intervengo in questo topic sul Roland Garros in maniera un po' "personale", spero si possa fare un breve preambolo...
non vedo piu' il tennis in TV da quando non c'e' piu' Capodistria, poi forse Telepiu'2 in chiaro, non mi ricordo, con Tommasi e Clerici. La RAI era gia' avviata bene a non far vedere piu' nulla (la Davis con Cane' era il top dell'entusiasmo del tennis "di regime"), poi forse e' anche vero che il tennis moderno annoia un po' di piu': mi e' capitato di vedere le semifinali dal vivo a Roma due-tre anni fa -una delle due era Federer-Nadal- e alla fine mi sono fatto due palle cosi'...
pero' per puro caso, ero a Berlino con moglie e pupi, e avevamo affittato un appartamento nel quale tornavamo "a rifiatare" intorno all'ora di pranzo dopo i vari giri turistici della mattina, ho visto -quasi al completo- entrambe le finali di Parigi, per me davvero un evento, dopo tanti anni.
Be', diciamo che il fatto che la finale maschile sia stata piu' ad alto livello, a parte il seeding, diciamo che si vedeva: lo schema delle 2 partite alla fine l'ho trovato abbastanza somigliante, un giocatore piu' forte tatticamente che mette sotto l'altro magari piu' portato a forzare i colpi, e agli errori non forzati. Nel caso del match femminile la differenza sul campo era davvero forse solo questione di esperienza, sembrava a tratti la partita di circolo tra il giocatore giovane che gioca senza una linea tattica, e quello piu' anziano che
je l'ammischia e alla fine vince...
in quella maschile anch'io ho visto che Nadal a tratti giocava un po' al gatto col topo, e' riuscito anche a variare un po' gli schemi tattici in corsa, fatto sta che se a Soderling avesse detto un po' meglio in un paio di momenti della partita, forse anche quella sarebbe stata una finale piu' equilibrata.
Nadal mi ha impressionato per la forza mentale, a tratti un po' esagerata (almeno per me: si caricava, con gestualita' varie, anche dopo i punti fatti per errore dell'avversario, e non la trovo una cosa piacevole), con annessa semi-crisi di pianto finale; la Schiavone mi e' piaciuta quando nel tie-break del secondo, dopo aver ripreso il set con le unghie quando sembrava gia' perso, ha tirato
tutti i colpi, come se si fosse liberata da un peso, gia' prima della fine del match, quando invece di solito ti viene il braccino...
(mi fa ridere Ciocur che la chiama
orrida, in effetti non le sta male come epiteto, anche se io un po' stigmatizzo che nello sport femminile, e nel tennis in particolare, sempre dalla presunta bellezza si debba partire, per parlare di un'atleta... ma tant'e'!
)