Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista

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Online Tarallo

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111506
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #100 il: 11 Gen 2019, 18:53 »
Mamma che confusione.
Che c'entra con il razzismo se il pubblico è becero o elegante?
È che c'entra l'essere fieri di appartenere a un gruppo col fatto che questo gruppo possa subire discriminazioni in quanto tale?
Le basi, eh.

Offline jp1900

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7942
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #101 il: 11 Gen 2019, 21:15 »
Mamma che confusione.
Che c'entra con il razzismo se il pubblico è becero o elegante?
È che c'entra l'essere fieri di appartenere a un gruppo col fatto che questo gruppo possa subire discriminazioni in quanto tale?
Le basi, eh.
Perché quando tu dici "Io sono migliore di te perché sono napoletano" (cosa che io non credo, ma che tanti napoletani dicono con orgoglio), ti becchi pure il "tu sei una lota (per restare in tema) perché sei napoletano" (cosa che non penso).
Hai mai visto a Napoli quello che scrivono sugli Juventini, su poster/foto/magneti/statuine del presepe? Loro possono, e gli altri no? Guarda che vanno oltre il semplice tifo contro, stanno fuori e anche di parecchio.

Offline Gulp

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18399
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #102 il: 11 Gen 2019, 21:18 »
Perché quando tu dici "Io sono migliore di te perché sono napoletano" (cosa che io non credo, ma che tanti napoletani dicono con orgoglio), ti becchi pure il "tu sei una lota (per restare in tema) perché sei napoletano" (cosa che non penso).
Hai mai visto a Napoli quello che scrivono sugli Juventini, su poster/foto/magneti/statuine del presepe? Loro possono, e gli altri no? Guarda che vanno oltre il semplice tifo contro, stanno fuori e anche di parecchio.

noi laziali non facciamo la stessa cosa qui su lazionet?

Offline jp1900

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7942
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #103 il: 11 Gen 2019, 21:24 »


"Nel cuore e nella mente odio Roma e la sua gente"?

Online Tarallo

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111506
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #104 il: 11 Gen 2019, 21:25 »
Eccetto che i meridionali e i napoletani hanno una storia di discriminazione da parte del nord. Quindi che loro siano fieri o no (come sono tutti, il che definisce anche che valore abbia essere fieri del posto dove si è nati) non cambia nulla.
Ai milanesi non ha mai rotto le palle nessuno.

Offline gentlemen

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14191
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #105 il: 12 Gen 2019, 10:38 »
Perché quando tu dici "Io sono migliore di te perché sono napoletano" (cosa che io non credo, ma che tanti napoletani dicono con orgoglio), ti becchi pure il "tu sei una lota (per restare in tema) perché sei napoletano" (cosa che non penso).
Hai mai visto a Napoli quello che scrivono sugli Juventini, su poster/foto/magneti/statuine del presepe? Loro possono, e gli altri no? Guarda che vanno oltre il semplice tifo contro, stanno fuori e anche di parecchio.
Da napoletano, confermo che stanno fuori, pensano di essere degli eletti perseguitati, ed a livello calcistico si sentono il Real Madrid....stanno fuori di testa, nenache i romanisti sono arrivati a tanto.

Offline gentlemen

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14191
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #106 il: 12 Gen 2019, 10:38 »

"Nel cuore e nella mente odio Roma e la sua gente"?
E' goliardia.....
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #107 il: 12 Gen 2019, 11:11 »

Ho parlato di cori contro i napoletani, i verso contro i giocatori di colore sono assolutamente forme di razzismo, a prescindere se chi lo fa lo pensa o no, ma nel 2019 ci sono tutti gli strumenti tecnologici per individuare i responsabili, in un Oaese serio alzare questo polverone sarebbe servito a poco.
L'errore e l'inopportunità è legare l'offesa razzista al destino sportivo della gara, sono due cose distinte e separate e tali devono rimanere.
Se invece si mischiano le due cose, invocando sanzioni che ricadano sull'andamento agonistico allora vuol dire che sotto sotto si vuole cmq trarre qualche vantaggio.

Non concordo, a definire se l'offesa ad una o più persone è razzismo o no non lo definisce l'idea di ognuno, lo definisce la Storia, i fatti oggettivi.
L'antisemitismo esiste ed è esistito, gli Ebrei sono stati oggettivamente perseguitati, a meno che il  vittimismo non porti a teorizzare che nella storia i napoletani siano stati oggetto di persecuzione....non mi meraviglierei visto che il Napoli attuale, a differenza di quello di Ferlaino, rappresenta o cmq cavalca l'anima più "popolana" del tifo, una volta ironico e scaramantico (e simpatico), partenopeo.

La pensiamo allo stesso modo, in quel caso fu individuato lo spettatore che lanciò la banana e fu denunciato, nessuna chiusura e nessuna interruzione con tanto di reazione isterica di Styerling, il quale da serio professionista rispettò le decisioni assunte.
In ogni caso, e non tanto celatamente c'è chi vorrebbe che il risultato sportivo fosse condizionato da fantomatiche decisioni a tavolino...non prendiamoci in giro.
Sul sedicente napoletano sorvolo, è una espressione simile al presunto romanista....che vuol dire ?

- Siamo in perfetta sintonia che la responsabilita' oggettiva deve essere superata e rimpiazzata con quella individuale, ma le punizioni devono essere molto severe ed ESEMPLARI ... altrimenti la cosa non funziona. Una protesta eclatante contro certe situazioni e' piu' che doverosa a mio avviso, anzi arriva troppo tardi ... ma assolutamente non si vuole nessuna vittoria a tavolino  ... Ancelotti e ADL parlano solo di fermare temporaneamente la gara ... ci mancherebbe che a quei delinquenti dessimo pure il potere di determinare il risultato!

- Razzismo e' qualsiasi teoria che professa l'inferiorita' (di qualsiasi tipo) di un gruppo di persone ... che nel passato abbiano subito o meno violenze o discriminazioni non e' un fattore determinante ...
prendiamo ad esempio proprio il coro a cui accennavi ...  chi lo ha ideato non ha usato la frase "bruciali col fuoco" ha usato invece un verbo per nulla casuale ... "LAVALI" ... e non devo certo spiegarti perche' lo ha fatto, visto che dici di essere napoletano, sai benissimo tutti i pregiudizi e le cazzate che dobbiamo sopportare anche al di fuori dell'ambito sportivo ... dove siamo visti come un popolo sottosviluppato, sporco, coleroso, che non si lava e che puzza ....... e se non e' razzismo questo allora veramente finiamo qua la discussione ...... che e' inutile andare avanti, siamo due rette parallele che non s'incontreranno mai. In anni bui neanche troppo lontani le stesse argomentazioni venivano usate contro altri bersagli, all'epoca nessuno parlava di razzismo ma anzi di una "missione caritatevole" ... tanto che vignette [...] come queste apparivano su riviste vendute normalmente nelle edicole.





- Se in tribuna ti prendono a pugni scendi le scale e denunciali alla Polizia presente ... cosi' come farei io se ricevessi questo trattamento in Montemario ... ma non fare tutt'erba un fascio che lì ci sono persone perbene ... la mela marcia capita a Napoli e a Roma.

Hola!
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #108 il: 12 Gen 2019, 11:20 »

"Nel cuore e nella mente odio Roma e la sua gente"?

Questi sono gli slogan degli ultras (post vicenda Ciro Esposito) fatti a magnetino per il frigorifero venduti in strada dagli ambulanti ... prenderli ad esempio del pensiero del tifoso medio partenopeo e' un atto di disonesta' intellettuale.

Poi, oh, siamo fieri di essere napoletani ... mica non lo siamo ..... ma non capisco 'sta cosa di "ritenersi migliori" ..... chi te lo ha detto? Migliori su cosa? In vita mio avro' sentito che "siamo la tifoseria migliore, i piu' passionali" o magari un generico "siamo i piu' furbi" ..... ma sono boutade ... certamente non giustificano certo livore razzista.

Hola!

Offline bak

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20168
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #109 il: 12 Gen 2019, 11:56 »
Perché quando tu dici "Io sono migliore di te perché sono napoletano" (cosa che io non credo, ma che tanti napoletani dicono con orgoglio), ti becchi pure il "tu sei una lota (per restare in tema) perché sei napoletano" (cosa che non penso).

Da napoletano, confermo che stanno fuori, pensano di essere degli eletti perseguitati, ed a livello calcistico si sentono il Real Madrid....stanno fuori di testa, nenache i romanisti sono arrivati a tanto.

Temi molto scivolosi anche per quanto riguarda la nostra tifoseria. Ci vantiamo di essere diversi, ma diversi da cosa se poi il giorno del tuo compleanno insceni una guerriglia urbana. Obietterete, ma sono una "sparuta minoranza" ed è vero, ma anche Napoli è una città composta da un milione di abitanti più tutta la provincia; tutti uguali, conformizzati come dei robot ?

Anche sugli eletti perseguitati sorvolerei.

Offline gentlemen

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14191
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #110 il: 12 Gen 2019, 12:02 »
- Siamo in perfetta sintonia che la responsabilita' oggettiva deve essere superata e rimpiazzata con quella individuale, ma le punizioni devono essere molto severe ed ESEMPLARI ... altrimenti la cosa non funziona. Una protesta eclatante contro certe situazioni e' piu' che doverosa a mio avviso, anzi arriva troppo tardi ... ma assolutamente non si vuole nessuna vittoria a tavolino  ... Ancelotti e ADL parlano solo di fermare temporaneamente la gara ... ci mancherebbe che a quei delinquenti dessimo pure il potere di determinare il risultato!

Qui la pensiamo allo stesso modo.

- Razzismo e' qualsiasi teoria che professa l'inferiorita' (di qualsiasi tipo) di un gruppo di persone ... che nel passato abbiano subito o meno violenze o discriminazioni non e' un fattore determinante ...
prendiamo ad esempio proprio il coro a cui accennavi ...  chi lo ha ideato non ha usato la frase "bruciali col fuoco" ha usato invece un verbo per nulla casuale ... "LAVALI" ... e non devo certo spiegarti perche' lo ha fatto, visto che dici di essere napoletano, sai benissimo tutti i pregiudizi e le cazzate che dobbiamo sopportare anche al di fuori dell'ambito sportivo ... dove siamo visti come un popolo sottosviluppato, sporco, coleroso, che non si lava e che puzza ....... e se non e' razzismo questo allora veramente finiamo qua la discussione ...... che e' inutile andare avanti, siamo due rette parallele che non s'incontreranno mai. In anni bui neanche troppo lontani le stesse argomentazioni venivano usate contro altri bersagli, all'epoca nessuno parlava di razzismo ma anzi di una "missione caritatevole" ... tanto che vignette [...] come queste apparivano su riviste vendute normalmente nelle edicole.
No, continuo a dire che definire una persona, me ad esempio, "sporco napoletano e coleroso", non è un'offesa razzista, è un'offesa e basta, becera quanto vuoi ma non di stampo razziale.




- Se in tribuna ti prendono a pugni scendi le scale e denunciali alla Polizia presente ... cosi' come farei io se ricevessi questo trattamento in Montemario ... ma non fare tutt'erba un fascio che lì ci sono persone perbene ... la mela marcia capita a Napoli e a Roma.

Hola!
Certo che gli stupidi sono ovunque, ma ti assicuro che a Napoli da più di dieci anni si è alimentato un clima di rabbia, odio e rivalsa che prima non c'era, e gli artefici sono proprio certi comunicatori.
Andavo allo stadio a vedere il Napoli con mio padre nei primi anni '80, il Napoli di Pellegrini e Guidetti, quello di Diaz, poi di Dirceu, e poi il favoloso Napoli di Maradona...non c'è mai stato quel clima di rabbia....i delinquenti sono sempre esistiti, dappertutto come a Napoli, però devo anche dire che la Curva B, almeno, era l'emblema della corretteza e del colore, oggi...lasciamo perdere....nel 1987-88 andavo tutte le domeniche, ed in quel famoso ed amaro 2-3 contro il Milan di Sacchi, che di fatto faceva perdere lo scudetto al Napoli, dopo un campionato dominato, TUTTO IL PUBBLICO DEL SAN PAOLO APPLAUDI' IL MILAN !!!!
Oggi non avverrebbe mai....troppa rabbia, rancore e senso di rivalsa...contro chi non si sa....prima i tifosi neutrali simpatizzavano per il Napoli, oggi siete antipatici un pò a tutti.

Scritto ciò sono napoletano e tutta la mia famiglia d'origine e tanti fraterni amici sono tifosi del Napoli, sia ben chiaro...ed io SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE NAPOLETANO....però non tifo Napoli a livello calcistico, anzi.... ;) ;) ;)

Offline gentlemen

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14191
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #111 il: 12 Gen 2019, 12:03 »
Temi molto scivolosi anche per quanto riguarda la nostra tifoseria. Ci vantiamo di essere diversi, ma diversi da cosa se poi il giorno del tuo compleanno insceni una guerriglia urbana. Obietterete, ma sono una "sparuta minoranza" ed è vero, ma anche Napoli è una città composta da un milione di abitanti più tutta la provincia; tutti uguali, conformizzati come dei robot ?

Anche sugli eletti perseguitati sorvolerei.
Si parla di pensieri dei tifosi, la violenza è fuori discussione, i delinquenti stanno dapperttutto.

Offline bak

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20168
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #112 il: 12 Gen 2019, 12:20 »
Volevo dire che il solo fatto di essere tifoso, cioè di parte, non ti erge ad essere superiore o inferiore a qualcun altro.

Si è tifosi, partigiani, non ci sono quarti di nobiltà da spolverare.

Preferisco dire che odio il roman, ma non mi sento assolutamente superiore a loro. Poi i soggetti che inquadrano esistono dappertutto.

Offline jp1900

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7942
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #113 il: 13 Gen 2019, 00:26 »
Questi sono gli slogan degli ultras (post vicenda Ciro Esposito) fatti a magnetino per il frigorifero venduti in strada dagli ambulanti ... prenderli ad esempio del pensiero del tifoso medio partenopeo e' un atto di disonesta' intellettuale.

Poi, oh, siamo fieri di essere napoletani ... mica non lo siamo ..... ma non capisco 'sta cosa di "ritenersi migliori" ..... chi te lo ha detto? Migliori su cosa? In vita mio avro' sentito che "siamo la tifoseria migliore, i piu' passionali" o magari un generico "siamo i piu' furbi" ..... ma sono boutade ... certamente non giustificano certo livore razzista.

Hola!
Ho diversi amici napoletani su FB. Non passa giorno che non postino messaggi su quanto è "unico" essere napoletani, quanto sia speciale vivere lì, quanto siano migliori di tutti gli altri. Tutto questo solo per il fatto di essere nati lì.
Non è una forma distorta di razzismo?
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #114 il: 13 Gen 2019, 05:10 »
Perché quando tu dici "Io sono migliore di te perché sono napoletano" (cosa che io non credo, ma che tanti napoletani dicono con orgoglio), ti becchi pure il "tu sei una lota (per restare in tema) perché sei napoletano" (cosa che non penso).
Hai mai visto a Napoli quello che scrivono sugli Juventini, su poster/foto/magneti/statuine del presepe? Loro possono, e gli altri no? Guarda che vanno oltre il semplice tifo contro, stanno fuori e anche di parecchio.

I napoletani specie nel loro essere tifosi ma non solo sono i re dell'ipocrisia, non a caso il detto chiagniefotti e forti ne descrive bene un certo tipo di approccio. Senza nulla togliere alla condanna per l'idiozia che spesso caratterizza alcuni gruppi di tifosi anche a loro scapito, ma provate ad andare a vedere una partita a Napoli con qualche elemento identificativo di una squadra avversaria che non sia la Pro patria e poi vedete altro che cori discriminatori
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #115 il: 13 Gen 2019, 13:43 »
I napoletani specie nel loro essere tifosi ma non solo sono i re dell'ipocrisia, non a caso il detto chiagniefotti e forti ne descrive bene un certo tipo di approccio.
Senza nulla togliere alla condanna per l'idiozia che spesso caratterizza alcuni gruppi di tifosi anche a loro scapito, ma provate ad andare a vedere una partita a Napoli con qualche elemento identificativo di una squadra avversaria che non sia la Pro patria e poi vedete altro che cori discriminatori

Brutta brutta sta frase.
Signora mia

Online Tarallo

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111506
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #116 il: 13 Gen 2019, 14:14 »
E quanto siano bravi o steronz1 i tifosi napoletani col razzismo continua a non entrarci nulla.
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #117 il: 13 Gen 2019, 21:11 »
Brutta brutta sta frase.
Signora mia

Sarà brutta ma è vera e lo dico con cognizione di causa sia perché ho mezza famiglia napoletana sia perché ci ho lavorato a lungo con i napoletani, e in certo tipo di approccio è molto diffuso e anche promosso dal paternalismo peloso e dannoso verso il napoletano simpatico che è la norma di media.

Offline gentlemen

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14191
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #118 il: 14 Gen 2019, 12:05 »
Brutta brutta sta frase.
Signora mia
Io sono napoletano e non mi sembra abbia detto qualcosa di offensivo.
Questo clichè populista e tanti luoghi comuni sui napoletani non piacciono soprattutto ai napoletani perbene, è come se il romano venisse sempre rappresentato come il romanaccio cafone che si vede nei cinepanettoni.
De Laurentiis, produttore dei cinepattoni, che è originario di Torre Annunziata, ma romano d'adozione, non ha nulla di napoletano, nel senso migliore dell'appartenenza, di Napoli conosce l'Albergo Vesuvio e Capri, località in cui va più spesso, ed è ui stesso ad incentivare questa immagine che oggi spopola di napoletanità, lui vuole sfruttare l'immagine più popolana e populista di Napoli, che non è neanche quella reale.
Ricordate Ferlaino, l'ex-presidente del Napoli di Maradona, e di molti anni precedenti e seguenti ?
Ricordate per caso le sceneggiate sotto la curva alla fine di una partita vinta ?
Io andavo allo stadio con mio padre prima di maradona e durante gli anni di Maradona, squadra fortissima e vittorie importanti, eppure non ha mai visto balli sguaiati e sceneggiate che duravano 10 minuti, dopo le partite.
Striscioni e cori offensivi verso Napoli ed i napoletani ce ne sono sempre stati, ma non ricordo nessun loro allenatore che abbia teorizzato l'idea di abbandonare il campo.
Per me questo Napoli non è il Napoli che fu di Ferlaino, è un'altra cosa, vuole, per volontà del suo presidente, cavalcare l'immagine più populista possibile e commerciabile di Napoli, dai neomelodici ai classici luoghi comuni.
Non vi dico poi gli inni che De Laurentiis cerca di far creare per il suo Napoli, un giorno li posterò..., dalla tammuriata, alla tarantella, alla canzone neo-melodica....tranne poi mettere allo stadio le canzone dei Righeira o l'immancabile canzone del grande Pino Daniele, che sono anche canzoni belle, ma non sono canzoni per una squadra di calcio....insomma il trionfo dell'ovvio e del qualunquismo a scopo commerciale....eppure, parlando degli inni, il Napoli ce li ha....dal famigerato "Il Ragazzo della Curva B", a Gennarì di Peppino di Capri, passando per "La favola più bella"....inni bellissimi nati per il Napoli calcio e non canzoni scimmiottate ed adattate....e soprattutto nessun intento di "salvare la città" o di alimentare sentimenti di borbonico patriottismo (ridicolo....un regno che era più una colonia spagnola...)....il Napoli di Ferlaino era tutta un'altra cosa, c'era pure l'elemento popolare, ma lo era la l'ironìa, la scaramanzia (ricordate il ciucciariello con O'Pazzariello....?....la famosa scaramanzia di Ferlaino e tutti i tifosi, per cui la parola scudetto non si doveva nominare, e che non si festeggiava mai prima....insomma il contrario di quello che oggi si sente e si vede del Napoli Soccer di De Laurentiis, il quale ignora la storia del Napoli, il Comune gli ha offerto quasi a zero il centro sportivo di Soccavo, a Napoli, dove si allenava il fantastico Dio del Calcio, un tal Diego armando Maradona, e lui nenache lo ha preso in considerazione (ora versa in abbandono totale....altro che "difendo la città"...), il suo Napoli si allena a Castelvolturno....in un centro sportivo che non è proprietà nè di De Laurentiis nè del Napoli, ma dato in comodato d'uso da un privato....se il tifoso del Napoli avesse un reale senso di appartenenza, ed alcuni ce l'hanno, noterebbe molto queste cose.
Re:Calcio, violenza, razzismo e violenza razzista
« Risposta #119 il: 14 Gen 2019, 12:13 »
Ho diversi amici napoletani su FB. Non passa giorno che non postino messaggi su quanto è "unico" essere napoletani, quanto sia speciale vivere lì, quanto siano migliori di tutti gli altri. Tutto questo solo per il fatto di essere nati lì.
Non è una forma distorta di razzismo?

Mi pare che la nostra narrazione dell'essere Laziale a Roma, spesso si avvicini molto all'unicita' di cui si fregiano i napoletani, no ci trovo nulla di strano onestamente, specialmente parlando di tifo, nel sentirsi "speciali"
 

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