Nuova stagione, nuovo topic.
Parte stasera la Bundesliga 2015-2016. Come tradizione inaugura il torneo la squadra campione in carica, ossia, per la terza volta consecutiva, il Bayern. Di fronte l'Amburgo nel probabile ruolo di sparring-partner: l'inzio di stagione degli anseatici, con l'eliminazione dalla DFB Pokal ad opera dello Jena (quarta serie) non fa presagire nulla di buono e, soprattutto, di diverso dalle ultime disastrose stagioni.
Di seguito, una rapida presentazione delle squadre, iniziando dalle prime sei della scorsa stagione.
BAYERN
Le quote sulla vittoria finale dei bavaresi, fissate dai bookmakers per lo più attorno al 1.15/1.20, danno l'idea su chi sia il netto favorito per il Meisterschale. Solo l'appagamento per i tanti trofei e la distrazione della Champions potrebbero dare incertezza al campionato ed impedire il quarto titolo consecutivo (che sarebbe record per la Bundesliga e, in generale, per il massimo campionato tedesco).
Sul mercato l'evento di maggior rilievo è l'addio di Schweinsteiger, ceduto al Man Utd, e l'arrivo al suo posto di Vidal. Altro acquisto di peso è Douglas Costa, ex-Shakhtar, destinato a rinforzare il pacchetto dei trequartisti, visti l'avanzare dell'età e i ricorrenti problemi fisici di Robben e Ribery (anche se per il francese, dopo le voci dello scorso giugno che parlavano addirittura di possibile ritiro, giungono notizie più confortanti circa la ripresa dall'infortunio alla caviglia che lo sta tenendo fuori da marzo). Tra gli altri movimenti da segnalare l'arrivo dell'under 21 Kimmich dallo Stoccarda (lo scorso anno in prestito al Red Bull Lipsia in Zweite), destinato a sgomitare molto per trovare spazio, se Xabi Alonso, contrariamente alle previsioni di qualche settimana fa, dovesse rimanere. Movimento minore è l'avvicendamento alle spalle di Neuer, con Reina, tornato al Napoli, sostituito da Ulreich.
Volendo cercare un pelo nell'uovo, dopo l'addio di Claudio Pizarro (a fine contratto) forse servirebbe qualcosa alle spalle di Lewandoski. D'accordo che Muller può fare benissimo il centravanti, d'accordo che Guardiola è il profeta del falso nueve, ma un centravanti di scorta probabilmente non guastarebbe.
WOLFSBURG
Iniziata nel migliore dei modi la stagione con la vittoria ai rigori sul Bayern in supercoppa, l'esatta misura delle ambizioni della squadra della Volkswagen la darà la capacità di continuare a tenere le sue star in questo ultimo scorcio di mercato. Il riferimento più che a Perisic, declassato a riserva nell'ultima stagione, è ovviamente per De Bruyne. Dovesse resistere alle ricche offerte del Manchester City, il Wolsburg sarebbe la prima candidata a raccogliere i frutti di eventuali distrazioni del Bayern.
Sul fronte mercato, l'unica verà novità è Max Kruse, in arrivo dal Moenchgladbach, che darà a Hecking un centravanti meno "caratterizzato" rispetto a Bas Dost (peraltro, anche in grado, in caso di necessità, di giocare insieme all'olandese). Tra i movimenti minori, quello di maggior rilievo è l'acquisto di Ascues, nazionale peruviano capace di giocare sia al centro che davanti alla difesa, ma che, tuttavia, non dovrebbe andare oltre il ruolo di comprimario.
BORUSSIA MOENCHGLADBACH
Letteralmente trasformati nelle ultime stagioni da Lucien Favre, che li ha portati dai bassifondi della Bundesliga stabilmente nelle prime posizioni del campionato, i fohlen vanno incontro alla nuova stagione con due incognite. La prima riguarda la gestione del doppio impegno Bundesliga-Champions, nell'anno del ritorno nella massima competizione europea, solo sfiorata tre anni fa (eliminazione nel preliminare ad opera della Dinamo Kiev). La seconda la capacità di metabolizzare le partenze di Max Kruse, di cui si è detto sopra, e di Christoph Kramer, ritornato per fine prestito al Leverkusen. Ossia, due protagonisti assoluti delle ultime fortunate stagioni. Più sul piano del romanticismo che su quello tecnico, di rilievo anche la partenza del 37enne Daems, tornato in Belgio dopo una vita al Borussia. A sostituire Kruse e Kramer ci dovranno pensare Josip Drmic, che dopo il poco spazio trovato a Leverkusen è chiamato a dare una svolta alla sua carriera, e, con diverse caratteristiche rispetto a Kramer (meno potenza - più tecnica), Lars Stindl, acquistato a prezzo di saldo (3 milioni), grazie alla clausola rescissoria, dall'Hannover.
L'impressione è che le fortune dei fohlen passeranno quest'anno proprio dall'impatto di Drmic e Stindl, oltreché dall'eventuale consacrazione di Herrmann e dalla possibile esplosione di Thorgan Hazard, riscattato dal Chelsea.
BAYER LEVERKUSEN
Al suo secondo anno alla guida delle aspirine, Roger Schmidt dovrà cercare soprattutto di dare continuità ad una squadra, divertente, con giocatori di talento, ma che nella scorsa stagione è stata capace di vistosi alti e bassi anche all'interno di una stessa partita.
Dal mercato l'unica novità a livello dei titolari è l'arrivo di Kramer al posto di Gonzalo Castro, ceduto al Dortmund. L'acquisto dell'ultima ora, il nazionale cileno Aranguiz, dovrebbe costituire una valida alternativa nelle rotazioni di centrocampo. Difficile che possa però insidiare il posto da titolare della coppia Kramer-Bender. Ceduto Drmic, il ruolo di vice-Kiessling passa a Mehmedi, nazionale svizzero acquistato dal retrocesso Friburgo. Da segnalare anche l'acquisto dall'Amburgo (ultima stagione in prestito in Zweite al Fortuna Dusseldorf), per 10 milioni di euro, del capitano della nazionale under 19 tedesca Jonathan Tah, difensore centrale che dovrebbe rappresentare il primo cambio dei titolari Toprak e Papadopoulos, viste anche le partenze del bosniaco Spahic (a fine contratto ed ingaggiato dall'Amburgo) e di Wollscheid (ceduto allo Stoke).
AUGSBURG
Reduce da un sorprendente e difficilmente ripetibile quinto posto, il club bavarese sul mercato si è dedicato soprattutto a trattenere i protagonisti dell'ultima stagione. Compreso, per il momento, il terzino sinistro Baba, che, però, sembra ormai vicinissimo al Chelsea. Tanto vicino da cautelarsi nelle ultime ore con l'acquisto dell'altro terzino ghanese Daniel Opare, campione del mondo under 20 nel 2009 con la sua nazionale e protagonista di buone stagioni in Belgio nello Standard, ma da rilanciare dopo due anni difficili al Porto e, in prestito, al Besiktas. Per il resto poca roba. Ossia, alcune scommesse come Philipp Max, ex Karlsruher, altro giovane terzino sinistro e, soprattutto, Piotr Trochowski, protagonista di importanti campionati anni fa con l'Amburgo, ma reduce da alcune stagioni in chiaroscuro e, in particolare, da un anno di stop dopo la rescissione con il Siviglia dello scorso autunno.
SCHALKE
Sarà l'anno del riscatto dopo la deludente stagione scorsa? Più che dalla nuova guida tecnica (Breitenreiter, ex Paderborn al posto di Di Matteo), ciò dipenderà dal rendimento dei suoi giovani di talento: Draxler (se rimane), Meyer, Sanè, Goretzka, Ayhan, Kolasinac. Tutti, tranne Sanè, più o meno al di sotto delle loro possibilità lo scorso anno. A questi, sempre a proposito di linea verde, si è aggiunto Geis, che finalmente darà un regista ad una squadra che, lo scorso anno ma non solo, ha fatto terribilmente fatica nel costruire gioco. Tra gli arrivi, da segnalare Sascha Riether, ex Friburgo, e Junior Caicara, ex Ludogorets, a rinforzare il pacchetto degli esterni bassi, dove, in uscita (destinazione Leicester), c'è Christian Fuchs. Ma, soprattutto, molto si aspetta da Franco Di Santo, acquistato dal Werder e che dovrebbe dare un'alternativa più credibile ad Huntelaar rispetto a quelle vistesi nelle ultime stagioni. Tra le partenze, proseguendo l'opera di svecchiamento della rosa già iniziata da qualche stagione, anche Farfan (Al Jazeera) e Tranquillo Barnetta (MLS sponda Philadelphia).