Parlando con allenatore di calcio giovanile, dell'Inter per la precisone:
-secondo lui uno dei motivi è che i bambini di oggi giocano meno a calcio, e non si tratta di scuole calcio, perché 40 anni fa le scuole calcio erano molto meno rispetto a quelle che abbiamo oggi, oggi ce ne sono tantissime, il vero problema è che oggi i ragazzini giocano di meno a calcio, soprattutto in strada e nei cortili, prima si giocava molte ore a calcio, e si giocava sull'asfalto, sul terriccio, dove una delle abilità maggiori da sviluppare era quella di correre, dribblare, fare i contrasti, ma avere un ottimo equilibrio tale da rimanere in piedi, così da non cadere a terra e sbucciarti tutte le ginocchia....quindi per rimanere in piedi dovevi evitare i contrasti attraverso il dribbling per saltare l'avversario.
Altro motivo sono gli interessi commerciali, pure prima c'erano, ma oggi fanno paura, si cerca lo scopo di lucro, sempre, mentre prima molti ragazzini futuri giocatori e campioni iniziavano negli oratori, per cui scopo di lucro pari a zero.
Terzo, ma non meno importante motivo è che in Italia siamo molto esterofili, per cui quello che c'è negli altri paesi è oro e quello che c'è da Noi è merda....e questo anche nel calcio.
Il calcio italiano, ed all'italiana, con i suoi punti fermi e le sue tantissime variabili ha vinto tantissimo, è stata, e lo è ancora, la scuola migliore al mondo, invece Noi ad un certo punto abbiamo deciso che il calcio all'italiana è una merda che bisognava abbracciare il sacchismo prima, il guardiolismo poi, abiurando alla nostra IDENTITA', che è la prima cosa che invece va preservata.
Il Signor Sacchi, che sicuramente ha avuto un gran merito come tattico ed ideologo nello studio ed applicazione calcistica, ha avuto il merito e la fortuna di avere una squadra fatta di campioni e giocatori presi a suon di miliardi, senza limiti di spesa alcuno, stessa cosa dicasi per Guardiola.
In ogni caso sono filosofie calcistiche che non ci appartengono, ed i fatti hanno deto che quando (per ultimo Ventura) si è cercato di abbracciare questa nuova filosofia siamo stati umiliati, mentre, nel bel mezzo del cosiddetto decadimento calcistico italiano, alla guida della Nazionale è stato chiamato un ITALIANISTA come Mister Antonio Conte, la stessa vituperata nazionale ha fatto un Europeo bellissimo, facendo innamorare tutta l'Italia pallonara.
Se si abiura la propria identità si va incontro sempre al fallimento, siamo Italiani, dobbiamo perseguire la scuola italiana.