Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #40 il: 28 Dic 2018, 18:13 »
In Italia qualcosa in meglio si muove rispetto al passato, sia a livello di Federcalcio che di Governo, grazie alle dichiarazioni del Presidente della Federcalcio e del Ministro dell'interno, caratterizzate da buonsenso, equilibrio e finalizzate alla concretezza.(cit.)

Quello del coni non ha detto niente  ?

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #41 il: 28 Dic 2018, 18:18 »
Ma per favore....
ma chi è razzista allora : lo scemo che fa buuu allo stadio o chi si fa bello con i proclami di sospensione e sconfitta a tavolino ma non sospende la partita , avendone i mezzi ??
Penso , almeno credo , che tutti siamo stati allo stadio e forse qualche volta pure in curva , quindi se cantavamo Vesuvio lavali col fuoco siamo automaticamente dei razzisti ??
Vuoi vedere che se cominciassero a fioccare i 3-0 a tavolino i primi a lamentarsi sono proprio quelli che oggi si fanno belli con gli slogan ?

Non ti seguo più, forse sono io che non ci arrivo a capire le tue obiezioni a quello che dico io o forse no

Offline NEMICOn.1

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #42 il: 28 Dic 2018, 18:31 »
Non ti seguo più, forse sono io che non ci arrivo a capire le tue obiezioni a quello che dico io o forse no

Proverò ad essere più chiaro :
-non credo che in Italia ci sia razzismo , perche nessuno discrimina ai giocatori di colore di poter -giocare anzi ...
-Non credo che gli ululati siano di matrice razzista perchè ci sono da 30 anni e sia chiaro non dico che sia giusto anzi ....
Quando le tifoserie di calcio cominceranno a fare gli ululati verso i giocatori di colore della propria squadra allora si potremo parlare di razzismo .
Concludo facendovi gli esempi di due colored : Winter e Thuram
Il primo , nonostante ci fossero state scritte antisemite verso di lui diventò uno dei giocatori piu apprezzati , il secondo pur di convincerlo a venire alla Lazio andarono gli stessi Irriducibili a Parma per convincerlo e smentire le accuse che fossero una tifoseria razzista .
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #43 il: 28 Dic 2018, 19:35 »
Proverò ad essere più chiaro :
-non credo che in Italia ci sia razzismo , perche nessuno discrimina ai giocatori di colore di poter -giocare anzi ...
-Non credo che gli ululati siano di matrice razzista perchè ci sono da 30 anni e sia chiaro non dico che sia giusto anzi ....
Quando le tifoserie di calcio cominceranno a fare gli ululati verso i giocatori di colore della propria squadra allora si potremo parlare di razzismo .
Concludo facendovi gli esempi di due colored : Winter e Thuram
Il primo , nonostante ci fossero state scritte antisemite verso di lui diventò uno dei giocatori piu apprezzati , il secondo pur di convincerlo a venire alla Lazio andarono gli stessi Irriducibili a Parma per convincerlo e smentire le accuse che fossero una tifoseria razzista .

Ora capisco quello che vuoi dire.
Non lo condivido affatto.

Offline mdfn

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #44 il: 28 Dic 2018, 19:56 »
Nemico, il razzismo c'è ancora, fidati. Spesso chi si comporta da razzista non si rende conto di esserlo.
Ed è brutto scoprirsi razzista, o essere accusato di esserlo.
Penso che ognuno di noi si sia trovato una volta nella vita nei panni di chi opera una discriminazione. Succede, si sbaglia. Se poi qualcuno con educazione e con calma ce lo fa notare e ci spiega il perché siamo in torto, abbiamo due strade, la più facile è la negazione: no, non sono razzista, non è mica razzismo.
Racconto un aneddoto (o parabola): in prima elementare mi ritrovai in classe con un bambino nero. Avevo paura di lui, mi faceva impressione. Durante la ricreazione andavamo al bagno a bere, e se lui beveva da un rubinetto, io non riuscivo a bere dallo stesso, per me era come se fosse contaminato.

Che voglio dire: noi razzisti, o ex-razzisti, invece di offenderci o pensare che c'è qualcuno che si comporta peggio di noi, abbiamo una grande fortuna, perché il razzismo è reversibile. Cioè, chi è razzista può imparare a non esserlo, a qualsiasi età.

Offline Omar65

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #45 il: 28 Dic 2018, 20:17 »
Perchè lo stadio di proprietà, DA SOLO, nella deriva italiana (ossia, nell'oceano delle leggi inutili italiane) non basta e non è funzionale.
E' implicito che va riformato il sistema-stadio e l'impalcatura legislativa italiana.

In Inghilterra (o Spagna, o Germania) le società hanno poteri che in Italia non sono considerati .
Tra cui la possibilità di bandire a vita un tifoso (es: quello che ha tirato la banana a dani Alves) negandogli la vendita del biglietto o abbonamento.
In italia non si può fare.
E discutendo con stranieri sul tema faccio proprio fatica a spiegare il perchè di questo.
Gli stadi di proprietà sono un step necessario, ma non sufficiente (da soli) a risolvere il problema.

Devi passare per giri assurdi, da questure e tribunali, e poi il risultato è una misura scarsamente efficace sia come deterrenza che come punizione .

Nei paesi sopra citati un caso come quello della curva della juve non esisterebbe, in italia tengono addirittura in scacco la società sportiva più forte e influente del paese.
In Spagna o Inghilterra, gli negherebbero proprio biglietti e abbonamenti, vedi ad esempio il caso del ultras sur del real madrid.

Ma allora mi confermi che lo stadio di proprietà è un falso problema.
Ci vogliono le leggi a monte, che potrebbero permetterti di allontanare i facinorosi, al limite anche senza stadio di proprietà  a questo punto.
Dove sarebbe il problema?
Rientriamo quindi nel discorso più generale, ovvero che tranne le dichiarazioni di facciata quando ci scappa il morto, è un problema che non si vuole o non si ha a capacità di risolvere.

Offline cippolo

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #46 il: 28 Dic 2018, 23:27 »
Leggo di un incortro a brevr tra il ministro Salvini, Gravina, le società e i tifosi. Chi sarebbero i tifosi che mi/chi vanno a rappresentare? Quelli che tutte le domeniche cantano camicia nera,inneggiano al duce con le mano tese? Spero di no anche perché chi cazzo gli ha eletti a miei/nostri rappresentanti?
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #47 il: 29 Dic 2018, 00:13 »
Il nostro Churchill se la intenderà benissimo coi ragazzi dei Guerrieri Ultras Curva Sud. Stesso percorso, stessa parabola. Ma vedrete che andrà d’accordo pure coi Black Devils.
Continua il viaggio tutto italiano nell’immensità del surreale.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #48 il: 29 Dic 2018, 08:17 »
se siamo ancora qui a parlarne dopo l'introduzione del metodo inglese piu' di 10 anni fa, magari il problema e' un po' piu' profondo di chi ci sia oggi al governo. (certo poi certi comportamenti da parte del ministro deghli interni non aiutano proprio)

magari andrebbe rivisto tutto cio' che si era convinti fosse la soluzione a quei tempi.

oltre al fatto che l'ennesimo episodio mortale si svolge come (quasi) sempre al di fuori dello stadio e neanche nello spazio antistante, e che quindi tante soluzioni all'interno dello stadio sarebbero inutili.
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #49 il: 29 Dic 2018, 09:42 »
Propongo Na bella k. A. Zz. At. A: tesseriamo gli ultra in apposita sezione dei dilettanti non agonisti della Figc e rendiamoli direttamente responsabili delle multe che oggi colpiscono le società per responsabilità oggettiva....quanti avranno ancora voglia di partire da Varese per andare a menare a Milano? Pochi, molto pochi...
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #50 il: 29 Dic 2018, 09:44 »
se siamo ancora qui a parlarne dopo l'introduzione del metodo inglese piu' di 10 anni fa, magari il problema e' un po' piu' profondo di chi ci sia oggi al governo. (certo poi certi comportamenti da parte del ministro deghli interni non aiutano proprio)

magari andrebbe rivisto tutto cio' che si era convinti fosse la soluzione a quei tempi.

oltre al fatto che l'ennesimo episodio mortale si svolge come (quasi) sempre al di fuori dello stadio e neanche nello spazio antistante, e che quindi tante soluzioni all'interno dello stadio sarebbero inutili.

Il metodo inglese qui non esiste....gli stadi sono inadatti, i posti so nominativi per modo di dire e se succede qualcosa agli steward je menano....siamo seri, sarò più tranquillo il giorno che vedrò i gabbi negli stadi italiani...
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #51 il: 29 Dic 2018, 09:51 »
Proverò ad essere più chiaro :
-non credo che in Italia ci sia razzismo , perche nessuno discrimina ai giocatori di colore di poter -giocare anzi ...
-Non credo che gli ululati siano di matrice razzista perchè ci sono da 30 anni e sia chiaro non dico che sia giusto anzi ....
...

Provo anche io

- il mondo non parte nel calcio, il razzismo esiste a prescindere da quello che avviene negli stadi. E proprio perché esiste nella società che diventa importante farlo notare e combatterlo anche quando la discriminazione si limita ai modi con cui offendere e far innervosire un avversario. Altrimenti si che si potrebbe confinarlo a quattro cretini disadattati che si dovrebbero prendere a pizze da soli per quanto sono cretini.

- Capisco che non tutti se possano essere accorti, ma c'è chi sono 30 anni che è schifato da quelle merde di ululati mirati*


(*) "mirati" agli originari dell'Africa, a quelli scuri di pelle perché sarebbero simili alle scimmie. Non ho scritto "razzisti" per non turbare i nuovi buonisti

Offline trax_2400

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #52 il: 29 Dic 2018, 09:55 »
Io sono dell'idea che il tutto si può risolvere solo con la responsabilità individuale: tu sbagli e tu paghi.
Chiaramente commisurata all'entità della colpa.
Se meni a qualcuno si va sul penale (poi il DASPO può essere una pena accessoria), se fai i cori razzisti, che non credo siano reati, allora si può applicare il DASPO.
E' pieno di telecamere negli stadi e non è che queste persone nascondano il viso.
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #53 il: 29 Dic 2018, 09:56 »
Provo anche io

- il mondo non parte nel calcio, il razzismo esiste a prescindere da quello che avviene negli stadi. E proprio perché esiste nella società che diventa importante farlo notare e combatterlo anche quando la discriminazione si limita ai modi con cui offendere e far innervosire un avversario. Altrimenti si che si potrebbe confinarlo a quattro cretini disadattati che si dovrebbero prendere a pizze da soli per quanto sono cretini.

- Capisco che non tutti se possano essere accorti, ma c'è chi sono 30 anni che è schifato da quelle merde di ululati mirati*


(*) "mirati" agli originari dell'Africa, a quelli scuri di pelle perché sarebbero simili alle scimmie. Non ho scritto "razzisti" per non turbare i nuovi buonisti

Il razzismo è così scevro dalla nostra società che tal Gavillucci, l'ultimo a fermare una partita per cori di discriminazione territoriale, oggi arbitra gli allievi......

Offline NEMICOn.1

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #54 il: 29 Dic 2018, 10:30 »
@MisterFaro e mdfm

Ah ma se voi parlate di razzismo in generale , sono d'accordo : c'e' e ci sarà (forse) sempre .

Ma per quanto riguarda il calcio , almeno in Italia , no (secondo me )
Vi rifaccio l'esempio di Thuram , si diceva che non voleva venire alla Lazio per i cori razzisti ; la tifoseria era cosi razzista che andò fino a Parma per parlare col giocatore , spiegando che non erano cori razzisti .
Se il razzismo è discriminazione sul colore della pelle a Milano devono fare l'ululato anche ad Asamoah e Keita ; cosi come a Roma verso Bastos , Wallace etc .
Concludo che se mai un giorno dovesse capitare che verrà assegnata la sconfitta a tavolino per gli ululati , vedrete che i primi a lamentarsi saranno proprio quelli che oggi twittano : no al razzismo .

Offline TomYorke

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #55 il: 29 Dic 2018, 10:35 »
@MisterFaro e mdfm

Ah ma se voi parlate di razzismo in generale , sono d'accordo : c'e' e ci sarà (forse) sempre .

Ma per quanto riguarda il calcio , almeno in Italia , no (secondo me )
Vi rifaccio l'esempio di Thuram , si diceva che non voleva venire alla Lazio per i cori razzisti ; la tifoseria era cosi razzista che andò fino a Parma per parlare col giocatore , spiegando che non erano cori razzisti .
Se il razzismo è discriminazione sul colore della pelle a Milano devono fare l'ululato anche ad Asamoah e Keita ; cosi come a Roma verso Bastos , Wallace etc .
Concludo che se mai un giorno dovesse capitare che verrà assegnata la sconfitta a tavolino per gli ululati , vedrete che i primi a lamentarsi saranno proprio quelli che oggi twittano : no al razzismo .

Non è che si diceva, lo ha detto più volte lo stesso Thuram.

Offline trax_2400

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #56 il: 29 Dic 2018, 10:41 »
C'è una cosa che non ho capito perché non ho seguito bene la vicenda: ma gli scontri avvenuti domenica fuori dallo stadio sono in qualche maniera collegati  ai buh razzisti durante la partita?
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #57 il: 29 Dic 2018, 10:53 »
@MisterFaro e mdfm

Ah ma se voi parlate di razzismo in generale , sono d'accordo : c'e' e ci sarà (forse) sempre .

Ma per quanto riguarda il calcio , almeno in Italia , no (secondo me )
Vi rifaccio l'esempio di Thuram , si diceva che non voleva venire alla Lazio per i cori razzisti ; la tifoseria era cosi razzista che andò fino a Parma per parlare col giocatore , spiegando che non erano cori razzisti .
Se il razzismo è discriminazione sul colore della pelle a Milano devono fare l'ululato anche ad Asamoah e Keita ;
cosi come a Roma verso Bastos , Wallace etc .



Concludo che se mai un giorno dovesse capitare che verrà assegnata la sconfitta a tavolino per gli ululati , vedrete che i primi a lamentarsi saranno proprio quelli che oggi twittano : no al razzismo .

Puoi rifare lo stesso esempio più volte ma sarebbe carino che fai almeno capire di aver letto le obiezioni a ciò:
- razzismo e opportunismo non sono mai andati in disaccordo, anzi.
- atti che discriminano le persone sulla base di una appartenenza involontaria sono atti razzisti indipendentemente dalla gravità per chi le subisce e dalla consapevolezza di chi le fa




Su eventuali sconfitte a tavolino per gli ululati avoja se mi arrabbierei, le responsabilità sono individuali. Sto con:
Io sono dell'idea che il tutto si può risolvere solo con la responsabilità individuale: tu sbagli e tu paghi.
Chiaramente commisurata all'entità della colpa.
Se meni a qualcuno si va sul penale (poi il DASPO può essere una pena accessoria), se fai i cori razzisti, che non credo siano reati, allora si può applicare il DASPO.
E' pieno di telecamere negli stadi e non è che queste persone nascondano il viso.

Offline NEMICOn.1

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #58 il: 29 Dic 2018, 11:02 »
Non è che si diceva, lo ha detto più volte lo stesso Thuram.
Sinceramente , le sue dichiarazioni non me le ricordo mentre quelle di Cragnotti si , che giustificò questa cosa del mancato trasferimento per questo motivo .
Ricordo , uno scontro durissimo alla doppia radio tra Franco Melli prima con Alvaro Moretti e poi con  Paglia ( all'epoca addetto stampa ) su questo rifiuto , con Melli che sosteneva che i motivi per i problemi economici che aveva la Lazio .
Ma in tutti i casi , se fosse stato razzismo i tifosi sarebbero andati a Parma per parlare col giocatore ?
Comunque anch'io non credo all'accusa di razzismo , ma perche dietro le quinte c'era la Juventus che bloccò prima il trasferimento alla Lazio e successivamente anche ai cani .

Offline NEMICOn.1

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Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #59 il: 29 Dic 2018, 11:19 »
@MisterFaro

Il tuo discorso l'ho capito , ma ti potrei fare anche l'esempio del coro " Noi non siamo napoletani " cos'è razzismo ?
Perchè anche qui ci sono elementi di discriminazione verso la razza napoletana .
Poi però scopri che l'idolo laziale oggi è Ciro Immobile che è napoletano .
Cosi come , credo hai , abbiamo tanti amici di Napoli .

Ma cosa ti aspetti  dalle curve i cori ecclesiastici ?
Però poi ti incazzi se ti dovessero assegnare lo 0-3 a tavolino che sarebbe l'unico modo di far smettere questi cori e ululati .
Qualcosa non torna perche anche questa è una forma di opportunismo .
 

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