Allora... torno a commentare dopo 50 giorni e tre, quasi quattro, gare. Meno male che non faccio previsioni di alcun genere per mestiere.
Quel che è certo è che quest'anno è molto, ma molto meno "calla" di come ce la sentivamo all'inizio.
Ad Imola non ci siamo divertiti. A Miami è andata un po' meglio, a Barcellona abbiamo capito che il benchmark non è a Maranello; ma forse non è nemmeno a Milton Keynes, considerato che la macchina di Verstappen era ben lontana dall'essere perfetta.
Nota a margine, solo un po' polemica: non è strano che una scuderia austriaca ed una tedesca (che sta a Brackley) abbiano le loro sedi in Gran Bretagna? Ma forse so' io che so' antico...
Montecarlo fa sempre storia a sé. Storicamente, partire davanti (quando si riesce a partire, ovvio...) è sempre stato un vantaggio in un circuito dove gli unici sorpassi facili (per non dire possibili) sono quelli con la bandiera blu.
Oggi è prevista pioggia, il che rimescola ancora le carte. Bisognerà guidare con estrema attenzione: il minimo errore e si va a muro. Ma mi rendo conto che sto ancora facendo previsioni. Per cui, prendetele col beneficio d'inventario...
[OT]
Il giorno del GP di Miami erano 40 anni dall'ultimo, fatale, volo di Gilles. Ancora ricordo lo sgomento di quel sabato pomeriggio: per me, appena adolescente, semplicemente non era possibile che fosse successo a lui.
E, a distanza di tanto tempo, maledico non quel giorno, ma il giorno di Imola; nel quale un fatale malinteso e la voglia di vincere di Pironi avevano posto le premesse per quel che sarebbe accaduto quel sabato triste.
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