A me, nonostante le sconfitte, il rugby continua a entusiasmare. L'Italia ha ottimi giocatori ma uno scarso movimento rugbistico che non consente il necessario ricambio.
Al di là sul fatto che concordo sul fatto che è uno sport coinvolgente a prescindere del risultato sul campo, il discorso è molto complesso.
Lascio dei pensieri sparsi:
In primis ci mettiamo i nostri errori, a livello di federazione, così sgombriamo il campo da possibili accuse di vittimismo, circa la gestione del patrimonio (finanziario ed emozionale) che dal 2000 il sei nazione ci garantisce.
Il rugby è uno sport popolare solo in alcune regioni o, comunque, solo alcune regioni hanno strutture degne per portare avanti un progetto di crescita.
Il rugby è uno sport che funziona come la boxe. Se sei più forte vinci, fine. Non puoi fare il pulmino davanti alla porta e sperare nel pari.
Il sei nazioni è solo la punta dell'iceberg per valutare lo stato dj salute di questo sport perché nel frattempo sono nate le franchigie che giocano il pro 14 e che, in teoria, dovrebbero essere il serbatoio di giocatori italiani che giocano ad alto livello (e ultimamente soprattutto il Benetton secondo in classifica ) e qualche risultato si vede.
È nata l'accademia nazionale Ivan Francescato, molti giovani di questa promettente u20 vengono da lì.
E poi c'è il sei nazioni femminile dove siamo veramente al top (le ragazze sono prime anche se temporaneamente).
Poi voglio aggiungere che in tutti gli sport, calcio compreso, ci sono periodi di crisi. La nazionale di calcio lo ha dimostrato di recente e non capisco come si possa pretendere da uno sport come il rugby di andare in controtendenza rispetto ad un movimento sportivo nazionale ovunque in una specie di involuzione.
Infine, una cosa che non ho mai capito, è la monodimensione sportiva italiana.
Si parla di uno sport (a volte della formula uno) su giornali, tv, radio, etc.
Uno. E basta. Garantisco che in molti Paesi non è affatto così:Inghilterra, Francia, Irlanda... Chi con bacini d'utenza più ampi che meno ampi sono in grado di seguire più sport contemporaneamente. Noi no