poteva diventare veramente un grande campione se avesse lasciato la roma...non l'ha mai fatto io non credo solo per amore verso la sua squadra, credo di più a una sua incapacità cronica di mettersi in gioco, di misurarsi col mondo...ha preferito vivere nel suo ambiente chiuso, la roma è diventata il suo male ma io credo che lui a sua volta sia diventato il male della roma...tutto gira intorno a lui, troppi giocatori sono stati sacrificati per lui e la piazza ne ha fatto un idolo, quasi un vitello d'oro da idolatrare....e poi alla fine tanto amore non gli ha impedito di chiedere una valanga di soldi alla sua società così malridotta economicamente, dove in altre città, in alte squadre, fior di campioni "datati" come lui, si sono abbassati gli ingaggi visti i tempi e i bilanci.
Vive questo "mito giallorosso" che in realtà non esiste, poco o nulla in becheca, poche prospettive per il futuro...ma non è realista vive in un mondo esagerato tutto suo dove la roma è caput mundi e invece la realtà ci dice che è una squadra tra le tante, abissalmente lontana da quelle del nord per non parlare a livello europeo.
la roma e i romanisti non mi piacciono, non perchè mi piace la Lazio, ma sono sempre esagerati, tronfi, orgogliosi del nulla, nella Lazio vedo tanta più sobrietà, più REALISMO e qualcosa di "romantico" che a loro manca totalmente.