Io comunque, lo ammetto, sono molto indulgente nei confronti di Simone Inzaghi. Credo, anzi sono convinto, che è e resta un tifoso della Lazio. La sua storia sulla nostra panchina era arrivata al capolinea e, probabilmente, continuare sarebbe stato un errore per lui e per noi. Ho sempre avuto l'impressione che si continuava a cercare il rinnovo, da entrambe le parti, più per affetto che per convinzione.
Anche i giudizi sulla persona mi trovano perplesso, tanto che la stessa società mi è sembrato fosse sollevata da un peso quando fu annunciata la sua partenza all'Inter.
Simone Inzaghi, sempre secondo me, fa parte farà sempre parte della nostra storia. A differenza di quello che ha scritto neogia Inzaghi la sua patente da "laziale" se l'è ampiamente meritata sia da calciatore che, soprattutto, da tecnico. Cinque anni da protagonisti in Italia con alcune punti di altissimo livello.
Io, con Simone Inzaghi in panchina, mi sono parecchio divertito. Ho urlato di gioia con una frequenza molto simile agli anni Cragnottiani.