Da gobbo sono solo contento che questo Raimo abbia smesso di tifare Juve.
Ammesso che l'abbia mai tifata, perchè non si capisce quando e come abbia rinunciato alla sua "fede".
Uno Zeman, un Travaglio, un Ramazzotti in meno e noi siamo tutti contenti.
Per il resto, la Coppa dell'Heysel è nostra e di chi è andato a Bruxelles con la speranza di vederla alzare dai propri idoli (il sottoscritto, allora ragazzetto tredicenne, è fra quelli), e a maggior ragione appartiene a chi non è tornato.
La Juventus quella Coppa non l'ha mai festeggiata, non ha mai prodotto videocassette o dvd celebrativi, non se ne è mai vantata, ha semplicemente ubbidito ad ordini superiori perchè quando, per motivi di ordine pubblico, l'UEFA chiese di giocare fu il Liverpool a pretendere che in caso di disputa della partita la Coppa dovesse essere in palio.
E' forse il trofeo al quale la maggior parte di noi è più legato, per una questione interiore, personale.
E' nostro il dolore come nostra fu la gioia di vedere la squadra fare il giro di campo per mostrare al pubblico il trofeo.
E non ci piace che qualcuno faccia del moralismo da quattro soldi -parlo in generale, non nello specifico- ed etichetti quel trofeo come "la coppa dei morti", "la coppa insanguinata", specie se a tutto ciò corrisponde il silenzio -se non addirittura qualche risolino compiaciuto- delle stesse persone a proposito dei cori che l'Heysel lo inneggiano ancora oggi, a distanza di trent'anni da quei fatti.
Penso esattamente le stesse cose dei miei quando tirano in ballo Superga, solo per il gusto di sminuire la controparte.
Scusatemi se sono andato fuori topic ma questo è un nervo scoperto che è tale da sempre, e penso mi accompagnerà per sempre.
p.s. sono stato ad Anfield, e posso dire che c'è più rispetto per la tragedia nel museo di quello stadio di quanta ne sia mai stata manifestata in Italia.