Dramma al Giro d'Italia
Muore il belga Weylandt Inutili i soccorsi subito dopo la bruttissima caduta: il corridore della Leopard-Trek, caduto a una ventina di chilometri dal traguardo della terza tappa in un tratto in discesa, ha perso conoscenza e, successivamente, il suo cuore ha smesso di battere
RAPALLO (GENOVA), 9 maggio - Dramma al Giro d'Italia: il belga Wouter Weylandt ha perso la vita in seguito ad una bruttissima caduta. Il corridore della Leopard-Trek è caduto a una ventina di chilometri dal traguardo della terza tappa in un tatto in discesa. Il corridore è rimasto immobile a terra, gli è stato praticato il massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo dell'eli-ambulanza. La situazione è stata resa ancora più grave dalla zona in cui è avvevnuto l'incidente, non coperta dai telefoni cellulari. Per richiedere i soccorsi è stato necessario un appello in tv.
MEDICO - Il medico del Giro d'Italia, Giovanni Tredici, ha confermato la morte di Wouter Weylandt, il corridore belga di 25 anni caduto a 20 km dal termine della terza tappa, con arrivo a Rapallo. «Siamo arrivati immediatamente - ha riferito Tredici -, eravamo dietro al suo gruppo. Era in stato di incoscienza, con una frattura della base cranica e con il massiccio facciale compromesso. Dopo 40 minuti di massaggio cardiaco abbiamo sospeso la rianimazione, d'accordo con il 118, perchè non c'era più nulla da fare».
Mi dispiace troppo, condoglianze alla famiglia....