sull'azione del colpo di testa finito sul palo, vedo che nessuno sottolinea un particolare: l'azione comincia con una palla rubata a naingolan sulla trequarti difensiva della Lazio (grosso modo cinquanta/sessanta metri dalla portoa del cagliari) e a rubare palla al centrocampista rossoblu (non uno qualsiasi, peraltro) è proprio perea. pressa, prende palla, riparte e si fa trovare libero in area per l'assist di fa. fallisce la cosa più importante, certo, però pretendere che già ora, a venti anni e alla terza partita da titolare in serie sia un centravanti da una palla gol un gol, insomma, aspettiamo un momento
del resto, se andate a vedere la media gol degli attaccanti più forti d'Europa a venti anni (nei campionati più difficili, naturalmente ed esclusi i fuoriclasse come ronaldo, ibra e messi), difficilmente si va su una media superiore a un gol ogni quattro/sei partite. alle medie che fanno la differenza - un gol ogni due partite o addirittura due ogni tre - generalmente si arriva intorno ai ventiquattro/venticinque anni
morale della favola, se hai quattro punte giovani(ssime) da far crescere - keita, rozzi, perea e tounkara - e se vuoi restare o diventare competitivo nei prossimi due o tre anni, accanto a klose o al posto di klose devi prendere una punta già forte, matura e pronta. obiettivo non facile, indubbiamente