E' andata bene, probabilmente ha ragione Camporese quando dice che se i singolaristi più forti si dedicassero al doppio probabilmente gli specialisti, ovvero questi giocatori anche in là con l'età, che vincono o arrivano lontano negli slam non ci sarebbero o sarebbero di meno.
Ieri Sinner e Berrettini facevano uno sport diverso. Impossibile per gli argentini rispondere alle fucilate di servizio della coppia azzurra. Certo, qualche sottigliezza relativa al doppio sono riusciti a mostrarla ma la partita obiettivamente si giocava solo e soltanto durante il turno di servizio dei sudamericani.
Ora l'Australia. Matteo Berrettini ieri è stato grande protagonista, buon segnale per mettere in difficoltà Volandri nella scelta del secondo singolarista.
Beh sì, Camporese ha ragione in linea generale ma fino ad un certo punto.
Del resto una volta le più forti coppie di doppisti erano spesso grandi (se non grandissimi) singolaristi: Newcombe, Roche, Gottfried, Ramirez, Nastase ecc... O miste, con un grande singolarista e uno più specialista del doppio, vedi McEnroe con Fleming o Edberg con Jarryd...
Ma ieri sera gli argentini avevano contro il numero uno assoluto (contro il quale anche un top 5 come Fritz raccoglie le briciole) e un ex numero 6 con uno dei servizi più efficaci del circuito e molto a suo agio sulle superfici più veloci (erba in primis e sintetico veloce come quello di ieri sera).
Se al posto di uno dei due ieri avesse giocato Musetti, anche senza aver giocato il primo singolare, non pensi che probabilmente ci avrebbero fatto il break in tutti i suoi turni di servizio?

Del resto il capitano spagnolo ha fatto il ragionamento di Camporese (come pure quello statunitense, ma in questo caso ha proprio toppato l'assortimento) e Alcaraz e Granollers hanno perso con gli olandesi, rognosi sì ma non irresistibili, anche se Wesley Koolhof (inesistente come singolarista) alla fine ha giocato al livello più alto di tutti gli altri...