A mio parere, il 30 maggio 1984 risulta tuttora la madre di tutte le tranvate.
Per chi non era ancora nato o era troppo piccolino vi segnalo, per farvi capire come si viveva a Roma, questo: sbiadita, ma ancora sì intravede una gigantesca coppa dei campioni disegnata su un palazzo vicino casa mia risalente a quei giorni. Nulla è paragonabile a quell'atmosfera di euforia (prima) e di isteria e di dolore (dopo) di mezza città per quell'evento degli eventi.
Molti romanisti ancora non si sono ripresi: alcuni cambiarono i connotati (e non scherzo), altri andarono in analisi (e non scherzo), e ci fu chi divorziò perché la moglie osò fare una battuta (ne conosco uno). Da quella partita nacque ufficialmente la bestia giallorossa che poi si raffinò nelle tranvate successive.