Brutta brutta sta frase.
Signora mia
Io sono napoletano e non mi sembra abbia detto qualcosa di offensivo.
Questo clichè populista e tanti luoghi comuni sui napoletani non piacciono soprattutto ai napoletani perbene, è come se il romano venisse sempre rappresentato come il romanaccio cafone che si vede nei cinepanettoni.
De Laurentiis, produttore dei cinepattoni, che è originario di Torre Annunziata, ma romano d'adozione, non ha nulla di napoletano, nel senso migliore dell'appartenenza, di Napoli conosce l'Albergo Vesuvio e Capri, località in cui va più spesso, ed è ui stesso ad incentivare questa immagine che oggi spopola di napoletanità, lui vuole sfruttare l'immagine più popolana e populista di Napoli, che non è neanche quella reale.
Ricordate Ferlaino, l'ex-presidente del Napoli di Maradona, e di molti anni precedenti e seguenti ?
Ricordate per caso le sceneggiate sotto la curva alla fine di una partita vinta ?
Io andavo allo stadio con mio padre prima di maradona e durante gli anni di Maradona, squadra fortissima e vittorie importanti, eppure non ha mai visto balli sguaiati e sceneggiate che duravano 10 minuti, dopo le partite.
Striscioni e cori offensivi verso Napoli ed i napoletani ce ne sono sempre stati, ma non ricordo nessun loro allenatore che abbia teorizzato l'idea di abbandonare il campo.
Per me questo Napoli non è il Napoli che fu di Ferlaino, è un'altra cosa, vuole, per volontà del suo presidente, cavalcare l'immagine più populista possibile e commerciabile di Napoli, dai neomelodici ai classici luoghi comuni.
Non vi dico poi gli inni che De Laurentiis cerca di far creare per il suo Napoli, un giorno li posterò..., dalla tammuriata, alla tarantella, alla canzone neo-melodica....tranne poi mettere allo stadio le canzone dei Righeira o l'immancabile canzone del grande Pino Daniele, che sono anche canzoni belle, ma non sono canzoni per una squadra di calcio....insomma il trionfo dell'ovvio e del qualunquismo a scopo commerciale....eppure, parlando degli inni, il Napoli ce li ha....dal famigerato "Il Ragazzo della Curva B", a Gennarì di Peppino di Capri, passando per "La favola più bella"....inni bellissimi nati per il Napoli calcio e non canzoni scimmiottate ed adattate....e soprattutto nessun intento di "salvare la città" o di alimentare sentimenti di borbonico patriottismo (ridicolo....un regno che era più una colonia spagnola...)....il Napoli di Ferlaino era tutta un'altra cosa, c'era pure l'elemento popolare, ma lo era la l'ironìa, la scaramanzia (ricordate il ciucciariello con O'Pazzariello....?....la famosa scaramanzia di Ferlaino e tutti i tifosi, per cui la parola scudetto non si doveva nominare, e che non si festeggiava mai prima....insomma il contrario di quello che oggi si sente e si vede del Napoli Soccer di De Laurentiis, il quale ignora la storia del Napoli, il Comune gli ha offerto quasi a zero il centro sportivo di Soccavo, a Napoli, dove si allenava il fantastico Dio del Calcio, un tal Diego armando Maradona, e lui nenache lo ha preso in considerazione (ora versa in abbandono totale....altro che "difendo la città"...), il suo Napoli si allena a Castelvolturno....in un centro sportivo che non è proprietà nè di De Laurentiis nè del Napoli, ma dato in comodato d'uso da un privato....se il tifoso del Napoli avesse un reale senso di appartenenza, ed alcuni ce l'hanno, noterebbe molto queste cose.