas che si è comportata benissimo ieri, e la Garmin che però ha perso un pezzo importante come Vandevelde.