calciomercato. modelli

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Offline aquilante

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calciomercato. modelli
« il: 22 Lug 2015, 14:56 »

bozza per un manuale di orientamento sul flusso di trattative - vere, false o presunte - del calciomercato

1. modello rolls royce
così detto in omaggio alla frase divenuta celebre di un rivenditore della macchina inglese - frase mutuata poi con frequenza nel cinema hollywoodiano - secondo cui "se chiedi quanto costa vuol dire che non te lo puoi permettere". ecco, ci sono alcune società di calcio, 7 per l'esattezza, non una di più non una di meno, per le quali l'approccio al calciomercato risponde esattamente a questa logica. individuato un calciatore - olandese, argentino, italiano, brasiliano non importa, il mercato non tollera confini - pronti i soldi per farlo proprio. dollari, euro, sterline, la valuta o il quanto sono variabili non significative. 7 società al vertice della piramide del calcio mondiale: e nelle piramidi, si sa, il vertice è fondamentale, perché è dal suo orientamento verso le stelle che dipende il futuro ultraterreno del faraone e quindi, di conseguenza, il futuro terreno dell'impero e dei sudditi tutti. chiunque voglia capire le tendenze del mercato dunque è lì che in prima battuta dovrà volgere il proprio sguardo

2. modello goldman sachs
ovvero, non ho i soldi per comprare la rolls, compro allora un'altra macchina che strapago o che, assai più facilmente, strapegherò (o anche non strapagherò affatto). l'elemento fondamentale è che questa "altra macchina" venga "spacciata" (di spacciatori del resto ce n'è in abbondanza) almeno per una simil-rolls (kondogbia nuovo yayatouré, romagnoli nuovo nesta, ghoulam terzino e via delirando). attenzione, della goldman merita che si parli con il massimo rispetto. un colosso che ha saputo muoversi come protagonista del default finanziario mondiale più grave della storia economica internazionale, l'istituto che è riuscito a truccare i bilanci della Grecia per garantirne l'ingresso nella unione europea, non può essere liquidato con battute e risatine. nessuno più della goldman sa favorire in maniera migliore la circolazione - vera o presunta non importa, contano i "titoli" (finanziari o dei giornali, è lo stesso) - del denaro in funzione totalmente separata da qualsiasi valore reale della merce. gli aspiranti moralizzatori del calcio italiano infatti, abilissimi come sono a fiutare l'odore dei soldi, instancabili nel denunciare il malaffare del mondo del pallone, di fronte alle gesta di giganti della finanza di tale portata, precipitano nell'afasia più totale. diventando incapaci - absit iniuria verbo - scrutando l'orizzonte, persino di distinguere il profilo non di uno bensì di tre grattacieli da quello di uno stadio di calcio

3. modello varoufakis
ovvero, in soldi non li ho, però la squadra la voglio forte lo stesso. mi si consenta una precisazione: il varoufakis cui qui si fa riferimento (che io stimo e che ho sostenuto con convinzione nelle recenti battaglie politiche economiche) più che al personaggio reale rimanda alla immagine che di lui si è voluto regalare alla pubblica opinione. quella cioè di un uomo politico totalmente scollegato dalla realtà, incapace di guardare dentro la crisi, bravo a costruire castelli (in aria) con i soldi degli altri. varoufakis insomma come una sorta di tifoso di una qualsiasi squadra di calcio alla ricerca continua di notizie su acquisti importanti, forti, di prospettiva, che fanno la differenza, che fanno fare il salto di qualità. e guai a parlargli di bilanci, di debiti, di esuberi e via vincolando. del resto, se il calcio può essere considerato come una sorta di mondo dei sogni, girare felici su una panda famigliare mentre altri sfrecciano in rolls o in ferrari proprio facile non è. c'è poco da dire. forse

4. modello schauble
ovvero, senza soldi non si dice messa. oppure, mostrare moneta vedere cammello. o anche, nel calcio (persino nel calcio) non esistono pasti gratis. insomma, per semplificare, se incassi dieci non puoi spendere più di dieci meno tot (il tot sta per spese di gestione). strano (strano?) che nel neoliberismo imperante, nella cultura economica contemporanea dominata dall'ossequio al pareggio di bilancio, dalla esecrazione del debito, dal "disprezzo" verso la povertà, sinonimo di squilibrio e di miseria potenziale, strana (strana?) l'indifferenza e il disappunto persino con cui gli opinion makers calcistici nostrani approcciano qualsiasi tendenza verso un cosiddetto modello schauble. anche se, a ben vedere, una distinzione viene pur fatta: lodi per il modello s. dei ricchi, elogi cioè per la juventus vincente e attenta al bilancio, pernacchie per il modello s dei "meno ricchi", attenti sì ai bilanci, ma (anche per questo) non vincenti (quindi perdenti). in definitiva, per cotanto pensiero critico, il valore lo da la vittoria. se perdi, dei bilanci chi se ne frega, ben venga il modello g.s. rispetto a qualsiasi modello s. perdi lo stesso, però puoi dire che ci hai provato

5. modello galaxy
altrimenti detto modello turco. ovvero, il moderno cimitero degli elefanti. i principi base di questa non originalissima via al calcio sono due: i giovani di valore e di potenziale prospettiva li vendo, i calciatori con un grande futuro alle spalle li compro. a scalare, dalle 7 sorelle in giù, ogni anno, sequenze continue di calciatori sulla via del declino, vengono riciclati in squadre e in paesi che affidano il proprio futuro al nome e al prestigio di anni passati. l'Italia, dopo stagioni spese in bilico (ricordate ronaldinho, kaka, adriano, ecc.) sembra aver superato questa accattivante tendenza al suicidio. per dire, la Lazio, alle sirene (ai procuratori e ai loro lacchè radiotelevisivi) che spingevano per i van persie, per i pato o addirittura per gli osvaldo, ha preferito guardare (sperando che non ci si limiti a guardare) a due giovani 95. sconosciuti ai più (a me, ad esempio), pregni però, almeno in potenza, di prospettiva e non di rovina

6. modello greppia allargata
ovvero, dove mangi (bene) tu, posso mangiare (sia pur meno bene) anche io. il riferimento, ovvio, è a un insieme assai numeroso di squadre italiane che costruiscono il proprio futuro, addirittura la propria identità, raccogliendo il sovrappiù che deborda dalla tavola ricca dei club più importanti. e a guardare gli esuberi che caricano le rose, ad esempio, di inter e milan, di roma e napoli e juventus, non è difficile prevedere una distribuzione abbondante di ciccia qui e la. a buon mercato e con agevolazioni di ogni genere. anche perché per pagare c'è sempre tempo. e modo. soprattutto quando i punti servono a fine campionato





Re:calciomercato. modelli
« Risposta #1 il: 22 Lug 2015, 14:57 »
7) modello Lotito
Re:calciomercato. modelli
« Risposta #2 il: 22 Lug 2015, 15:01 »
In effetti non riesco a collocare la Lazio.
Re:calciomercato. modelli
« Risposta #3 il: 22 Lug 2015, 15:07 »
modello giuditta
ci si arrangia, oppure si è talmente innamorati che ogni cosa arriva va bene e tutto appare bellissimo.

Offline paolo71

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19313
Re:calciomercato. modelli
« Risposta #4 il: 23 Lug 2015, 09:30 »
modello Tare/Lotito.
porto talenti spendendo oculatamente e ti aggancio al treno CL.
Re:calciomercato. modelli
« Risposta #5 il: 23 Lug 2015, 09:49 »
modello Tare/Lotito.
porto talenti spendendo oculatamente e ti aggancio al treno CL.

...e una volta che mi sono agganciato il treno mi rilasso perchè sono arrivato, mollo la presa e finisco con il culo per terra.

Questo è quello che accaduto con il duo Lotito/Tare ogni volta che la Lazio ha avuto un'annata positiva, esclusi i due anni di Reja( al costo però di mollare le coppe).

E'un precedente che mi mette molta paura, anche se conservo molta fiducia nel gruppo costruito col grande mercato della scorsa stagione.

Quello che mi preoccupa, però, è che nella scorsa stagione questa squadra non è mai stata capace di vincere una partita in campionato dopo gli impegni di Coppa Italia. Con i 3 fronti, senza puntellamenti di qualità, questo dato può diventare decisivo.
Re:calciomercato. modelli
« Risposta #6 il: 23 Lug 2015, 10:20 »
agganciarsi al treno CL è obiettivo sovrumano, da spellarsi le mani per gli applausi

intanto
Re:calciomercato. modelli
« Risposta #7 il: 23 Lug 2015, 11:01 »

agganciarsi al treno CL è obiettivo sovrumano, da spellarsi le mani per gli applausi

intanto

L'udinese, e dico, l'Udinese, ci è riuscita per due anni consecutivi.
Lì che dobbiamo fare?
Tagliarcele, le mani?
O se preferisci il naples, o le merde, squadre che storicamente e per titoli vinti sono al nostro livello.
Un mercato fatto con i controcaxxi ha portato ad un grande risultato.
Ora?


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Offline mdfn

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Re:calciomercato. modelli
« Risposta #8 il: 24 Lug 2015, 11:47 »
Bel parallelismo. Mi prendo Varoufakis, il calcio è un gioco e non riuscirò mai a eccitarmi per un bilancio sano o una cessione economicamente vantaggiosa.

Offline NEMICOn.1

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7301
Re:calciomercato. modelli
« Risposta #9 il: 25 Lug 2015, 11:15 »


Quello che mi preoccupa, però, è che nella scorsa stagione questa squadra non è mai stata capace di vincere una partita in campionato dopo gli impegni di Coppa Italia. Con i 3 fronti, senza puntellamenti di qualità, questo dato può diventare decisivo.

E' un problema legato a tutte le squadre che hanno il doppio impegno
 

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