Diciamo che per anni si è alternato con i tornei collegiali americani, entrando in questo modo tardivamente nel tennis professionistico
Lo scorso anno stava scalando le classifiche grazie soprattutto ad ottimi risultati ottenuti nei Challenger asiatici (tre vittorie tra gennaio e febbraio 2024), per poi però stentare a livello ATP, dove il miglior risultato fu la conquista del tabellone principale al Roland Garros (sconfitto poi al primo turno da Davidovich Fokina).
Poi ci fu l'infortunio alla spalla destra nelle qualificazioni degli US Open che lo costrinse a chiudere anzitempo la stagione.
Il rientro, in questo 2025, è stato un po' difficile. Per fare un esempio: la settimana prima di Shanghai era stato sconfitto al primo turno del challenger di St. Tropez dal n° 311 al mondo Robin Bertrand. Ad agosto venne eliminato anche da tale Jay Friend, un giapponese all'epoca n° 874 al mondo. Forse ne parlammo perché in quello stesso torneo, challenger di Manacor, il giapponese asfaltò 6-0 6-0 il nostro Cinà.
Insomma, magari il tennis ce l'aveva, come tantissimi altri nel circuito, però, appunto, alle volte serve anche che scatti un qualcosa di particolare...