Lettera a monsieur Jean Pierre Mustier...

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Online cartesio

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Re:Lettera a monsieur Jean Pierre Mustier...
« Risposta #20 il: 28 Ott 2016, 14:41 »
In un paese normale certa gente dovrebbe stare ad ammuffire in galera, invece quando si dimettono o vengono dimessi si prendono pure milioni di liquidazione, poi ci si meraviglia che il ns sistema bancario fa acqua da tutte le parti

Succede perché costoro sono a conoscenza di fatti che, se resi noti, porterebbero in galera molta gente che conta. Viene pagato il loro silenzio.

Biafra über alles!
Re:Lettera a monsieur Jean Pierre Mustier...
« Risposta #21 il: 28 Ott 2016, 22:32 »
nel bilancio AS Merda c'è scritto che l'indebitamento è verso Unicredit ?

Offline Sirius

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Re:Lettera a monsieur Jean Pierre Mustier...
« Risposta #22 il: 29 Ott 2016, 10:06 »
Qualche giorno fa ho trovato questo articolo

Dragoni (Il Sole 24 Ore): “L’80% dei debiti finanziari della Roma sono verso Unicredit”

Il giornalista del quotidiano finanziario: “Non è chiaro il vero ruolo che la banca continua a svolgere nel club giallorosso”

Gianni Dragoni, giornalista de Il Sole 24 Ore, questa mattina è uscito con un pezzo relativo al debito di circa 170 milioni che ha la Roma. Lo stesso Dragoni è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Te la do io Tokio”, in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport, ritornando sul proprio articolo di questa mattina. Questi alcuni dei passaggi dell’intervista:

Sulla crescita del debito della Roma, ha influito anche il famoso prestito chiesto ad Unicredit?
“Nell’ultimo esercizio fatto (1 luglio 2015 – 30 giugno 2016) il debito finanziario netto del gruppo A.s. Roma è aumentato ancora. Il prestito di 175 milioni ottenuto da Unicredit nel febbraio 2015, rientra nell’esercizio precedente. Certamente quel prestito è la ragione per cui la banca più esposta con la Roma è ancora Unicredit. Infatti più dell’80% dei debiti finanziari della Roma sono verso Unicredit”.

James Pallotta è il presidente della Roma nonché presidente e a.d. della Neep, c’è da leggere qualcosa dietro le righe?
“Più che leggere, bisognerebbe farsi una domanda: Pallotta è un investitore, che vediamo raramente a Roma e che ha investito attraverso vari fondi. Noi vediamo la faccia di Pallotta, ma non si ha un’identificazione precisa dell’azionariato. Pallotta è un investitore trovato attraverso Unicredit. Mi chiedo quindi, qual’è il vero ruolo che Unicredit continua a svolgere nella Roma?”.

Che idea si è fatto sul progetto stadio a Tor di Valle?
“L’impressione che ho io, e che hanno in tanti, è che se ci fosse da parte del Comune un ridimensionamento del progetto, Pallotta potrebbe anche pensare di rinunciare”.

Cosa significa, in termini di gestione operativa, disputare una stagione senza le entrate della Champions League?
“E’ chiaro che i ricavi dovrebbero diminuire, anche perché al massimo l’Europa League può portare a 25 milioni di euro. C’è ovviamente una differenza abissale con la Champions, ed i ricavi dovrebbero scendere sotto i 180 – 200 milioni di euro. Il fatto che la Roma non sia andata avanti in Champions rappresenta un indebolimento nei ricavi annuali della società. La Roma ha bisogno di un aumento di capitale e la Neep ha per ora anticipato tutti i soldi”.

Offline ian

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Offline ian

Re:Lettera a monsieur Jean Pierre Mustier...
« Risposta #23 il: 29 Ott 2016, 15:40 »
Bene bene.
Leggere questi articoli mi fa venire l'acquolina.

Online GiPoda

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Re:Lettera a monsieur Jean Pierre Mustier...
« Risposta #24 il: 29 Ott 2016, 16:09 »
Qualche giorno fa ho trovato questo articolo

Dragoni (Il Sole 24 Ore): “L’80% dei debiti finanziari della Roma sono verso Unicredit”

Il giornalista del quotidiano finanziario: “Non è chiaro il vero ruolo che la banca continua a svolgere nel club giallorosso”

Gianni Dragoni, giornalista de Il Sole 24 Ore, questa mattina è uscito con un pezzo relativo al debito di circa 170 milioni che ha la Roma. Lo stesso Dragoni è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Te la do io Tokio”, in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport, ritornando sul proprio articolo di questa mattina. Questi alcuni dei passaggi dell’intervista:

Sulla crescita del debito della Roma, ha influito anche il famoso prestito chiesto ad Unicredit?
“Nell’ultimo esercizio fatto (1 luglio 2015 – 30 giugno 2016) il debito finanziario netto del gruppo A.s. Roma è aumentato ancora. Il prestito di 175 milioni ottenuto da Unicredit nel febbraio 2015, rientra nell’esercizio precedente. Certamente quel prestito è la ragione per cui la banca più esposta con la Roma è ancora Unicredit. Infatti più dell’80% dei debiti finanziari della Roma sono verso Unicredit”.

James Pallotta è il presidente della Roma nonché presidente e a.d. della Neep, c’è da leggere qualcosa dietro le righe?
“Più che leggere, bisognerebbe farsi una domanda: Pallotta è un investitore, che vediamo raramente a Roma e che ha investito attraverso vari fondi. Noi vediamo la faccia di Pallotta, ma non si ha un’identificazione precisa dell’azionariato. Pallotta è un investitore trovato attraverso Unicredit. Mi chiedo quindi, qual’è il vero ruolo che Unicredit continua a svolgere nella Roma?”.

Che idea si è fatto sul progetto stadio a Tor di Valle?
“L’impressione che ho io, e che hanno in tanti, è che se ci fosse da parte del Comune un ridimensionamento del progetto, Pallotta potrebbe anche pensare di rinunciare”.

Cosa significa, in termini di gestione operativa, disputare una stagione senza le entrate della Champions League?
“E’ chiaro che i ricavi dovrebbero diminuire, anche perché al massimo l’Europa League può portare a 25 milioni di euro. C’è ovviamente una differenza abissale con la Champions, ed i ricavi dovrebbero scendere sotto i 180 – 200 milioni di euro. Il fatto che la Roma non sia andata avanti in Champions rappresenta un indebolimento nei ricavi annuali della società. La Roma ha bisogno di un aumento di capitale e la Neep ha per ora anticipato tutti i soldi”.
Ricordiamo che Dragoni fu l unico giornalista  che ebbe l onestà di scrivere che Unicredit fu generosa nella transazione del debito dei Sensy.
Un modo elegante per dirci che le pressioni verso l istituto bancario avevano sortito un determinato effetto.
Ora, con altrettanta eleganza, ci dice che Unicredit è  ancora di fatto la proprietaria e che Pallotta è solo una testa di legno.
Pare poco, ma nel mainstream del pressapochismo del  giornalismo italiano questa è quasi una verità  rivelata.
 

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