30 Maggio 1984

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #20 il: 30 Mag 2013, 11:20 »
Comunque per me dodicenne, un ricordo rimasto comunque bello e poi come diceva un mitico striscione degli anni 80.."certe emozioni, c'è chi le vive e c'è chi le sogna".

noi sappiamo cosa significa vincere una coppa europea...
però ci manca la coppa alzata in faccia in casa nostra...

certo, sono esperienze che ti segnano...

Offline Murmur

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #21 il: 30 Mag 2013, 11:26 »
 :lol:

aiutatelo

Offline loquace

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #22 il: 30 Mag 2013, 11:30 »


Giusto ieri sono passato in questo bar, e non ci crederete, quei tre stanno ancora così...!

Offline Neal

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #23 il: 30 Mag 2013, 11:37 »
il primo avversario degno di nome. giusto. il goteborg aveva comunque vinto una coppa europea poco prima. comunque va bene lo stesso. però la Roma mica era una squadretta. il livello era quello del liverpool, a parte l'esperienza che in questi casi è fondamentale. la squadra inglese la impostò appunto sull'esperienza, giocò molto meglio per 30 minuti, segnando un goal irregolare ma sfiorandone anche altri, poi dopo la mezz'ora si ritirò in paziente attesa, probabilmente non avendo più nulla da dare. la roma, che se la faceva addosso, stava suo malgrado partecipando ad un evento più grande dell'intera sua storia, trovò la forza di pareggiare ma invece di sfruttare la situazione, cadde nella trappola. Bisogna pur dire che il giocatore più rappresentativo, Falcao, giocò per rappresentanza. la sua carriera era ufficialmente finita un mese e mezzo prima, per colpa di quell'animale di Baresi (il fratello del fenomeno). nessuno però poteva saperlo. e tanto perchè non bisogna farsi mai mancare nulla, due dei rigoristi designati, pruzzo e cerezo, uscirono anzitempo. a quei tempi il famoso cu.lo che tanto rimprovate alla Roma, non era certo di queste parti.
Comunque per me dodicenne, un ricordo rimasto comunque bello e poi come diceva un mitico striscione degli anni 80.."certe emozioni, c'è chi le vive e c'è chi le sogna".

Il tempo addolcisce i ricordi più amari.
Io ricordo invece che il Liverpool, nonostante giocasse fuori casa, controllò la partita senza rischiare troppo e fallendo a pochi minuti dalla fine il colpo del KO.

Quanto alle emozioni ed ai sogni per una volta concordo con un vostro striscione: noi le emozioni le abbiamo provate a Birmingham ed a Monaco, voi continuate a sognare le coppe che vi vengono puntualmente alzate in faccia.

Offline ssl_1900

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #24 il: 30 Mag 2013, 12:34 »

"certe emozioni, c'è chi le vive e c'è chi le sogna".

ecco, allora continua a sognà

Offline spook

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #25 il: 30 Mag 2013, 12:50 »
ecco, allora continua a sognà

E' una merda regà, non dimenticatelo mai...

Offline ES

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #26 il: 30 Mag 2013, 13:21 »
Ero piccolo,allora,e semplicemente Laziale,non antiromanista.
La roma non la calcolavo,era una squadra della città,noi venivamo da anni bui,loro avevano vinto lo scudetto,ma io ero piccolo,non me ne importava nulla.
Solo mi dava un latente senso di fastidio tutto quel pittato a Roma;pensavo,perchè sporcano tutto,ancora devono giocare!!
Nulla di altro.
Mi sintonizzai sul mio televisorino,credo anche in bianco e nero,vidi distrattamente la partita,insieme ai miei,che del calcio non gli interessa nulla,solo le partite importanti.

Arrivarono ai rigori,arrivammo ai rigori,perchè in quel momento scattò qualcosa,iniziai a guardare l'evento con maggiore partecipazione,con un senso non so nemmeno di cosa.il Liverpool sbaglio il rigore,provai un senso di fastidio,mi domandai perchè,a me cosa improtava?
poi il rigore di conti e quello di ciccio,improvvisamente dalla gola mi uscì un urlo,immenso,immane,un urlo molto più grande di me,piccolino,che fino ad allora non ero anti,ma solo della Lazio.

Ecco,fu allora che diventai,senza un perchè,senza nessuna influenza,antiromanista.In quel preciso momento.
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #27 il: 30 Mag 2013, 14:10 »
il primo avversario degno di nome. giusto. il goteborg aveva comunque vinto una coppa europea poco prima. comunque va bene lo stesso. però la Roma mica era una squadretta. il livello era quello del liverpool, a parte l'esperienza che in questi casi è fondamentale. la squadra inglese la impostò appunto sull'esperienza, giocò molto meglio per 30 minuti, segnando un goal irregolare ma sfiorandone anche altri, poi dopo la mezz'ora si ritirò in paziente attesa, probabilmente non avendo più nulla da dare. la roma, che se la faceva addosso, stava suo malgrado partecipando ad un evento più grande dell'intera sua storia, trovò la forza di pareggiare ma invece di sfruttare la situazione, cadde nella trappola. Bisogna pur dire che il giocatore più rappresentativo, Falcao, giocò per rappresentanza. la sua carriera era ufficialmente finita un mese e mezzo prima, per colpa di quell'animale di Baresi (il fratello del fenomeno). nessuno però poteva saperlo. e tanto perchè non bisogna farsi mai mancare nulla, due dei rigoristi designati, pruzzo e cerezo, uscirono anzitempo. a quei tempi il famoso cu.lo che tanto rimprovate alla Roma, non era certo di queste parti.
Comunque per me dodicenne, un ricordo rimasto comunque bello e poi come diceva un mitico striscione degli anni 80.."certe emozioni, c'è chi le vive e c'è chi le sogna".

Non sono intervenuto nell'altro topic . quello del riomerdista diverso .
Basta poco per far uscire le cazzat.e dalla vs cloaca.
Scommetto che il 25 scorso , buono buono cacchio cacchio , te ne saresti stato zitto .
Nel tuo racconto manca la parte riguardante Vautrot .
Che famo li sportivi 5 minuti si e 5 no .
Guarda potrai sempre scrivere 50 post finto sportivo .
Ma uno se nasce tondo non puo' morire quadrato.
Adesso se vuoi sostituisci tondo e quadrato .Se vuoi su tondo , ti do' un indizio (e' marrone) .

NON SI FANNO PRIGIONIERI .

Offline scevro

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #28 il: 30 Mag 2013, 15:22 »
Io avevo 17 anni.

Non c'era alcuna tensione: la roma aveva già vinto la coppa dalla prima partita.
L'Italia era campione del mondo (che c'entra? non lo so, lo dicevano loro), la designazione della finale a Roma e il sorteggio degli abbinamenti (le corazzate: Goteborg, CSKA, Dinamo Berlino e Dundee) lasciavano capire che era tutto già scritto nel destino.

Nessuno aveva il minimo dubbio, nemmeno dopo il 2 a 0 del temibile Dundee. Bastava attendere (e pagare Vautrot). Stampa, giornali e anche avversari concordavano tutti sull'imminente successo del calcio italiano.

Roma era completamente imbandierata e imbrattata. In ogni balcone (di gente mai entrata in uno stadio) le bandiere del recente scudetto erano affiancate da quelle con la Coppa dei Campioni da almeno 10 giorni PRIMA della finale. Avevano pittato tutto: semafori, case e portoni.

Al Circo Massimo, con i consueti due milioni di tifosi, c'era un noto cantante molisano aveva iniziato la festa un'ora PRIMA della partita, la finale era solo un intervallo nel tuo spettacolo festoso .

La loro vittoria era naturale e scontata, bastava attendere l'alba ed il sole sarebbe arrivato.


ricordo tutto ciò come se fosse oggi.
Ricordo inoltre che stampa, tv e gente comune continuavano a dire che la vittoria della asroma sarebbe stata un bene per tutta la città, anzi per tutta la nazione. Insomma bisognava tifare asroma a prescindere, anche se eri della Lazio.
Ricordo pure che molti romanisti decisero di festeggiare lo stesso dopo la partita
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #29 il: 30 Mag 2013, 15:44 »
Non sono intervenuto nell'altro topic . quello del riomerdista diverso .
Basta poco per far uscire le cazzat.e dalla vs cloaca.
Scommetto che il 25 scorso , buono buono cacchio cacchio , te ne saresti stato zitto .
Nel tuo racconto manca la parte riguardante Vautrot .
Che famo li sportivi 5 minuti si e 5 no .
Guarda potrai sempre scrivere 50 post finto sportivo .
Ma uno se nasce tondo non puo' morire quadrato.
Adesso se vuoi sostituisci tondo e quadrato .Se vuoi su tondo , ti do' un indizio (e' marrone) .

NON SI FANNO PRIGIONIERI .


su vautrot hai ragione. ma ne abbiamo parlato tante volte in altri topic.
cosa c'entra fare lo sportivo cn un goal? quel goal è irregolare, sono antisportivo nel dirlo? carica sul portiere e pure in modo vigliacco, saltando dietro al portiere che cercava di agguantare un cross e spingendo i tacchetti sul "poplite", insomma la parte posteriore del ginocchio. le foto mostrarono l'ematoma provocato dai tacchetti. che poi nel complesso il liverpool abbia giocato meglio mica cambia che il goal rimane irregolare. altrimenti si ragiona come gli juventini, siccome c'ho la squadra forte se vinco con un rigore che nn c'è non cambia nulla. ero forte comunque, avrei vinto in altro modo.

Offline saramago

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #30 il: 30 Mag 2013, 15:47 »
e quanno je passa! (cit)
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #31 il: 30 Mag 2013, 15:47 »
Cicerua', te in finale non ce dovevi proprio arriva', forse non t'è chiaro.

Avete pagato un arbitro, avete confessato e nessuno v'ha fatto nulla.

E' vero ne abbiamo parlato in altri topic, ma è sempre bene ricordare.
Tutto questo prima del goal irregolare.....
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #32 il: 30 Mag 2013, 16:18 »
Cicerua', te in finale non ce dovevi proprio arriva', forse non t'è chiaro.

E' vero ne abbiamo parlato in altri topic, ma è sempre bene ricordare.
Tutto questo prima del goal irregolare.....

Poi sono io che ragiono come gli juventini .

Non ci arriva . ma lui è diverso . lui e' sportivo .

NON SI FANNO PRIGIONIERI .
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #33 il: 30 Mag 2013, 16:25 »
Che poi, a Cicerua', sai quanto era più bella per voi na finale

Dundee United - Liverpool

o no?!

Dimme la verità, te saresti divertito de più eh?!......

Offline Air

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #34 il: 30 Mag 2013, 17:11 »
Ero un ragazzino quattordicenne.

La famiglia vicina di casa, riommica all'inverosimile.

Ricordo come fosse ora il loro frigorifero, già pronto con le bottiglie di champagne (probabilmente era spumante, ma loro lo chiamavano sciampagne).

Ricordo che gli dissi: "...ma non porta male festeggiare prima?"

Ricordo il loro sguardo compassionevole, di chi sa che non avrebbero mai perso...

Il resto è storia.

 :asrm
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #35 il: 30 Mag 2013, 19:01 »
Io avevo 17 anni.

Non c'era alcuna tensione: la roma aveva già vinto la coppa dalla prima partita.
L'Italia era campione del mondo (che c'entra? non lo so, lo dicevano loro), la designazione della finale a Roma e il sorteggio degli abbinamenti (le corazzate: Goteborg, CSKA, Dinamo Berlino e Dundee) lasciavano capire che era tutto già scritto nel destino.

Nessuno aveva il minimo dubbio, nemmeno dopo il 2 a 0 del temibile Dundee. Bastava attendere (e pagare Vautrot). Stampa, giornali e anche avversari concordavano tutti sull'imminente successo del calcio italiano.

Roma era completamente imbandierata e imbrattata. In ogni balcone (di gente mai entrata in uno stadio) le bandiere del recente scudetto erano affiancate da quelle con la Coppa dei Campioni da almeno 10 giorni PRIMA della finale. Avevano pittato tutto: semafori, case e portoni.

Al Circo Massimo, con i consueti due milioni di tifosi, c'era un noto cantante molisano aveva iniziato la festa un'ora PRIMA della partita, la finale era solo un intervallo nel tuo spettacolo festoso .

La loro vittoria era naturale e scontata, bastava attendere l'alba ed il sole sarebbe arrivato.

E l'alba arrivò ma il sole tornò inspiegabilmente a scendere sull'orizzonte dopo soli 13 minuti grazie a Neal (sempre sia lodato)


Mentre il molisano cantava "grazie lo stesso" il sole tramontò del tutto dopo poco più di due ore, ancora con Neal (sempre sia lodato) poi Souness, Rush e Kennedy tra gli errori del gambione del mondo di Netturo e di "vai Ciccio".

La tensione durò davvero pochi minuti: dall'ingresso in campo del primo vero avversario di quella edizione al rigore di Kennedy.

Dal coro iniziale:
Lezio, Lezioo, Leziooo
Lezio, Lezio, Lezioooo
(che ripetemmo per anni con tutto l'errore di pronuncia)

al coro finale:
When you walk through a storm
Hold your head up high
And don't be afraid of the dark
At the end of the storm
Is a golden sky
And the sweet silver song of a lark
Walk on through the wind
Walk on through the rain
Though your dreams be tossed and blown
Walk on walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone
You'll never walk alone
Walk on walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone
You'll never walk alone

stavo per scrivere le stesse cose....ma io il giorno dopo ho festeggiato e la sera stessa al rigore sbagliato mio padre ed io abbiamo cacciato un urlo che ha riecheggiato in tutta la zona.....
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #36 il: 30 Mag 2013, 19:22 »
Non è che avevano già vinto.
Avevano già vinto 3-0!!!
Ma non ve li ricordate i manifesti funebri per il Liverpool?
Il fioraio de Via Latina col pupazzo del Liverpool impiccato sopra la porta.
Il silenzio e l'atmosefera da fotografia (neanche mossa) dei [...] in Piazza a Via Roselle davanti al televisore, con un capellone che rompe il vuoto sonoro con un "malimortaccivostraaaaa" a quelli del Liverpool che festeggiavano.
Il silenzio e l'avanzata lenta tipo zombie dei cadaveri chen tornavano piangenti a dirotto dal Circo Massimo, e noi passiamo davanti col Maggiolone scoperto e curvamo su per Via Druso ridendo come matti, mentre l'unico romanista che avevamo in macchina cambia disocrso parlando delle elezioni europee :pp

Offline Cervino

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #37 il: 30 Mag 2013, 19:53 »
"certe emozioni, c'è chi le vive e c'è chi le sogna".

Assolutamente d'accordo. Vissuta fino all'ultimo falo' di stracci con i vostri colori e materiale vario in mezzo ai romici nei distinti tra Nord e Tevere (insieme ad un amico avevamo i biglietti di Curca Nord, ma per motivi di sicurezza - vaglielo a spiegare che eravamo molto  piu' sicuri in Nord ... - all'entrata ci mandarono appunto in distiniti). Un'emozione per sempre.  Vissuta prima ancora di sognarla.

Offline spook

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Re:30 Maggio 1984
« Risposta #38 il: 30 Mag 2013, 19:58 »
Ciceruá, pijatelanderculo...
Re:30 Maggio 1984
« Risposta #39 il: 30 Mag 2013, 20:55 »
Abitavo a Ple Clodio . In maggioranza , incredibile ma vero , eravamo Laziali .

Postpartita ...... che ve lo dico a fare .  :=))

PS. : Prepartita al bar Rosati (per noi sara' sempre cosi' dal nome del papà di un ns amico) di Vle Angelico con tifosi del Liverpool , quelli dellà arrivavano dalla metro . Manco un soffio.
 

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