Bargnani è dotato di un talento raro, ed intendo raro su scala globale. Ha qualità tecniche che inserite su quel fisico, coordinazione ed atletismo hanno pochissimi eguali al mondo.
La crescita è dovuta all'aver imparato a prendere confidenza col proprio corpo e l'aver sviluppato il proprio gioco individuale in attacco.
Ma sugli aspetti più cervellotici e tattici del gioco, lui non è mai progredito di mezzo passo. Oggi ha gli stessi identici difetti atavici e le stesse identiche incapacità di leggere il gioco che aveva a Treviso. Ha la capacità di comprendere i piani tattici che avrebbe un ragazzino di 15 anni alle prime armi con questo sport.
Per questo ripeto che me la prendo con lui fino ad un certo punto, non è solo la voglia di sbattersi che gli manca, ma anche qualcos'altro.
sul talento di Bargnani sono assolutamente d'accordo, però, pure impegnandomi al massimo, non mi capacito di come non possa avere ancora capito (9 anni in NBA...) che i rimbalzi sono FONDAMENTALI...
cioè, si parla di scarso I.Q. cestistico, aiuti difensivi, letture del gioco...tutti aspetti importanti, verissimi e condivisibili...ma almeno che prendere i rimbalzi ti da la possibilità di giocare più palloni in attacco e ti fa prendere meno canestri in difesa (e tu "sette piedi" NON puoi prendere meno rimbalzi di una guardia di 1,85)...che bisogna essere stati allenati da Wooden o Nikolic per capirlo?
Sono aspetti alla BASE del gioco, come quando cominci a imparare il palleggio o il tiro...pure se giochi in parrocchietta l'allenatore diventa una belva se non fai il tagliafuori e ti fai quasi sempre prendere il rimbalzo in testa dall'avversario...
il problema principale secondo me è che Andrea non è minimamente aggressivo sotto canestro, sembra proprio avere paura del contatto fisico (2,13 m x 115 kg) e in certe occasioni se ne disinteressa proprio...
migliorasse almeno in questo aspetto già si farebbero altri discorsi, ma ormai, a quasi trent'anni...