Grande prova di Jasmine Paolini al suo primo match nelle finals. Si prende lo scalpo della Rybakina che, a parte qualche ace provvidenziale, non riesce a sopraffare la piccoletta.
Piccoletta che, ormai, ha veramente raggiunto e confermato una dimensione di valore internazionale anche senza troppo forzare. Si vede che Jasmine è stanca alcuni colpi li butta via, e la corsa non è quella dei primi mesi dell'anno, ma bastano per domare una Rybakina probabilmente più stanca di lei. Credo che non giocasse da tre mesi. Ora gioca il doppio con la Errani e poi rigiocherà, credo, lunedi. Arrivare in semifinale sarebbe una grandissima cosa.
Intanto qui a Parigi, tra le urla del pubblico e i fuochi d'artificio, Humbert arriva in finale dell'Open. Da sbrodolone ovviamente, come sono tutti i tennisti francesi di questi anni. Il torneo, come già scritto, è un torneo che serve solo a chi deve racimolare punti per andare alle finals ma che non ha nessun interesse per chi già ci sta dentro. Infatti, dei grandi, solo Rune e Zverev, che vuole scippare il secondo posto Atp a Alcaraz sono realmente interessati a giocarlo fino in fondo. Nella semifinale di ieri abbiamo assistito a Khachanov regolarmente disturbato dal pubblico sportivissimo di Bercy, e ad almeno un paio di non chiamate dei giudici di linea su palle del francese finite fuori almeno venti centimetri. Una, nel finale del primo set, che ha imbarazzato anche i commentatori francesi, anche l'arbitro di sedia si è risentito e ci ha pensato lui a chiamarla. Roba da terzo mondo sportivo.
Humbert ci mette del suo nel provocare il giocatore armeno che si infortuna nel terzo set. Il Francese, pur sapendo che l'avversario è infortunato e continua a giocare giusto per onor di firma, urla e sbrodola a ogni punto. Come se avesse davanti un avversario senza problema. Il massimo del fair-play.
Spero fortemente che Zverev non solo lo devasti pesantemente ma che lo colpisca anche in faccia.
Perché ha una faccia da pezzo di merda Humbert. Va detto.