Difficile a dirsi, anche perché come l'ultimo GP ha dimostrato gli elementi di imprevedibilità sono molteplici. Tra questi, oltre ai cavilli regolamentari, metto anche la capoccia di Verstappen, che non ha mai smesso di essere calda e domenica scorsa l'ha confermato.
È vero che sarebbe l'ennesima puntata di un monologo che dura da anni, ma tifo convintamente Hamilton, che quest'anno ha dimostrato la consueta classe e anche discreta freddezza (forse con l'unica eccezione di Baku), in un mondiale comunque combattuto e appassionante come non capitava da tempo.
Tra l'altro, a questo punto la vittoria di Hamilton sarebbe anche giusta per quanto visto in particolare nelle ultime gare e per ridare un minimo di senso sportivo alla F1. Non vorrei davvero che per l'assegnazione del titolo risultasse decisiva la farsa del Belgio, della quale si parlava qualche post sopra.