Ma fatemi capire: un ragazzo di 18 anni denuncia un sistema, a suo dire, scorretto e antieconomico per il calcio italiano. Lo fa prendendosi tutte le responsabilità del caso, non spala merda sulla Lazio - perchè questa è la realtà - e allarga il suo punto di vista a tutta l'Italia.
Riceve messaggi di vicinanza e di condivisione da mezza Italia, dai primavera fino ai dilettanti delle serie minori.
E qua dentro si riduce tutto a "è una merda romanista".
Nella riserva indiana in cui si sta confinando la Lazio, noi siamo i primi a rinchiuderci dentro con grande gioia, convinti che il mondo intero abbia come unico obiettivo l'annientamento della Nostra.