Comunque non era una questione di tenuta mentale, ma proprio fisica. Ieri Tzitzipas, per due set, era completamente alla mercede di Musetti. E' proprio una questione di fisico. Anche il servizio, è un gesto che si allena per dare alla palla la massima potenza. Il ragazzo ha 20 anni, quindi ha tutto il tempo per lavorare su questi aspetti.
Nel primo set Musetti era 1-4 15-40 contro il numero 4 del mondo e fresco vincitore di Montecarlo. Ha avuto una forza mentale importante per recuperare e vincere i primi due set. Anche nel secondo, avanti di 2 break, ha gestito bene gli scambi e ha bloccato il ritorno del greco. Insomma mentalmente non era allo sbando. Anzi.
Il problema, almeno da quello che indicavano Santoro e la Bartoli, era proprio che i suoi colpi non ricevono la potenza dalle gambe, per postura o per potenza, sia nel servizio che negli scambi. Questo non gli impedisce di fare dei grandi colpi ma alla distanza perde progressivamente di qualità. E forse anche gli infortuni ripetuti potrebbero avere una loro ragione.
Alcuni errori gratuiti erano da club amatoriale. Ha attentato alla vita del giudice di sedia due volte e altre volte gli spettatori delle prime file hanno rischiato il loro sorriso finto.
La Bartoli ha fatto l'esempio proprio della velocità dei suoi servizi, che sono precisi e messi bene, ma mancavano, secondo lei, di almeno 10 o 15 km orari per fare la differenza a questi livelli. E portargli quei 10, 15 punti a set che varrebbero molte vittorie in più.