Era il 5 Aprile 2000.
Quella sera la Lazio avrebbe perso 5-2 a Valencia, Quarto di Finale di Champions, compromettendo pesantemente anche la partita di ritorno.
Però quattro giorni prima aveva sbancato Torino portandosi a solo 3 punti dalla Juve.
Il preludio dell'apoteosi...
Ai tempi collaboravo con Lazialità.
Disegni, vignette, tavole dei gol, fino all'apice del libro sulle maglie, il primo.
Il giorno prima avevo la febbre quando mi chiamano "domani dovremmo fare una visita a Formello".
Praticamente ero già lì.
Dovevamo visitare tutto, dall'ufficio privato di Cragnotti, alla foresteria, i magazzini fino ad andare nel dettaglio nella zona tecnica.
Spogliatoi, campi di allenamento, sale massaggi, palestra, un po' tutto insomma per poi ridisegnarlo con delle tavole sezionate.
Tutta la squadra era a Valencia tranne Marchegiani, Couto, Ravanelli e Pinzi.
Giriamo tutto, ci prendiamo in braccio la Coppa delle Coppe neanche fosse un bambino poi entriamo nello spogliatoio dove capisci anche un po' l'indole dei ragazzi dall'aspetto del loro armadietto.
Lombardo un pazzo scatenato, con foto in parrucca in bella mostra.
Conceicao un bambinone con una specie di altarino del perfetto supporter del Porto.
Poi sulla parete principale, vicino alla porta dell'area massaggi, c'era la prima pagina del Corriere dello Sport di fine marzo, un paio di giorni dopo la vittoria nel derby di ritorno.
Dichiarazione "congiunta" Totti-Sensi: Spero che la Lazio perda tutto.
Chiediamo: Chi l'ha messa lì.
"Sandro, il capitano".
Siamo un po' sorpresi perchè non ce lo vediamo un tipo come Nesta con atteggiamenti così forti.
Poi ci spiegano.
La mattina arriva Sinisa con il giornale sotto al braccio, prende Nesta, glielo mostra e gli dice:
"Attaccalo al muro, che nessuno se lo deve dimenticare quello che hanno detto".
Un paio di giorni dopo arriva la vittoria di Torino.
Poi tutti sappiamo come è andata.
Già prima lo apprezzavo, da quel momento l'ho amato.
Nesta era rispettato da tutti, da buon capitano.
Ma lui, Sinisa, era la spina dorsale di quello spogliatoio.
Me la immagino la malattia che prepara la barriera e lui che carica il sinistro... ma dentro di lei lo sa che... SE TIRA SINISA E' GOL!!!
PS: QUESTO TOPIC VA SUBITO SU LAZIO TALK! Per favore