Roger perfetto per sei games, poi il controbreak di Djokovic, arrivato con un passante fenomenale, lo ha reso molto meno sicuro, e spinto indietro. La ricetta per battere il serbo era accorciare gli scambi, variare i tagli, e prendere la rete appena possibile. Troppo spesso, invece, Federer è rimasto dietro la linea di fondo a fare a pallate, a perdere energie e punti in una situazione tattica molto sfavorevole. Sono molto dispiaciuto, questa volta ci avevo creduto.