Piccolo recap al termine della seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon, sport che mi riconcilia decisamente al "bello" dopo le sofferenze biancocelesti. Scenario magnifico questa settimana in Austria ad Hochfilzen, con tanta neve e paesaggi spettacolari.
In generale, si può dire che si è tornati ai valori attesi ad inizio stagione dopo una tappa in cui i tedeschi avevano sorpreso, evidentemente grazie a materiali e condizione fuori dal comune.
Tra gli uomini, la notizia finora è il ritorno tra gli umani di Johannes Boe, che ha vinto l'inseguimento ma che finora ha lasciato spazio anche agli altri. Ne va sicuramente dello spettacolo, con gare bellissime fin qua. Tra gli altri, solita flotta norvegese sugli scudi ma attenzione allo svedese Samuelsson che per me ha le caratteristiche giuste per rendere la lotta alla sfera generale incerta fino alla fine. In casa Italia, buon inizio per Giacomel, in linea con gli standard della passata stagione, ma buonissimi segnali anche da Didier Bionaz (che a livello junior era sui livelli del trentino) e ottimo anche il ritorno di Luki Hofer dopo un anno super travagliato.
Tra le donne, invece, sono uscite allo scoperto le due che dovrebbero essere le avversarie più credibili per Vittozzi nella lotta alla sfera generale, con una vittoria a testa per la norvegese Tandrevold e la piccola delle sorelle Oberg, Elvira. Vittozzi che non è più salita sul podio dopo la vittoria nella prima gara stagionale ma non é mai uscita dalle prime 9, sopperendo alla forma sugli sci (si è ammalata dopo la prima gara) con percentuali bulgare. Inizio sfortunatissimo fin qua per Wierer, con tanti malanni anche per lei, mentre le più giovani hanno faticato di più, pur con qualche buon risultato qua e là.
We prossimo si va a Lenzerheide, per l'esordio assoluto di una tappa svizzera in Coppa del Mondo, località che il prossimo anno ospiterà i Mondiali.